Daniele 78

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se la rendita non cambia non serva aggiornare la scheda catastale

Assolutamente no, perchè ricordo che con la certificazione catastale degli immobili, la situazione di fatto, i progetti comunali ed il catasto devono coincidere. Riporto l'esempio di un mio collega che ha dovuto rifare un Docfa per l'assenza sulle planimetrie di una porta che nello stato di fatto esisteva; e la recente normativa obbliga i professionisti a verificare che in tutto e per tutto la situazione di fatto coincida con il catasto.

Peggio ancora quando di mezzo vi è un perito della banca che solitamente previo sopralluogo verifica la corrispondenza dello Stato di fatto con i documenti in suo possesso. Se cambiano anche di poco (una porta, una finestra in planimetria) chiede di correggere l'errore. Questa è un'esperienza che è capitata anche a me personalmente.

Quando andiamo poi a raccogliere le informazioni di vecchi fabbricati (tipo anni 60 o prima) di trovarci di fronte a "sistemazioni delle planimetrie d'ufficio", ossia ci si trova molto spesso di fronte a delle ristrutturazioni fatte nel lontano passato mai regolarizzate dai tecnici dei commitenti e sistemate d'ufficio (dall' Agenzia del Territorio) facendo veri e propri papocchi e scarabbocchi sulle planimetrie, rendendole di fatto illegibili.

Ciò comporta, in caso di successione e donazione, oltre alla normale compravendita, di rifare l'accatastamento in quanto il subentrante giustamente pretende di ottenere un immobile privo di vizi vari che sarebbero immediatamente trasferiti a lui con il trasferimento dell'immobile, che in qualunque momento il Comune può comunque chiedere di regolarizzare.
 

Daniele 78

Membro Storico
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Siccome mi piace dare anche degli esempi in 2 casi su 2 di sistemazioni d'immobile anni 60 ho trovato, andando a spulciare le planimetrie in catasto, che entrambi avevano delle "rettifiche d'ufficio" le planimetrie erano diventate illegibili a suon di scarabocchi (in entrabe la planimetra del Garage era identica a quella della casa) Ciò comporta come descivevo prima di fatto, la non trasferibilità immediata, causa incongruenza documenti- stato di fatto, a meno che non ci si dedichi alla rettifica (sostanzialmente rifacimento del docfa con le relative planimetrie che descrivono l'immobile) e che con il calcolo aree dei poligoni permettono di calcolare le superfici catastali dell'immobile, ed assieme poi ai vani di dare una RENDITA CATASTALE.

Ecco perchè le planimetrie non solo sono importanti graficamente, ma anche permettono di calcolare effettivamente la RENDITA.
 

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