Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io non voglio aprire un attivita' di affittacamere voglio solo locare la mia seconda casa a stanze,
In effetti la differenza tra le due attività è alquanto risibile se vedi la definizione della legge 2127/83 che ho postato.
In ogni caso per l'affitto di una stanza, o di una porzione della casa, senza fornire servizi tipo cambio biancheria e prima colazione, non c'è una soluzione contrattuale predefinita: proprietario e inquilino possono accordarsi secondo necessità e scegliere tra contratto libero, a canone concordato, oppure transitorio (la legge di riferimento è la stessa 431/98 che regola la locazione di unità intere).
- Il contratto libero, dove ogni clausola (canone incluso) è affidata alla negoziazione tra le parti, è stipulato per un minimo di 4 anni automaticamente rinnovabili per altri 4, salvo la possibilità di disdetta da parte del locatore (per esempio se intende vendere la casa a terzi o destinarla a uso del coniuge, dei genitori, dei figli) o il recesso del conduttore, quando previsto nelle clausole o per «gravi motivi».
- Tre anni iniziali, più due di rinnovo, è invece la durata del contratto concordato (cioè con canone fissato entro i parametri indicati dalle associazioni di categoria).
- Il contratto transitorio dura da uno a 18 mesi e non prevede vincoli di rinnovo automatico. Ma è destinato a soddisfare particolari esigenze delle parti: da dichiarare, documentare e confermare – prima della scadenza – tramite lettera raccomandata. Se l'esigenza transitoria è del conduttore (un rapporto di lavoro a termine o un master), dev'essere supportata da documenti in allegato; se invece è del locatore (che ha bisogno di disporre a breve dell'appartamento) può venir semplicemente precisata in un'apposita clausola. Senza queste specifiche, all'accordo si applica la disciplina dei contratti liberi (4+4).
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
ok, quindi tornando alla domanda di apertura e' possibile affittare la mia seconda casa a stanze senza l'obbligo di aprire la partita IVA corretto?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
e' possibile affittare la mia seconda casa a stanze senza l'obbligo di aprire la partita IVA
Guarda cosa prevede in merito la normativa della Regione Lombardia.
Secondo me:
- se tu affitti singolarmente le stanze arredate, con uso di bagno e cucina, con singoli contratti, svolgi l'attività di affittacamere (che non è affatto una attività disdicevole), sopratutto se non sei residente nell'appartamento.
- se tu affitti singolarmente le stanze non arredate, ciascuna fornite di bagno ed eventualmente angolo di cottura, oppure se affitti con un contratto unico a più persone legate in solido nel pagamento dell'affitto,anche se la casa è arredata, rientri nei casi illustrati nell' intervento #12.
 
B

Bluechewanna

Ospite
ok, quindi tornando alla domanda di apertura e' possibile affittare la mia seconda casa a stanze senza l'obbligo di aprire la partita IVA corretto?

Senti, belt, ma tu li leggi i post? Se non ti fidi dei postanti, prova a chiedere al tuo gatto come stanno le cose oppure chiedi un'interpellanza parlamentare. Non mi dire che sei ancora lì a imbufalirti e a romperci le cosiddette (porta pazienza, sai com'è, la femmina, per definizione, è bisbetica) o i cosiddetti con la locazione delle stanze del tuo trilocale a Milano, vista corso Buonos Aires, ehh... Colpone di scena. E' possibile. Ambelivebol.

Le Entrate non si sono mai espresse riguardo il numero delle stanze o degli immobili che determinano l'imprenditorietà. Solo le leggi regionali sul turismo disciplinano la materia (B & B, affittacamere, case vacanze, appartamenti arredati per uso turistico ecc.), ma a te interessa affittare a studenti, non a turisti, perciò datti/cci pace.;)

La locazione di una porzione di un'unità immobiliare è perfino prevista in tutti i tipi di contratto (contratto per studenti compreso) dalla nuova convenzione nazionale 2017, cosa vuoi di più? L'unica cosa che dovrai fare, essendo un contratto calmierato su fasce di oscillazione, è calcolare con attenzione il canone delle varie stanze in proporzione alla loro superficie con la metodologia di calcolo prevista dall'accordo d Milano del 2015.

Ha voluto la locazione parziale? E adesso parzializza! Se ti va di traverso il calcolo, allora guarda in alto, alla ricerca dell'uccelllino, che poi ti passa tutto. Stammi bene, mai frend. :)
 

belt

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'argomento non è cosi' scontato e semplice come lo fai tu... tanto è vero che se hai letto i post di altri utenti ad esempio Luigi Criscuolo asserisce che se non si è residenti nella casa con le stanze da locare privatamente non è possibile ma bisogna aprire la partita IVA, ecco il perche' di tutte le mie domande!
Cmq a tuo avviso potrei affittare a stanze una seconda casa da privato! ok, il primo dubbio è sciolto!
Ma perche' parli di canone calmierato? io voglio affittare con canone libero 4+4 è possibile?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
La locazione di una porzione di un'unità immobiliare è perfino prevista in tutti i tipi di contratto (contratto per studenti compreso) dalla nuova convenzione nazionale 2017, cosa vuoi di più?
si ma se a furia di porzioni affitti tutto l'appartamento nel quale non sei residente diventi un professionista, per non esserlo devi fare un unico contratto d'affitto cumulativo per tutte le persone.
"unbelievable" and "my friend"
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Luigi Criscuolo asserisce che se non si è residenti nella casa con le stanze da locare privatamente non è possibile ma bisogna aprire la partita IVA, ecco il perche' di tutte le mie domande!
Io non concordo con questa risposta.

