Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
in verità, uno degli altri due appartamenti non utilizza la nostra canna fumaria anche se allacciato, perchè ha unito due appartamenti ed usufruisce della canna fumaria dell'appartamento adiacente a quello interessato.
lui ha mantenuto il diritto di usare la canna comune se tu ti togli perdi questo diritto. Ergo ti devi far pagare questa cessione di diritto. Chi non usa lo scarico non è che ha detto mi tolgo io tanto non uso la canna, Posizione più che giusta in quando un domani dividendo l'appartamento avrebbe lo scarico anche per questa parte di appartamento. Hai capito come si vive?
Non capisco le tue titubanze. La canna è comune a tre appartamenti; è fuorilegge; va messa a norma.
Soluzione 1 si demolisce e la si ricostruisce a norma per tutti e tre gli appartamenti. Sarà la soluzione più cara ed invasiva.
Soluzione 2 per mantenere l'aspetto estetico della canna con gli scarichi a norma, e per non fare interventi invasivi negli appartamenti, c'è posto solo per due scarichi. Non capisco perché devi essere tu a toglierti quando è emerso che c'è un proprietario che non usa la canna. Comunque mi sembra di aver scritto abbastanza sull'argomento sia in fatto di principio che di diritto: non posso darti il coraggio che ti manca per affrontare una discussione con l'amministratore, che tra l'altro dovrebbe essere soggetto terzo e non parteggiare per nessuna soluzione. Incarica un tuo consulente.
 

Anna Negri

Membro Junior
Proprietario Casa
lui ha mantenuto il diritto di usare la canna comune se tu ti togli perdi questo diritto. Ergo ti devi far pagare questa cessione di diritto. Chi non usa lo scarico non è che ha detto mi tolgo io tanto non uso la canna, Posizione più che giusta in quando un domani dividendo l'appartamento avrebbe lo scarico anche per questa parte di appartamento. Hai capito come si vive?
Non capisco le tue titubanze. La canna è comune a tre appartamenti; è fuorilegge; va messa a norma.
Soluzione 1 si demolisce e la si ricostruisce a norma per tutti e tre gli appartamenti. Sarà la soluzione più cara ed invasiva.
Soluzione 2 per mantenere l'aspetto estetico della canna con gli scarichi a norma, e per non fare interventi invasivi negli appartamenti, c'è posto solo per due scarichi. Non capisco perché devi essere tu a toglierti quando è emerso che c'è un proprietario che non usa la canna. Comunque mi sembra di aver scritto abbastanza sull'argomento sia in fatto di principio che di diritto: non posso darti il coraggio che ti manca per affrontare una discussione con l'amministratore, che tra l'altro dovrebbe essere soggetto terzo e non parteggiare per nessuna soluzione. Incarica un tuo consulente.
Non è il coraggio che mi manca, vorrei solo capire come muovermi. Sto ascoltando semplicemente tutti i pareri in modo da poter essere pronta per la riunione condominiale. Comunque grazie per i consigli.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
lui ha mantenuto il diritto di usare la canna comune

Dipende.
Se ha proceduto al distacco della caldaia perchè l'attuale suo "intero" viene servito da caldaia allacciata ad altro camino...nei fatti non ha più oneri ed onori per lo scarico in oggetto.

Occorre distinguere fra:
- chi si distacca completamente" da un impianto condominiale (anche in base alla tipologia di impianto).
-chi di distacca da un "ramo" dell'impianto per allacciarsi ad altro.
 

Anna Negri

Membro Junior
Proprietario Casa
Dipende.
Se ha proceduto al distacco della caldaia perchè l'attuale suo "intero" viene servito da caldaia allacciata ad altro camino...nei fatti non ha più oneri ed onori per lo scarico in oggetto.

