ralf

Nuovo Iscritto
In una compravendita di un appartamento la parte venditrice è obbligata a fornire il certificato di abitabilità?L'ipotesi che l'acquirente si accolli tutte le regolarizzazioni degli impianti,elettrici,riscaldamento ecc. è regolare o è un escamotage proposto da agenzia immobiliare per fare la vendita?
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Benvenuta Donatella :) .
Sia il certficato di abitabilità (oggi di agibilità), le dichiarazioni di conformità degli impianti elettrico ed idro-termo-sanitario, l'ACE (attestazione di certificazione energetica) sono documenti che il proprietario venditore è obbligato a fornire all'acquirente al momento della stipula del rogito definitivo di vendta.
Tuttavia, è facoltà delle parti, pattuire diversamente e specificarlo già dal momento della proposta di acquisto e/o del compromesso. Di solito viene fatto quando l'immobile è datato e necessita di lavori di straordinaria manutenzione. Naturalmente di ciò se ne tiene conto nella formulazione del prezzo di compravendita.
Buona Domenica.
 

consim2002

Nuovo Iscritto
Discordo assolutamente con il collega cara Donatella: i certificati di idoneità degli impianti NON sono obbligatori. L'unica novità introdotta dal 1° luglio 2009 in tal senso è costituita dalla "certificazione energetica", redatta da un professionista iscritto (ingegnere, architetto o geometra), che è anch'essa non obbligatoria per il venditore, a meno che l'acquirente non la richieda espressamente (e alla fine la richiedono tutti...), che non costituisce idoneità degli impianti alle normative esistenti, ma semplicemente una "fotografia" dello stato di fatto degli impianti e servizi di cui è dotato l'immobile. La certificazione di idoneità degli impianti è obbligatoria solo per gli immobili di nuova costruzione!
Per ciò che attiene al certificato di agibilità (già abitabilità), quest'ultimo è OBBLIGATORIO a meno che l'acquirente non accetti di acquistare l'immobile privo di questo requisito, pena la nullità dell'atto!! Ciò che avviene nelle grandi città (parlo di Roma, almeno) è che persino i Notai sono consci del fatto che per la metà degli immobili della capitale detto certificato è irrintracciabile perché smarrito dai pubblici uffici, nella maggior parte dei casi (si parla in genere di case fino a fine anni '60 o poco oltre) e, dato che il certificato stesso non sta ad indicare DAVVERO se la casa è abitabile o no (solo per le costruzioni recenti le cose in tal senso sono diventate più serie...) ma rappresenta una mera formalità burocratica, allora sono proprio i Notai a tranquillizzare l'acquirente che, se tutto è a posto (formalità, ipoteche, catasto, urbanistica, etc.) l'assenza del certificato in questione non rappresenta ostacolo alcuno al buon fine della compravendita.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Benvenuto, consim2002 (mi sembra di capire che sei un collega, vero?)
Quello che intendo dire quando scrivo che, a mio parere, sono obbligatorie le dichiarazioni di conformità degli impianti, l'ACE, e il certificato di agibilità, e che se NON pattuito diversamente, il proprietario le deve fornire.
In particolare per gli impianti, di solito quando facciamo le compravendite, almeno a Viareggio, usiamo indicare la dicitura "visto e piaciuto" e per chiarire meglio le cose scriviamo anche che " la parte promittente la vendita garantisce gli impianti elettrico e idro termo sanitario funzionanti, ancorchè privi delle relative certificazioni, e la parte promittente l'acquisto ne prende atto, avendone tenuto conto nella formulazione del prezzo".
Spero vivamente che tu continui a seguire Propit, personalmente lo trovo molto utile come luogo di incontro e confronto non solo tra agenti immobiliari (per questo funziona benissimo immobilio.it), ma anche con altri professionisti del settore e soprattutto con proprietari di casa o aspiranti tali, ed inquilini.
A risentirci presto. :)
 

raffaele8

Nuovo Iscritto
Scusate nella stessa situazione mi trovo anche io nel merito riguardante il certificato di abitabilita'. Mi potete dire come mi debbo comportare? Il mio appartamento risale nel 1969
deve avere sempre il certificato? Poi il notaio dell'acquirente ha risposto che per lui andava bene,
ma il compratore si rifiuta, come mi debbo comportare? Questo fatto sta andando avanti gia' da otto mesi dal compromesso, che cosa mi consigliate?
Grazie.
 

martino954

Nuovo Iscritto
Anche io ho un problema analogo: devo comprare una casa che è stata ristrutturata e l'agenzia immobiliare mi ha detto che, terminata la ristrutturazione, la proprietaria non ha potuto ottenere l'abitabilità dal Comune perchè le finestre del piano terra sono troppo piccole rispetto alla superficie (o volume) della relativa stanza e quindi, dice l'agenzia bisognerebbe risolvere questo problema, però secondo l'agenzia si può fare l'atto ugualmente, usare la casa, anche senza abitabilità, tanto la luce e il metano si fanno con dei subentri e via.
E' corretto? posso fare così? io non voglio comprare una casa che mi scontano perchè non ha l'abitabilità e non potermene fare poi niente? Mi potete aiutare?
grazie
martino
 

geomtupputi

Membro Attivo
Professionista
il certificato di agibilità e/o abitabilità, se esiste, ci dice ke tutto l'immobile ha le caratteristiche tecniche idonee all'uso per la quale è destinata. In soldoni, se c'è l'agibilità gli impianti si presumono a norma!!!

Consiglio a tutti di comprare casa con il certificato di agibilità in regola.
 

Gian Piero

Nuovo Iscritto
a mio modestissomo parere se in Italia le compravendite immobiliari fossero realmente condizionate dall'agibilità degli immobili da vendere non si venderebbepiù nulla:p
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto