Si giusto, ma quello viene in un secondo te lo, adesso volevo solo capire se si poteva fare accettare in parte il bilancio. Ok il bilancio va bene, però ti contesto quel errore che hai fatto.
Ho bisogna non approvate tutto il bilancio.

Cosi non si va a dire che quello che ha fatto bene non va bene.
 
Ma la grammatica dov'è rimasta?
Diventa difficile interpretare i tuoi discorsi.

Comunque resta il fatto: o approvate o non approvate.

L'ex amministratore aveva completato il suo mandato e andava pagato.
L'attuale amministratore non necessitava di una delibera per saldare il conto.
Se non vi garba l'operato del precedente lo citate in giudizio chiedendo i danni (non hai spiegato quali fossero e dal preambolo si potrebbe ipotizzare sia una pretesa priva di rilevanza).
Se l'azione del nuovo vi "offende" ...gli revocate la nomina (pagandogli l'intero compenso) e ne scegliete un'altro.

In qualsiasi caso i danni (al vecchio o al nuovo) non avete altro modo che farli sentenziare ad un Giudice.
 
D'accordo questo lo capito.

E un bel problema, così non siamo padroni di dire ad una qualsiasi impresa, hai lavorato male e noi non ti pago, perché c'è una figura come l'amministratore che in queste occasioni a il potere di gestire i nostri soldi.

Nelle mi cose private, e mi è capitato più di una volta, se una qualsiasi impresa non svolge il suo lavoro correttame, non la pago o la pago parzialmente, a secondo il caso, e poi sarà l'impresa a cercarmi il compenso secondo me illegittimo.
Ovviamente devo anche saperlo provare.

Ti ringrazio e prendo atto di quello che mi hai fatto capire.

Si non sono d'accordo, devo trovare una soluzione a questo, non lo trovo giusto, i soldi sono i nostri, e se ci prendiamo noi la responsabilità, non vedo per quale motivo non possiamo rischiare di venire citati noi, come condominio, e poi difenderci.

Ciao grazie.
 
Nelle mi cose private, e mi è capitato più di una volta, se una qualsiasi impresa non svolge il suo lavoro correttame, non la pago o la pago parzialmente

Vale lo stesso discorso fatto per l'amministratore.

Nei "grandi lavori" si nomina un professionista come "direttore lavori"...sua la competenza di dirigere il lavoro , difendere il committente verificando la correttezza del lavoro e, da super partes, difendere l'impresa da clienti pignoli o che emettono giudizio senza la necessaria competenza.

Per i piccoli importi non si può arrivare a tanto...ma nemmeno un "consiglio di Condominio" può decidere equamente.

Per correttezza se si ritiene che un lavoro è mal eseguito si contesta la cosa con il fornitore e se non provvede lo si cita in causa per inadempienza...altrimenti con il tuo sistema si ha il sospetto che si profitti del fatto che per piccole cifre il committente non intraprenda causa.
 
Si parla di 300,00 e si era anche deliberato all'unanimità di non volerla pagare.
Ho interpretato bene ? Si tratta di 300,00 (trecento ) euro ? Quanti condomini siete ? Quanto incide pro-capite ( a testa ) questo enorme balzello ?
Un certo signore di nome Shakespeare (che si dice fosse di origine siciliana, Guglielmo Crollalanza) ti avrebbe risposto:
-Much ado about nothing
che tradotto in italiano significa: tanto casino per nulla.
Ti do un consiglio, perché non ti proponi tu come ammistratore ?
 