Occorre distinguere fra:
- chi si distacca completamente" da un impianto condominiale (anche in base alla tipologia di impianto).
-chi di distacca da un "ramo" dell'impianto per allacciarsi ad altro.
Grazie. Buono a sapersi. Potrei indagare con l'interessato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Occorre distinguere fra:
- chi si distacca completamente" da un impianto condominiale (anche in base alla tipologia di impianto).
-chi di distacca da un "ramo" dell'impianto per allacciarsi ad altro.
mi sbaglierò ma qui si tratta di riscaldamento autonomo non condominiale. Di condominiale, o di bene comune tra gruppi di condomini, ci sono le canne fumarie entro le quali ci sono le canne dei singoli proprietari afferenti alla medesima canna fumaria.
Se un proprietario a seguito della riunione di due appartamenti usa la canna fumaria relativa all'impianto dell'altro appartamento fin tanto che non toglie la canna che non usa gli rimane il diritto di occupare, e quindi anche di pagare le relative spese di manutenzione, della canna fumaria che non usa. Se non vuole partecipare alla spesa toglie la tubazione che dal suo appartamento afferisce alla canna fumaria. Ma deve essere lui che la toglie non gli altri dicendo che "tanto tu usi l'altra".
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi sbaglierò ma qui si tratta di riscaldamento autonomo non condominiale. Di condominiale, o di bene comune tra gruppi di condomini, ci sono le canne fumarie entro le quali ci sono le canne dei singoli proprietari afferenti alla medesima canna fumaria.
Se un proprietario a seguito della riunione di due appartamenti usa la canna fumaria relativa all'impianto dell'altro appartamento fin tanto che non toglie la canna che non usa gli rimane il diritto di occupare, e quindi anche di pagare le relative spese di manutenzione, della canna fumaria che non usa. Se non vuole partecipare alla spesa toglie la tubazione che dal suo appartamento afferisce alla canna fumaria. Ma deve essere lui che la toglie non gli altri dicendo che "tanto tu usi l'altra".
Il problema è che nella canna fumaria c'è un un'unico tubo in cui scaricano i fumi dei 3 condomini e non c'è lo spazio per mettere 3 tubi. Pertanto o si fa una nuova canna fumaria con 3 tubi o si chiude quella esistente (non a norma) e ognuno scarica a parete, se le norme lo permettono
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il problema è che nella canna fumaria c'è un un'unico tubo
in una foto postata da @Anna Negri mi sembrava di aver visto due tubazioni. Comunque in una canna fumaria comune forse siamo vicini ad una soluzione.
Con il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 è stato modificato il D.P.R. 412 del 1993, la principale legge che regolamenta le canne fumarie delle caldaie a gas per riscaldamento domestico. Con questa nuova modifica legislativa non c'è più nessun obbligo di canna fumaria al tetto in caso di istallazione di caldaie a condensazione a gas con efficienza 4 stelle e certificate con classe NOx 5.
L'articolo 53 del DL 179/12 dice:
"L'articolo 5, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e' sostituito dal seguente: "9. Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente, fatto salvo quanto previsto dal periodo seguente. Qualora si installino generatori di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalla pertinente norma tecnica di prodotto UNI EN 297 e/o UNI EN 483 e/o UNI EN 15502, il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni".
Tradotto in parole semplici significa che a partire dal 17 dicembre 2012, giorno di approvazione definitiva del decreto, ogni qual volta si installa una nuova caldaia, sia come primo impianto, sia come sostituzione, non si ha l'obbligo di avere o realizzare la canna fumaria fin sopra il colmo del tetto, solo se si utilizza una caldaia a condensazione (con le caratteristiche accessorie richieste dalla legge).
La norma dovrà essere attuata nello stesso modo e senza eccezioni su tutto il territorio nazionale.
Se la caldaia è a camera aperta, camera stagna, tiraggio naturale, tiraggio forzato, turbo, a gas, a gasolio, a pellet, a legna, ecc. ma non è a condensazione, esiste l'obbligo di scarico fumi oltre il tetto qualunque sia il tipo di lavori o motivo della sostituzione.
L'unica soluzione è questa:
1564587060427.png
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
L'articolo 53 del DL 179/12 dice:
"L'articolo 5, comma 9, del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e' sostituito dal seguente:
Il comma 9 dell'art. 5 della legge n. 412/1993 è stato successivamente risostituito dall'art. 17-bis, comma 1 del D.L. n. 63/2013.
Attualmente, quel comma recita:
Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.

Vedasi anche i successivi commi 9-bis e 9-ter, per le deroghe a quanto stabilito dal comma 9.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
mi sbaglierò ma qui si tratta di riscaldamento autonomo non condominiale.

L'ho spiegato fin dal principio che siamo in presenza di termoautonomi.

Ed è fin dal principio che ho spiegato come l'amministratore non ha alcuna prerogativa di chiudere quelli che sono scarichi privati.

Qualcuno poi si diverte a ripetere un mantra: se non la possono usare tutti va chiusa.
Chissà su quale "manuale del perfetto condòmino" l'avrà letto.
Forse si è confuso con quello delle Giovani Marmotte.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
In tutta questa tarantella non si è specificato una cosa ma sembra che tutto faccia pensare a caldaie a GAS, stiamo parlando di queste? anche se stiamo parlando di queste quel tubo zigrinato non è adatto a niente non si può utilizzare, poi quel tubo giallo che serve per le grondaie e altri tipi di scarichi di acque ecc. a cosa serve? messo cosi come è non serve a niente che riguardi le caldaia pertanto rimuovendolo si ottiene lo spazio per tre tubi di scarico, ma attenzione come è stato già detto e come da disegno di Luigi Criscuolo ci vogliono i raccordi a T o di raccolta condensa e se è possibile di scarico della stessa ma oltre a questo di che altezza si sta parlando? e infine, non per importanza, cosi come è la situazione anche se all'età della pietra era consentito effettuare gli scarichi cosi oggi non lo è più e dovrebbe essere per primo l'amministratore a imporre la messa a norma della cosa perché lui è un professionista pagato per controllare se ci sono pericoli o discordanze che violino la legge per l'incolumità e ne è per primo responsabile.
pertanto le domande sono:
stiamo parlando di caldaie a Gas ?
quanti anno di vita?
sono stati fatti i controlli annuali?
chi via ha fatto i controlli non vi ha mai detto niente?
vi ha rilasciato le ricevute che in caso di controlli da parte del "Comune" potete dimostrare che siete in regola?
e poi parlate se vi potete o dovete distaccarvi chi come e per cosa.
 

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