arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Il fatto è che il principio della legge funziona esattamente al contrario: E' lecito tutto quello che non sia espressamente vietato.
Personalmente lo trovo un principio giusto, ma qui si entra nel campo delle opinioni personali...:daccordo:

lo so. solo che secondo me questo non contempla i diritti di chi deve subire le conseguenze delle nostre azioni. diciamo che il principio è giusto, o meglio lo sarebbe in un paese davvero civile.
 

hanton21

Membro Assiduo
adime : parla ,o sublime (non e' una presa fondellarum) aruspice, et illuminaci circa questo 1102 :-o:shock::basito::occhi_al_cielo:....per esperienza : il mio unico condomino voleva trasformare i suoi locali in appartamenti : il Comune ha concesso i permessi di trasformazione Salvo Diritto dei Terzi : il quale "terzo" =io ha obiettato e diffidato il Comune di rendersi promotaore di abuso in quanto ,oltremodo, i locali additati sono 1,5 mt sotto il piano stradale ,non avevano garages ne' accesso alla condominialita' cortilizia come previsto dai regolamenti comunali ergo.....ritiro immediato dei permessi con clausole ben definite....mi hanno tacciato di rompi...rompi...ma,come dicono i francesi, je m'an fuot !
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La vedo dura trasformare un garage in un negozio. Oltre a tutto, ammesso e non concesso che si faccia (bisogna creare i servizi igienici, i relativi scarichi visto che non basta la piletta del garage, impianti a norma, aperture se la vetrina non è sufficiente, deve avere l'altezza adeguata ecc...) ciò modificherebbe l'estetica del condominio, che è un bene comune. Inoltre provocherebbe un accesso del pubblico sul suolo condominiale per poter entrare nel negozio. Pertanto in qualsiasi regolamentucolo di condominio si potrà trovare un appiglio al rifiuto da parte dell'assemblea a concedere il benestare.
 

ianez

Membro Attivo
A tale proposito vorrei sottoporvi altro quesito.
Sul piazzale privato del mio condominio esistono dei locali, ex negozi, chiusi.
Da un paio d' anni, 2 di questi si sono trasformati in LOFT, locati dai rispettivi proprietari che non abitano nel palazzo, ad exstracomunitari . L'amministratore fa finta di non saperne nulla........:confuso: Per i "negozi" solo parte delle spese di pulizia del piazzale!.... come ci dobbiamo comportare? quali sono le spese che dovrebbero invece pagare?
grazie.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Se i negozi non hanno l'abitabilità come appartamenti (ovvero sono accatastati in classe C/.. e non A/..), basta chiamare la Polizia Urbana e fare una denuncia. Il proprietario dovrà far sgomberare e risponderne.
Allo stesso modo se il condominio ha un regolamento contrattuale nel quale è stabilito che i due locali menzionati possano essere adibiti solo a negozi, il condominio potrà intentare un'azione contro il proprietario per ripristinare l'uso consentito, previa assemblea e relativa delibera.
Se invece sono stati accatastati come abitazioni e il regolamento di condominio non ne proibisce l'uso come tali, si può indire un'assemblea condominiale con all'ordine del giorno l'argomento "modifica ripartizione spese condominiali" e, con maggioranza qualificata, approvare una nuova tabella di ripartizione nella quale anche i due locali contribuiscano alle altre spese come se fossero due normali appartamenti.
 

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