alfonso72

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve ,mia mamma dovrebbe vendere un immobile ed è impossibilitata a muoversi, vuole fare una procura nominando me per andare a firmare, il notaio verrebbe anche a casa, mi ha chiesto però un certificato medico che attesti la piena capacità di mia mamma di intendere e volere, il fatto è che in rete non ho trovato niente che mi faccia presumere che il dottore lo possa fare, anzi, da quel che ho capito è una cosa di cui dovrebbe accertarsi il notaio stesso, qualcuno ne sa qualcosa? grazie mille
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Devi contattare uno psichiatra della tua zona, essendo materia legale potresti anche sentire un avvocato per consigli
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
mi ha chiesto però un certificato medico che attesti la piena capacità di mia mamma di intendere e volere,
Naturalmente potrai ottenere tale certificato medico, se tua madre ha solo problemi fisici, ed è nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.
Il notaio, prima di recarsi da tua madre, vuole accertarsi della situazione, come è corretto che faccia.
Comincia ad informarti dal suo medico di base su cosa serve fare di preciso.
 
Ultima modifica:

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
La Legge 9 gennaio 2004, n. 6 ha abrogato l'art. 414 del c.c. che riguardava le persone che devono essere essere interdette.
Di fronte a persone over 80 anni è naturale che il notaio, sopratutto se vede persone tra l'emozionato ed il confuso, che scambi quattro parole in presenza dei parenti per sciogliere l'emozione e per accertarsi dello stato mentale. Ci sono domande tipo " in che anno si è sposato" oppure "quanti figli ha avuto" oppure "dove abitava quando era bambino" oppure "dove ha fatto il militare" oppure "quando ha comprato questa casa": se uno tentenna davanti a tali domande che sono elementari il notaio deve chiedere un attimo di tempo e chiedere ai parenti dell'ottuagenario un certificato, rilasciato da un medico legale, che il soggetto è in grado di intendere e volere o comunque che non è affetto da malattie psichiatriche che limitino sua capacità di agire con riferimento agli atti di straordinaria amministrazione che possano influire sulla propria sfera patrimoniale.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Eh?
Quella legge ha modificato l'art. 414 c.c.
Non l'ha abrogato.
53° Congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria - Firenze 28 novembre 2008.
Cattura 001.JPG
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Art. 4, comma 2 della legge n. 6/2004:
L'articolo 414 del codice civile è sostituito dal seguente:
"Art. 414. - (Persone che possono essere interdette). - Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione".


Nessuna abrogazione è intervenuta.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per esperienza, quando un notaio si reca presso un infermo per la stipula di un atto pubblico, si accerta della sua capacità di intendere e di volere, ponendogli qualche semplice domanda, tale da capire se il soggetto è in grado di ragionare e decidere autonomamente sulle disposizioni da inserire nell'atto.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Per esperienza, quando un notaio si reca presso un infermo per la stipula di un atto pubblico, si accerta della sua capacità di intendere e di volere, ponendogli qualche semplice domanda, tale da capire se il soggetto è in grado di ragionare e decidere autonomamente sulle disposizioni da inserire nell'atto.
Vai a parlare tu con il notaio, di sicuro ti ascolterà
 

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