Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Oggi ci sono dei lestofanti che acquistano la nuda proprietà di qualche anziano bisognoso per poi creare un contratto di affitto con un terzo col quale mandare via anche l'usufruttuario che si deve pure pagare le tasse sull'affitto che non percepisce ( cedolare secca ) e dichiararlo nel 730.
questo non è neanche un ragionamento iperbolico perché completamente sballato. Secondo me se hai letto la sentenza non hai capito i termini della questione.
Leggi qua tanto per schiarirti le idee:
ORIENTAMENTI DEI GIUDICI – MARZO 2017
 
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Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
"Da mihi factum, dabo tibi ius" dicevano gli antichi saggi. E' da ben oltre un decennio che la Suprema Corte si sgola nel ribadire che il contratto locativo tra l' ignudo' (se in mutande non sta bene) proprietario e il conduttore - qualora non contrario all'ordine pubblico (come qui non è caso) - è pienamente valido ed efficace tra le parti ad ogni effetto. Sicché il consiglio per l'inquilino è quello di continuare a godersi la casa e versarne il dovuto al suo locatore, fregandosi dell'ineluttabile bega tra costui e l'usufruttuario. Sotto questo secondo aspetto non vedo poi - trattandosi di contratto pienamente lecito - come potrebbe l'usufruttuario sostenere quindi con successo l'illegittimità del 'mal tolto'. Penso ricorrendo solo all'azione generale d'arricchimento di cui all'art. 2041 c.c.; ma la vedrei comunque abbastanza dura per lui la meta implicando necessariamente la prova della "giusta causa" in ordine alla stipula del contratto e l'incasso dei canoni ad opera dell'"ignudo" e quindi l'accertamento dei rapporti di dare/avere tra le parti in contesa. Auguri e figli maschi.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In parole povere, il contratto resta valido, salvo che l'usufruttuario non promuova un'azione nei confronti del nudo proprietario che sfruttando questa condizione ne ha approfittato quando il primo, inavvertitamente s'è voltato. Che schifo!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ma la vedrei comunque abbastanza dura per lui la meta implicando necessariamente la prova della "giusta causa" in ordine alla stipula del contratto e l'incasso dei canoni ad opera dell'"ignudo" e quindi l'accertamento dei rapporti di dare/avere tra le parti in contesa. Auguri e figli maschi.
cioè, in pratica, quando l'usufruttuario si sveglia e chiede che a godere dei frutti, cioè dell'affitto, deve essere lui, si attacca e...tira fino alla scadenza del contratto. E deve stare pure attento perché se il contratto non viene disdetto nei tempi e nei modi previsti l'affitto continua.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E' da ben oltre un decennio che la Suprema Corte si sgola nel ribadire che il contratto locativo tra l' ignudo' (se in mutande non sta bene) proprietario e il conduttore - qualora non contrario all'ordine pubblico (come qui non è caso) - è pienamente valido ed efficace
infatti la sentenza delle Cassazione citata in questa discussione si riferisce al fatto ,qui di seguito riportato:
"La (OMISSIS) s.p.a. in liquidazione e concordato preventivo ha proposto ricorso per cassazione contro (OMISSIS) avverso la sentenza del 27 gennaio 2014, con la quale la Corte d’appello di Bologna, in riforma della sentenza resa in primo grado dal Tribunale di Bologna, che l’aveva accolta, ha rigettato l’opposizione da essa ricorrente proposta avverso un decreto ingiuntivo ottenuto nei suoi confronti dalla (OMISSIS).
Il decreto era stato richiesto dalla medesima per il pagamento del canone, riguardo ad un contratto locativo ad uso diverso risalente al giugno del 1996, nel quale la (OMISSIS) figurava come colocarice insieme al fratello
."
 
