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JERRY48

Ospite
però se dovessero far pagare ogni movimento che noi facciamo utilizzando il loro "format" compreso di struttura, potrebbe costare assai di più.

arciera,
ti lancio un giavellotto, se non la smetti di parteggiare per le banche!!!:rabbia:
Cosa sei moglie di un banchiere (non bancario)???:p[DOUBLEPOST=1387390754,1387390605][/DOUBLEPOST]
ma se consumi più di un blocchetto all'anno il secondo lo paghi anche in banca.

Ne sei sicuro?
Anche se ne prendevi tre al mese, erano sempre gratuiti.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Anche se ne prendevi tre al mese, erano sempre gratuiti.
non mi sembra proprio: io credo di avere un carnet di 10 assegni gratis all'anno, e con l'avvento delle carte di credito mi dura quasi 3 anni. Uso l'assegno solo per pagare le assicurazioni (2 vetture, quella professionale, quella sulla casa) perché mi reco direttamente in agenzia che è sotto casa; poi anche i meccanici da più di dieci anni si sono dotati di POS quindi quattro assegni all'anno.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Cosa sei moglie di un banchiere (non bancario)???
mio padre era. non ho più alcuni interessi a risponderti così, però stando qui credo che qualcosa di giusto ci possa essere. Chè poi hanno fatto carne di porco con le banche, questo è un altro discorso, che condivido perchè so che è vero
 
J

JERRY48

Ospite
non mi sembra proprio: io credo di avere un carnet di 10 assegni gratis all'anno, e con l'avvento delle carte di credito mi dura quasi 3 anni. Uso l'assegno solo per pagare le assicurazioni (2 vetture, quella professionale, quella sulla casa) perché mi reco direttamente in agenzia che è sotto casa; poi anche i meccanici da più di dieci anni si sono dotati di POS quindi quattro assegni all'anno.

Più o meno anch'io come te, comunque gli assegni erano gratuiti, dovevi solo pagare l'imposta di bollo (se non erro sui 35 € annuali).
Ora non so come funziona, con l'obbligo della dicitura non trasferibile e la possibilità di prendere quelli non con la scritta, penso che il costo sia di 1,50 € ciascuno.[DOUBLEPOST=1387394431,1387394185][/DOUBLEPOST]
Chè poi hanno fatto carne di porco con le banche, questo è un altro discorso, che condivido perchè so che è vero

Ben detto.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Pecca delle Poste: farti pagare gli assegni.
Un'altra pecca delle poste è avere sportelli specializzati. Invece ogni sportello dovrebbe poter fare tutto (gestione dei conti correnti, spedizione di pacchi e lettere, pagamento dei bollettini), sia per rendere la fila corta e 'democratica' che per assicurare all'impiegato allo sportello un lavoro meno alienante.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Banco Posta Più on line
So tutto, ma non lo voglio attivare

Pecca delle Poste: farti pagare gli assegni.
Veramente li pagavo quando avevo il conto in banca. Così ho smesso di usarli, ho perso l'abitudine. Quello che mi ha fatto chiudere con la banca è stato il fatto che agli amici degli amici davano certi interessi, ai paria come me no. Ma quello che mi aveva fatto incavolare ancora di più era che in ogni comunicazione che mi inviavano infilavano della pubblicità e mi facevano pagare salato ogni invio. Un giorno sono andata in banca apposta: gli ho riportato la pubblicità dicendo che se me la volevano mandare, pagassero loro. Poi ho chiuso.

ma se consumi più di un blocchetto all'anno il secondo lo paghi anche in banca
A me facevano pagare anche il primo
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
ci sono tante di quelle possibilità. tutte completamente gratis. La banca è come un negozio, si contratta fino allo sfinimento. Nessuna comunicazione. Tutto con email. Ma se ti trovi bene con le poste, chi te lo fa fare? io, no.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Per me non è un fatto di prassi, ma di prigrizia mentale delle poste (si veda la teoria delle code) e dei suoi impiegati. Tra l'altro non capisco perché, fateci caso, in alcuni uffici postali gli sportelli sono numerati da sinistra a destra (così si legge nel mondo occidentale), in altri da destra a sinistra. Tuttavia non mi meraviglio più di tanto: quando Marconi si presentò dal Ministro delle Poste dell'epoca con la sua invenzione del telegrafo senza fili, il Ministro gridò: "Portatelo a Regina Coeli!" (allora il manicomio di Roma).
 
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