@alberto bianchi mi hai anticipato.
Comunque un amministratore di condomìni degno di questo nome non accetterebbe mai un costrizione del genere.
I lavori vengono controllati e l'impresa esegue quello scritto sul prevenivo gli si da il via all'amministratore di eseguire il pagamento,
non è così che funziona. Quando l'assemblea delibera con la dovuta maggioranza di eseguire i lavori deve autorizzare l'amministratore ad emettere i bollettini relativi alla copertura della spesa deliberata. Quando tutti i soldi sono stati raccolti l'amministratore, che è il Responsabile dei Lavori (cosa da non dimenticare) da il via all'impresa che è stata scelta ed incaricata di eseguire il lavoro. Al termine dei lavori, una volta che il Direttore dei Lavori (che è un altro professionista che l'assemblea condominiale dovrà incaricare) ha rilasciato la dichiarazione di fine lavori (nella quale dichiara che i lavori sono stati eseguiti conformemente al capitolato dei lavori approvato dalla assemblea condominiale) l'amministratore deve pagare il saldo all'impresa secondo gli accordi intercorsi e sottoscritti nel contratto di affidamento dei lavori.
Solo l'assemblea di condominio può deliberare di non pagare l'impresa perché i lavori non sono stati eseguiti secondo il capitolato oppure l'importo consuntivo è superiore a quello concordato per aver eseguito dei lavori senza l'autorizzazione del Direttore dei Lavori e/o dell'assemblea. Se i lavori non soddisfano il committente questa non è una ragione per la quale lui si senta autorizzato a non pagare. Il committente deve pagare e poi rivolgersi ad un mediatore o al giudice di pace per essere risarcito.
Non mi sembra amministrato bene il tuo condominio (scusa la franchezza) il fatto che tre/quattro persone possano "dirigere" l'amministratore condominiale e bloccarlo nelle sue funzioni amministrative non è una cosa bella. Se, puta caso, gli "consigliate" di non pagare una impresa perché i lavori non vi soddisfano e l'impresa vi fa causa e la vince, chi paga i danni accessori (spese legali e peritali)? Tutto il condominio o solo quelli che agendo in maniera impropria hanno portato alla condanna dell'intero condominio?
Termino facendoti questa osservazione: controlla quello che scrivi. Troppe volte tu scrivi, sia in questa che nelle altre discussioni che hai aperto, la forma verbale del verbo avere in maniera sbagliata, come se fosse un articolo determinativo: faccio solo un esempio (ma negli ultimi tuoi tre interventi è spesso replicato).
questo lo capito
si deve scrivere: questo l'ho capito; questo l'ho fatto; l'errore l'ha fatto l'amministratore ecc... ecc... .
 
Vale lo stesso discorso fatto per l'amministratore

Con l'esperienza che ha avuto il mio condominio con i sui quattro amministratori che lo hanno gestino nei suo 30 anni di vita, non ha funziona così.

Gli amministratori avevano le loro imprese, chiamate anche per la seconda, e alle volte per la terza volta per lo stesso problema, ad esempio una rottura di un tubo nello stesso posto, lo stesso tubo, nessuno dei tre, dico tre perché il quarto e da poco che amministra il condominio, hanno sempre pagato senza mai dire una volta, ma questo che sta facendo, viene qua e ci prende in giro, pero è un professionista che va pagato.

Il condominio deve ogni volta rivolgersi a un giudice, a me non sta bene, e se sono il solo sarò io a decidere se far intervenire un giudice, a mie spese.

Ma se è tutta l'assemblea decide, e dice, a noi non interessa se poi veniamo chiamati d'avanti al giudice, l'amministratore deve appoggiare ed essere con noi, oppure astenersi perché secondo lui ritine che noi sbagliamo, e che magari lo dimostri invece cerare di convincerci con le sue parole.

Ho interpretato bene ? Si tratta di 300,00 (trecento ) euro ? Quanti condomini siete ? Quanto incide pro-capite ( a testa ) questo enorme balzello ?


Sono sempre 300,00, è indifferente se diviso per tutti i condomini diventano di meno, sono sempre 300,00.
Non ho aperto questa discussione per capire cosa devo fare per far rientrare le 300,00 nel conto del condominio.

Un certo signore di nome Shakespeare (che si dice fosse di origine siciliana, Guglielmo Crollalanza) ti avrebbe risposto:
-Much ado about nothing
che tradotto in italiano significa: tanto casino per nulla.

@alberto bianchi mi hai anticipato.
Comunque un amministratore di condomìni degno di questo nome non accetterebbe mai un costrizione del genere.


Much ado about nothing – lo sono anche i 30.000,00 che il condominio aveva di debito, che grazie a un condomine, non al suo amministratore sono diventati 17.000,00 e che grazie allo stesso condomine con l’aiuto dei suoi colleghi condomini, e non è grazie al loro amministratore che abbiamo iniziato il 2018 senza nessun debito, perché un condomine con prepotenza ha preso il posto dell’amministratore, senza nessun compenso, quando ricordo che l’amministratore a un suo compenso, e sono i soldi del condominio.

Se l’amministratore e degno di questo nome, queste cose non devono succedere.

Il committente deve pagare e poi rivolgersi ad un mediatore o al giudice di pace per essere risarcito.

Lo stiamo facendo, pero il condomini nel frattempo ha dovuto prendersi carico di saldare 17.000,00.