U

User_55091

Ospite
" Pertanto, la legittimazione a stipulare il contratto di locazione riguardo ad un immobile oggetto di usufrutto è configurabile anche in capo al nudo proprietario "
( riportato pari pari dalla sentenza della Cassazione )

Secondo me se hai letto la sentenza non hai capito i termini della questione.
Leggi qua tanto per schiarirti le idee:
ORIENTAMENTI DEI GIUDICI – MARZO 2017

Caro Criscuolo, io le idee le ho ben chiare ed ho capito benissimo i termini della questione. Sta di fatto che con questo principio ( quello della Cassazione ) passa la convinzione che il nudo proprietario è " legittimato a stipulare un contratto di locazione di un immobile oggetto di usufrutto ". Ma allora perchè distinguere tra la nuda proprietà e l'usufrutto quando il nudo proprietario può appropriarsi " legittimamente " dei frutti della proprietà riservati invece all'usufruttuario ?? Evidentemente c'è qualcosa che non va .......
Romo
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sta di fatto che con questo principio ( quello della Cassazione ) passa la convinzione che il nudo proprietario è " legittimato a stipulare un contratto di locazione di un immobile oggetto di usufrutto "
caro @romo forse tu non sei al corrente che per stipulare un contratto di locazione è necessario solo avere in uso un immobile; tanto è vero che nei contratti di locazione si inserisce la clausola che impedisce di sub-locare l'immobile oggetto di affitto. Se non c'è questa clausola limitativa l'affittuario può a sua volta affittare in toto o in parte l'immobile che ha preso in affitto. Se tu mi concedi gratuitamente la tua seconda casa al mare per tutto un anno, perché io sono un immigrato e senza lavoro, se non mi metti delle clausole che lo impediscono, non ti puoi lamentare se io sub affitto tutto l'appartamento o solo una stanza.
Caro Criscuolo, io le idee le ho ben chiare ed ho capito benissimo i termini della questione
se hai capito benissimo i termini della questione che hanno scaturito la sentenza, non solo della Cassazione ma anche della Corte d'Appello, non puoi sostenere che il nudo proprietario possa affittare l' appartamento con dentro l'affittuario. Rileggi quello che hai scritto.
Poi il fatto che è stato trattato dalla Cassazione riguarda il rifiuto di pagare l'affitto concordato con il nudo proprietario sostenendo la nullità del contratto in quanto, come pensi tu, tale contratto andava stipulato con l'usufruttuario. E chi sostiene questa linea ha avuto torto due volte.
 
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U

User_55091

Ospite
Il motivo e’, dunque, privo di fondamento sulla base del principio di diritto secondo cui: “Poiche’ il rapporto che nasce dal contratto di locazione e che si instaura tra locatore e conduttore ha natura personale, di modo che chiunque abbia la disponibilita’ di fatto del bene, in base a titolo non contrario a norme di ordine pubblico, puo’ validamente concederlo in locazione, la legittimazione a stipularlo riguardo ad un immobile oggetto di usufrutto e’ configurabile anche in capo al nudo proprietario del bene, con la conseguenza che il conduttore convenuto per l’adempimento dei canoni non puo’ contestarne la legittimazione, adducendo l’esistenza della posizione dell’usufruttuario, in quanto essa e’ estranea al rapporto personale di godimento insorto con la locazione”. In proposito, per riferimenti, si veda Cass. n. 9493 del 2007. ( estratto sentenza Cassazione 27021/2016 )

Scusate se torno sull'argomento ma secondo me la Cassazione ha creato una situazione " esplosiva ":
" chiunque abbia la disponibilità del bene in base a titolo ... " il nudo proprietario non ha alcun titolo per avere la disponibilità del bene ! La disponibilità del bene ce l'ha l'usufruttuario !!
Quindi " legittimare " un nudo proprietario ad affittare un bene di cui non ha né titolo né la disponibilità é pericoloso !!
Ora, la sentenza riguardava un altro argomento, ma che la Cassazione, in questa circostanza, abbia voluto evidenziare e convalidare una evidente contraddizione, forse non si è resa conto dei possibili risvolti furbeschi. Così sarebbe troppo facile per il nudo proprietario affittare ad un eventuale complice l'appartamento in cui abita l'usufruttuario e mandarlo via. Tanto " il rapporto che nasce dal contratto di locazione che si instaura tra locatore e conduttore ha natura personale..... " e quindi non ha importanza se fatto dal nudo proprietario ( che non ha nè titolo nè la disponibilità ) tanto vale la natura personale tra i due. E' come dire: due si mettono d'accordo a fare un contratto illegittimo, tanto vale il rapporto personale tra di loro. Se funziona così sai quanti lo faranno..................
Romo
 

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