Ricordo73

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sono stati già trattati gli altri aspetti quindi mi riferirò a:

presumo che per sicurezza ci si possa riferire a quella in caso di un incendio.
Ma trattandosi di un porticato aperto non si necessiterebbero do particolari accorgimenti, tra le altre cose la norma per strutture schiuse richiede di installare almeno un estintore a partire dalla presenza si n° 5 auto.
E non credo che in quel porticato vi si possano parcheggiare 5 auto.
Si potrebbe richiedere a protezione del solaio e degli elementi strutturali a vista che gli stessi siano rivestiti con adeguati materiali ignifughi.
Dovesse solo essere un intonaco adatto allo scopo

Ma prima di questa trasformazione le auto (tutte9 ove venivano parcheggiate ?
In cortile interno ?
grazie per la sua risposta. Prima di questa trasformazione le auto (tre) venivano messe in un vero garage, che adesso usano come legnaia. Io credo che considerato che quel locale è stato progettato come porticato, che non ha i requisiti di sicurezza (es. protezione solaio e pilastri), che al piano superiore esite un appartamento di altro proprietario, occorra come minimo una richiesta di cambio di destinazione di uso, affinche l'ufficio tecnico possa valutare o mene la concessione in base ai requisiti.
 

Dimaraz

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Io credo che considerato che quel locale è stato progettato come porticato, che non ha i requisiti di sicurezza (es. protezione solaio e pilastri), che al piano superiore esite un appartamento di altro proprietario, occorra come minimo una richiesta di cambio di destinazione di uso,

Io invece credo che tu stia cercando pretesti.
Credi realmente che vi sia qualche "rivestimento" in grado di eliminare/ridurre gli effetti di un eventuale veicolo che prende fuoco?
Ti risulta che vi sia obbligo di tali interventi nei box auto (chiusi) ?

È un area "aperta" e non vi sono motivi alla sosta di un auto.

I pareri sono tutti opposti alla tua opinione...ma se non ti soddisfano sei libero di dare incarico ad legale ed intraprendere azione contro il mondo intero.
 

Ricordo73

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Io invece credo che tu stia cercando pretesti.
Credi realmente che vi sia qualche "rivestimento" in grado di eliminare/ridurre gli effetti di un eventuale veicolo che prende fuoco?
Ti risulta che vi sia obbligo di tali interventi nei box auto (chiusi) ?

È un area "aperta" e non vi sono motivi alla sosta di un auto.

I pareri sono tutti opposti alla tua opinione...ma se non ti soddisfano sei libero di dare incarico ad legale ed intraprendere azione contro il mondo intero.
cosa significa cercare pretesti, sto solamente cercando di capire se un portico accatastato come tale può essere trasformato in un parcheggio per auto, senza alcuna cambiamento della destinazione d'uso.
 

Jan80

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In realtà lo sta usando attualmente come posto auto, magari un domani tornerà a mettere l'auto in garage o la piazzerà in mezzo alla sua corte. Sui materiali dubito sia attaccabile, per i rumori molesti che ti ritrovi sotto casa purtroppo ne puoi al massimo parlare col diretto interessato, ma rientrerebbero nella norma (a patto che non si manifestino sempre in orari notturni).
 

Gianco

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Il porticato da come l'hai descritto, essendo di larghezza insufficiente, dovrebbe essere di transito. Uno a casa sua ci può sostare con l'auto se non ostruisce il transito pedonale, comunque di persone autorizzate.
 

Ricordo73

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Proprietario Casa
Il porticato da come l'hai descritto, essendo di larghezza insufficiente, dovrebbe essere di transito. Uno a casa sua ci può sostare con l'auto se non ostruisce il transito pedonale, comunque di persone autorizzate.
buongiorno, il porticato in realtà è bello ampio. Riescono a metterci tre auto.
Il mio quesito è se quel porticato, di proprietà esclusiva, che è inserito cmq in un contesto di condominio, può essere usato come rimessa autovetture senza nessuna autorizzazione tecnica in merito, oppure, a maggior ragione che siamo in un contesto condominiale, il proprietario doveva dapprima chiedere ed ottenere una variazione della destinazione d'uso dello stesso porticato, dal competente ufficio tecnico comunale, perlomeno per verificarne la idoneità.
Tale porticato, ancora oggi accatastato come tale, per 40 anni non è mai stato usato come parcheggio, anche perché non vi era il passo carrabile, realizzato di recente.
Io riterrei, ma magari sbaglio, che se un locale risulta porticato dal titolo edilizio, prima di essere utilizzato per una destinazione differente, debba ottenere le necessarie autorizzazioni. Un tecnico dovrà pure dire che quel locale è idoneo o meno al parcheggio ed ad essere carrabile.
 

griz

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Un porticato così come descritto non necessita di alcuna caratteristica tecnica particolare perche vi si ricoverino auto, lui sotto il suo portico fa quello che vuole, se si generano rumori o gas fuori misura si deve dialogare
 

basty

Membro Storico
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, per i rumori molesti che ti ritrovi sotto casa purtroppo ne puoi al massimo parlare col diretto interessato, ma rientrerebbero nella norma
Il nostro si attacca al fatto che il porticato è usato come parcheggio. Ma dubito che il vicino lasci l’auto parcheggiata col motore acceso. Del resto ha l’accesso carraio: anche qui i casi sono due: se per trasformazione da pedonale a carraio si intende solo la denuncia e pagamento del balzello comunale (che dà diritto al divieto di sosta in corrispondenza del passo) non si tratta di cambio d’uso.
Altra cosa sarebbe invece il titolo originario o regolamento di condominio: non sempre avere diritto al passaggio pedonale equivale ad avere anche il passo carraio, ma questo si verifica quando si passa per via di una servitù. Qui il portico è di proprietà
 

Ricordo73

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Proprietario Casa
Un porticato così come descritto non necessita di alcuna caratteristica tecnica particolare perche vi si ricoverino auto, lui sotto il suo portico fa quello che vuole, se si generano rumori o gas fuori misura si deve dialogare
Grazie per il suo intervento.
Cmq il portico è accatastato come tale. Benché di proprietà esclusiva, è inserito comunque in un complesso condominiale. Per 40 anni è stato usato come porticato e vi si accedeva mediante una passo pedonale (scaletta). Recentemente il condomino proprietario del porticato ha trasformato la scaletta pedonale in un vero e proprio passo carrabile (che da direttamente sulla strada), in modo da poter parcheggiare le sue tre auto nel porticato.
Non necessiterebbe tale azione di una documentazione/autorizzazione tecnica (dell'ufficio tecnico comunale) che accerti l'idoneità del porticato ad essere adoperato come parcheggio (variazione dello stato d'uso)? Riterrei di si, altrimenti ognuno modifica le cose come gli pare... Inoltre ritengo che trasformare un passaggio pedonale in carrabile, con modifica della pendenza del terreno e con accesso direttamente sulla strada necessiti di altrettanta autorizzazione.
Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Azzardo una risposta.
Dal punto di vista urbanistico nulla osta a chiedere di modificare l’accesso alla strada: si chiama apertura di passo carraio, che è come ricordavo sopra soggetto in genere a balzelli comunali. Dopo di che sotto il porticato il proprietario ci fa quello che crede: non muta lo stato del porticato
Diverso invece l’aspetto privatistico nei confronti dei condomini: ma dubito che i rogiti o il regolamento condominiale abbiano previsto una precipua limitazione all’uso solo pedonale del portico
 

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