Preferisco la prevenzione, e visto che in questi casi si ottiene soltanto tirando fori la grinta, sto cercando ci capire se posso farlo in un modo più amabile, più corretto, più tranquillo.

Questo e il motivo per cui ho deciso di aprire questa discussione.

Ti do un consiglio, perché non ti proponi tu come ammistratore ?

E venuto fuori questo discorso con i mie condomini, e se non riusciamo a trovare un amministratore dove fa gli interessi del condominio (e non centra i doveri che ha di legge, nessuno prebende che debba andare contro legge) e un opzione da considerare, ma vorrei ricordare, visto la domanda fatta, che deve essere una scelta propria, e non condizionata dal fatto che non si riesca dal trovare un amministratore degna.

E poi non abbiamo interesse di risparmiare il compenso dell'amministratore, ho di non pagare i vari fornitori che ci danno la loro manodopera e professionalità.

Ma solo l'interesse di non essere truffati, come purtroppo e successo.

si deve scrivere: questo l'ho capito; questo l'ho fatto; l'errore l'ha fatto l'amministratore ecc... ecc... .

Dimaraz mi ha spiegato una certa cosa, e logico che per me a sbagliato l’amministratore, pero ho capito quello che Dimaraz mi ha spiegato.

Se son mi va bene o no e indifferente, ho capito grazie Dimaraz, e poi c’è quello che ho scritto di nuovo scrivendo quello che penso.

Quando una persona mi spiega un qualcosa, rispondo si ho capito.



Si la grammatica, e vero Dimaraz la scritto, non lo commentato e non mi sono neanche offeso, l’ho letto e se ci riesco cercherò di correggermi.
 
Con l'esperienza che ha avuto il mio condominio con i sui quattro amministratori che lo hanno gestino nei suo 30 anni di vita, non ha funziona così.

Gli amministratori avevano le loro imprese, chiamate anche per la seconda, e alle volte per la terza volta per lo stesso problema,

Gli amministratori possono avere delle imprese cui ripongono fiducia (ed è gioco facile pensare che ne abbiano profitto...si sa...a pensar male si fa peccato ma spesso s'indovina)...ma nulla impedisce ai condòmini di presentare le offerte di ditte da loro trovate si da mettere in concorrenza con quelle dell'amministratore.
E alla fine spetta solo all'assemblea decidere a quale impresa assegnare i lavori.

Si la grammatica, e vero Dimaraz la scritto, non lo commentato e non mi sono neanche offeso, l’ho letto e se ci riesco cercherò di correggermi.

Perdona l'appunto...non intendevo recarti offesa se gli errori sono dovuti a mancanza di studi...ma mi riesce dificile pensare ad un classe '67 così "mancante".
Non è, per caso, che scrivi dal telefono ?
I "correttori automatici"...spesso fanno più danni dei loro utilizzatori.
 
Per la grammatica figurati, non mi sono offeso, anzi grazie per avermelo fatto notare.

Per gli amministratori mi sembra giusto quello che hai scritto, pero aggiungo che se tu amministratore ci dimostri che possiamo fidarci delle imprese di cui tu ai fiducia, non c'è nessun problema, quando un’impresa lavora correttamene sia come lavoro e come prezzo, una vale l'altra.

Ma quando non c'è lo dimostri, e anche con quest'ultima e successo, ne avevamo parlato in un'altra discussione aperta da me, tu amministratore non dai fastidio e ti occupi solo dei tuoi doveri.



Un piccolo esempio, giorni non nel mio condominio ma in un condominio che mi interessa seguire, il titolare di un’impresa parlando su un piccolo problema, viene fuori e dice, voi condomini non vi deve interessare, guardi non sono neanche passato in ufficio, mi arriva tramite smartphone l’avviso che devo fare l'intervento, a me non mi pagate voi, mi paga l'assicurazione, se vi sta bene e cosi, se non vengo più.

Come quando che lui paga una sua assicurazione per andare nei condomini a lavorare.

Caro titolare lei non viene pagato dall'assicurazione (anche se fisicamente e cosi), faccia come crede.

Non era il mio condominio, dove io sono delegato per curare gli interessi dello stesso, se lo fosse stato, cara imprese la saluto e la ringrazio, quella e la porta e non entri più in questo condominio.

La stessa cosa, come è già successo l'avrei replica all'amministratore, con calma senza offendere nessuno.

Ritengo che la fiducia si ottiene con i fatti e con la trasparenza, se solo non c'è trasparenza e c'è n’è poca, da lasciarmi in qualche dubbio, non ti do la mia fiducia.
 

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