jessica1111

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Mia nonna ha sei figli ed è intestataria di una casa popolare. Quattro figli hanno cambiato residenza . gli altri due vivono ancora in casa con mia nonna con residenza ancora nella casa di mia nonna . Mia nonna è invalida al 100% non è autosufficiente E gli unici figli ad occuparsene sono solo tre .... gli altri tre vivono in un'altra regione ma non se ne vogliono occupare non si fanno mai vedere e scendono una volta ogni 3 o 4 anni. è tutto sulle spalle di mia madre e dei figli che stanno ancora in casa con mia nonna. quello che vi chiedo è può Uno dei miei zii che sta con mia nonna con residenza in quella casa comprarsi la casa popolare con intestataria mia nonna? mia nonna è d'accordo... deve chiedere il permesso agli altri fratelli? anche se hanno casa per conto loro?
 

Nemesis

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Proprietario Casa
Uno dei miei zii che sta con mia nonna con residenza in quella casa comprarsi la casa popolare con intestataria mia nonna?
Premesso che dovresti scrivere un titolo delle discussioni significativo (che ne faccia intendere l'argomento), che cosa intendi con "intestataria"? Se tua nonna è proprietaria di quella casa, può venderla a chi vuole, senza chiedere permesso a qualcuno.
Se invece tua nonna è assegnataria di quella casa, occorre verificare i requisiti previsti per il riscatto.
 

jessica1111

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Premesso che dovresti scrivere un titolo delle discussioni significativo (che ne faccia intendere l'argomento), che cosa intendi con "intestataria"? Se tua nonna è proprietaria di quella casa, può venderla a chi vuole, senza chiedere permesso a qualcuno.
Se invece tua nonna è assegnataria di quella casa, occorre verificare i requisiti previsti per il riscatto.
Si mia nonna è solo intestataria, la casa appartiene ancora all'istituto. se mio zio vuole comprarla che deve fare? chiedere consenso agli altri fratelli?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Forse vuoi dire che tua nonna è assegnataria. Se l'istituto intende venderla, tua nonna ha il diritto di prelazione a delle condizioni molto agevolate. Poi ciascuno può proporre all'istituto di acquistarlo nel rispetto di quanto previsto nell'apposito bando che troverai nell'istituto titolare. Probabilmente, i figli interessati potreste pensare di finanziare la madre per godere dello sconto e poi si troverà un accordo per il proseguo. E' evidente che i patti devono essere chiari per non doversi trovare a litigare per incomprensioni.
 

jessica1111

Nuovo Iscritto
Conduttore
si mi scusi è assegnataria. No guardi i tre figli che non si fanno mai vedere non accetteranno mai. Loro hanno casa propria,e dopo averli abbandonati al loro destino vorrebbero anche i diritti. Dobbiamo far in modo che mio zio, dopo che ha badato a mia nonna abbia in premio la casa. Se lo merita. Puó farlo? cioè puó andare all'istituto e dire "voglio comprare la casa assegnata a mia madre?" Per acquistarla deve avere consensi da parte di tutti gli altri fratelli oppure è libero senza dare conto a nessuno?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se l'Istituto ha messo in vendita anche quell'immobile, lui può partecipare e concorrere alla stessa stregua degli altri all'assegnazione. Lui non può vantare alcun privilegio. Potrebbe avere una prelazione qualora fosse convivente con tua nonna da, non so, quanto tempo. Comunque queste informazioni le puoi richiedere direttamente all'Istituto.
 

longui

Membro Attivo
Proprietario Casa
La vendita delle case popolari (ERP) sempre che si tratti di questa fattispecie, è regolata dalla legge 560 del 1993.
Il comma 6, che recita "Hanno titolo all'acquisto degli alloggi di cui al comma 4 gli assegnatari o i loro familiari conviventi, i quali conducano un alloggio a titolo di locazione da oltre un quinquennio e non siano in mora con il pagamento dei canoni e delle spese all'atto della presentazione della domanda di acquisto. In caso di acquisto da parte dei familiari conviventi è fatto salvo il diritto di abitazione in favore dell'assegnatario", stabilisce chi può comprare.
Quindi i figli non conviventi con tua nonna non hanno alcun diritto.
Se tua nonna non vuole acquistare in proprio la casa può cedere tale diritto ai figli che con lei convivono, a lei resta per sempre il diritto di abitazione su quella casa.
Attenzione la fatto che acquistando in proprio, alla sua morte tutti i figli ereditano la casa, mentre cedendo il diritto ai figli conviventi, la casa non sarà oggetto di eredità (ovviamente).
 

jessica1111

Nuovo Iscritto
Conduttore
Se l'Istituto ha messo in vendita anche quell'immobile, lui può partecipare e concorrere alla stessa stregua degli altri all'assegnazione. Lui non può vantare alcun privilegio. Potrebbe avere una prelazione qualora fosse convivente con tua nonna da, non so, quanto tempo. Comunque queste informazioni le puoi richiedere direttamente all'Istituto.
mi zio non è sposato, sta con mia nonna da quando è nato, da 59 anni.
 

jessica1111

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Conduttore
La vendita delle case popolari (ERP) sempre che si tratti di questa fattispecie, è regolata dalla legge 560 del 1993.
Il comma 6, che recita "Hanno titolo all'acquisto degli alloggi di cui al comma 4 gli assegnatari o i loro familiari conviventi, i quali conducano un alloggio a titolo di locazione da oltre un quinquennio e non siano in mora con il pagamento dei canoni e delle spese all'atto della presentazione della domanda di acquisto. In caso di acquisto da parte dei familiari conviventi è fatto salvo il diritto di abitazione in favore dell'assegnatario", stabilisce chi può comprare.
Quindi i figli non conviventi con tua nonna non hanno alcun diritto.
Se tua nonna non vuole acquistare in proprio la casa può cedere tale diritto ai figli che con lei convivono, a lei resta per sempre il diritto di abitazione su quella casa.
Attenzione la fatto che acquistando in proprio, alla sua morte tutti i figli ereditano la casa, mentre cedendo il diritto ai figli conviventi, la casa non sarà oggetto di eredità (ovviamente).
Venerdì vado all'istituto. grazie per la risposta. mio zio, colui che deve acquistare la casa che è giá messa in vendita, non è mai uscito da nucleo familiare, sta in quella casa da 59 anni. Gli altri sono andati via una volta compiuta la maggiore età e hanno cambiato città e residenza. Da allora non li abbiamo più visti, se non una volta ogni 13 , 6 , 4 anni. Insomma sono partiti e dimenticando il proprio sangue. comunque quelli che sono usciti dal nucleo non contano più giusto? o hanno ancora diritti visto che in quella casa prima di andarsene hanno trascorso piu di 5 anni? una volta cambiato residenza gli anni trascorsi in casa precedentemente non valgono piu?
 

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