L'attività di affittacamere presuppone la prestazione di servizi accessori, come il cambio biancheria e la pulizia dei locali.
Questo non è il caso di @belt, che si limita ad affittare delle stanze arredate con eventuale uso in comune di cucina e bagno.
Quindi lo può fare, senza aprire la partita IVA, stipulando un contratto di locazione per ogni stanza.
Non è rilevante che il locatore risieda in quella casa oppure no.

Per quanto riguarda la natura del contratto di locazione: il locatore può scegliere la tipologia che preferisce (contratto libero 4 + 4; transitorio; per studenti). Se ritiene che i canoni concordati calcolati secondo i parametri dell'Accordo territoriale sono troppo bassi, può stipulare dei contratti liberi.
E può scegliere il regime fiscale (ordinario oppure cedolare secca).

I contratti per affittare una stanza
 
B

Bluechewanna

Ospite
si ma se a furia di porzioni affitti tutto l'appartamento nel quale non sei residente diventi un professionista, per non esserlo devi fare un unico contratto d'affitto cumulativo per tutte le persone.


"unbelievable" and "my friend"

Dai, Luigi, a me puoi dirlo...il tuo post è frutto di quella bottiglia di Johnnie Walker che tieni di lato al computer. :giocherellone:

Scusa, amore caro, qui non è in ballo il turistico, disciplinato dalla Regione, tipo il fenomeno ricettivo para-familiare B&B colazione e giornale che a Milano richiede la residenza del gestore della struttura: al questionane pare interessare, dopo lungo penare, solo affittare a studenti o lavoratori con un 4+4 parziale.

:riflessione: :basito: Mi sai dire dove salta fuori questa trovatona che, se con un qualsiasi contratto della 431, affitto separatamente tutte e tre le stanze del mio appartamento sui Navigli senza prestazioni di servizi accessori a tre infermiere del Niguarda e risiedo nella mia abitazione zona Isola, et voilà, eccomi trasformata in una fredda e determinata Rossella O' Hara imprenditrice che ha evaso l'IVA e l'IRAP, e se invece affitto due stanze a due California Dream Men in pelle nera e borchie, ma vi risiedo perchè la terza stanza la riservo per me (e vorrei ben vedere...;):fico:), rimango una spiantata Bridget Jones frustrata e in sovrappeso, e solo un sano e consapevole unico contratto plurisoggettivo salverebbe la giovine:occhi_al_cielo: dall'imprendiotorialità (e dall'Azione Cattolica)? Ehhh!?

No, perchè ci ho incastrate tra le crepe del cervello dosi considerevoli di perchè e ho finito le risposte. Sarà che a me mancano gli alti sistemi speculativi di quelli che la sanno e te la spiegano sempre, sarà che la mia è solo bigiotteria di pensiero, ma voglio dire: dove si legge che se un singolo locatore persona fisica affitta separatamente tute le stanze di un appartamento a tre studenti e non vi coabita, diventa automaticamente esercente un'attività di impresa? :domanda:Che accertare le superfici locate, il numero di immobili locati, e la residenza (Misericordia no. Un altro maniaco della residenza. Aiuto. :)) è il criterio distintivo ai fini accertativi dell'attività professionale di impresa. :domanda: Dove starebbe quella specifica organizzazione di mezzi in forma d impresa (ufficio, sede, dipendenti, promozione e pubblicità ecc.) qualificante un imprenditore richiesta dall'art.55, co.2, lett.. a) del TUIR? :basito:

E dai, su...in fondo cosa ti costa. Non dico di squadernare una legge, un "paletto" indicato dalla giurisprudenza, una circolare delle Finanze, un avviso dell'Arci Caccia. Mi basta molto meno. Un segno. Una leggera gomitata, che so, un tenue movimento di sopracciglio che mi segnali la qualità "imprenditoriale" ai fini fiscali di una mera locazione a titolo "privato" di tre stanze della mia unica "seconda casa" in cui non risiedo con distinti e separati contratti di locazione individuali agevolati, che farebbero di me un'indiscussa sciura imprenditrice. Enitaim, men, enitaim. :)

Io, nell'attesa, si siedo sul divano con un bicchiere di tè freddo a guardare Cenerentola con la mia nipotina. Le sorellastre stanno strappando il vestito da ballo di Cenerentola, ma almeno lì il lieto fine è assicurato. :);)
 

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