Massimo Carelli

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Salve. Mi è piombato addosso un problema che mi sta togliendo letteralmente il sonno. Da 4 anni ho affittato il mio locale commerciale in Roma categoria catastale C1 ad un Autolavaggio di auto. Improvvisamente sono arrivati i vigili e, pur trovando tutto in regola per quanto riguarda l'autolavaggio, hanno detto a chi era presente che il negozio deve essere accatastato come categoria C3, altrimenti gli agenti dovranno chiudere l'attività! Ora io sono consapevole che con il cambio di accatastamento il mio locale perderà di valore. Ma volevo capire meglio quanto possa costare questa operazione (sebbene io non voglia farla) e se in futuro, ad esempio qualora l'autolavaggio dovesse terminare, potrei rifare il cambio da C3 a C1 (senza dover fare bagni per disabili o altro, quindi lasciando il locale così com'è ora). Il locale commerciale è sul piano strada (serrande sul marciapiede) e fa parte di un condominio (uno dei negozi del palazzo per intenderci), è grande circa 40 mq. Infine c'è un modo per rifiutarsi di fare questo cambio? Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
 

Gianco

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Posto che il valore è in funzione della sua produttività, la destinazione catastale per quel tipo di attività deve essere C3 con la tassazione corrispondente. Ogni variazione della destinazione deve essere preceduta dalla corrispondente autorizzazione edilizia, sia in un senso che, domani, in senso inverso.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Non mi pare sia il caso di perdere il sonno per questo!
Se i vigili hanno già verificato la corretta destinazione d'uso dei locali e, suppongo, dello spazio esterno adibito a lavaggio auto, di tutte le autorizzazioni necessarie e della conformità della SCIA dell'affittuario per la sua attività, ilcambio di categoria catastale è una pura formalità, dato che serve unicamente a fini fiscali.

Si informi presso un tecnico che si occupa di catasto (spesso sono geometri) per un preventivo per tale variazione, tutto qua.

Le eventuali modifiche da lei temute sono esclusivamente di tipo edilizio-urbanistico e non catstale.
 

Massimo Carelli

Membro Attivo
Impresa
Ma in caso i vigili possono chiudere un'attività per questo motivo? Questa frase mi è stata riferita dai conduttori (stranieri)... forse hanno capito male. Potrebbe essere che al massimo si rischi una multa? Dal verbale di accertamento che mi hanno fatto vedere risulta tutto in regola tranne il formulario smaltimento, da presentare entro 5 giorni. Mi pare assurdo che un'attività venga chiusa per una dicitura catastale. P.S.: La variazione di destinazione d'uso devono farla loro al comune giusto? Grazie ancora
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
A me pare strano che addirittura abbiano controllato il catasto!
Sicuro che fossero vigili?

Io preverei a contattare chi ha redatto il verbale per venirne a capo (suppongo l'ufficio controlli edilizi o quello per le attività produttive).

Se hanno avuto da ridire solo sul catasto, significa che la destinazione d'uso attuale dei locali è consona per l'attività ce v si stà svolgendo, quindi sei già a posto per quello.
La SCIA per attività produttiva non ti riguarda, è competenza degli affittuari.
 

Gianco

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Per lo svolgimento dell'attività è determinante che i locali siano abilitati. La corrispondenza catastale è una conseguenza. Pertanto sarà necessario, se del caso, procedere alla denuncia di variazione nel catasto fabbricati con la presentazione della relativa pratica DOCFA.
 

Massimo Carelli

Membro Attivo
Impresa
Grazie infinite per le delucidazioni preziose che mi state dando. E' venuto il reparto tutela ambiente della Polizia Locale. E credo che gli abbiano fatto storie leggendo l'accatastamento del locale commerciale specificato sul contratto di affitto. Io non ero presente... sono gli affittuari che mi hanno detto che devo cambiare da C1 a C3... ma non vorrei invece che siano loro a dover andare in comune a dichiarare la destinazione d'uso... presentando se ho capito bene una SCIA? Ricordo che è un autolavaggio condotto da stranieri (che capiscono e parlano poco l'italiano)
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
No, la SCIA l'hanno già presentata loro per poter iniziare l'attività. SCIA per attività produttive da non confondere con SCIA edilizia, che è un titolo edilizio abilitativo.

Penso anch'io che gli abbiano obbiettato il catasto dato che l'attività è di tipo produttivo più che commerciale...... a questo punto mi viene da chiedermi se il locale abbia adeguata destinazione d'uso per ospitare un autolavaggio.

La cosa migliore per te sarebbe non cambiare nulla e provare ad andare a parlare con un responsabile dell'ufficio, magari con in mano il famoso "formulario smaltimento". Da lì cerca di capire bene cosa pretendono.

Per curiosità, i locali con serrande cosa ospitano ora? Negozio o autolavaggio?
Sai quale destinazione d'uso hanno tali locali sulle planimetrie dell'ultimo precedente edilizio depositato in Comune?
 

Massimo Carelli

Membro Attivo
Impresa
La situazione a mia conoscenza è questa: il mio locale commerciale fa parte di una serie di negozi sotto un condominio. I classici negozi in linea sul marciapiede con sopra le abitazioni che puoi trovare ovunque a Roma. Le altre attività presenti ora sono una pizzeria, una frutteria, dall'altro lato della strada un bar. Sulla destinazione d'uso di questi immobili non saprei. Ad esempio nel mio negozio prima dell'autolavaggio c'era un centro estetico.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Suppongo quindi che la destinazione d'uso dei locali sia quella commerciale. Una curiosità: dove le lavano le auto? I locali sono adibiti a ..... negozio?
 

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