Laurave

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ho avuta una proposta di acquisto di un appartamento per il quale il proponente ha depositato un assegno, che io ho solo visto, presso l'agenzia. Premetto che il buon fine della proposta era legata all'erogazione del mutuo.
Siamo arrivati a fare il rogito, ma i tecnici si sono accorti che l'appartamento è difforme alle normative, cosa di cui non ero certamente a conoscenza. Secondo l'agenzia dovrei risarcire la caparra confirmatoria maggiorata come per legge. Ma io non ho mai incassato l'assegno perchè era depositato presso l'agenzia, ne ho mai ricevuto alcuna somma. Come può pretendere, il mancato acquirente, tale indennizzo?
 
O

Ollj

Ospite
Il fatto che lei materialmente non abbia ricevuto la caparra non ha rilievo alcuno: importante che lei abbia controfirmato quanto ora le viene eccepito.
Tuttavia, prima di concludere per la sua responsabilità, deve stabilirsi la sua inadempienza (solo in tal caso lei dovrebbe il doppio della caparra):
- le difformità sono sanabili ed eventualmente con quali tempistiche?
- il tutto può esser svolto nei termini indicati nel preliminare?
Fosse possibile rimediare all'inconveniente, lei, anzichè dover corrispondere il doppio, potrà:
- regolare quanto è difforme
- pretendere di andare a rogito e ciò anche con l'intervento del giudice.
 

Laurave

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il fatto che lei materialmente non abbia ricevuto la caparra non ha rilievo alcuno: importante che lei abbia controfirmato quanto ora le viene eccepito.
Tuttavia, prima di concludere per la sua responsabilità, deve stabilirsi la sua inadempienza (solo in tal caso lei dovrebbe il doppio della caparra):
- le difformità sono sanabili ed eventualmente con quali tempistiche?
- il tutto può esser svolto nei termini indicati nel preliminare?
Fosse possibile rimediare all'inconveniente, lei, anzichè dover corrispondere il doppio, potrà:
- regolare quanto è difforme
- pretendere di andare a rogito e ciò anche con l'intervento del giudice.[/
 
O

Ollj

Ospite
La proposta di acquisto, da lei accettata, è vincolante e produttiva di effetti per quanto da lei assentito.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Quindi significa che come l'acquirente può condizionare la COSA all'erogazione del mutuo, altrettanto dovrebbe poter essere consentito al venditore una clausola di questo tipo:

"In fase di successivo controllo da parte di periti propri o anche terzi
che attestassero discordanze di qualunque tipo o di varie tipologie di difformità,
il promittente acquirente potrà recedere dalla promessa con la restituzione della
caparra se versata, e nel contempo senza penali per il venditore. Potrà altresì
concedere, se richiesta dal venditore, la proroga necessaria per la messa a norma dei rilievi peritali."
Cosa ne dite...si può fare??? qpq.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ma la banca non fa la perizia PRIMA di concedere il mutuo?

non capisco come mai le difformità dell'immobile non siano risultate in tale fase, ma solo prima del rogito
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Siamo arrivati a fare il rogito, ma i tecnici si sono accorti che l'appartamento è difforme alle normative, cosa di cui non ero certamente a conoscenza.

Quali sono le "difformità" che sono in discussione? L'agenzia prima di accettare l'incarico non ha visto tutti i documenti? Queste difformità invalidano l'uso della cosa in vendita?, Risulta ovvio che se io vendo uno scantinato per attico le difformità sono basilari, ma se vendo un appartamento con delle difformità che posso sanare, queste difformità non danno certo la possibilità di annullare la vendita, se riesci a chiarire qualcuno ti indirizzerà al meglio, auguri.
 

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