uva

Membro Storico
Proprietario Casa
anche tu sei ritrovata alle prese con uno sfratto, nonostante tutti i controlli che hai citato
Purtroppo sì, e non una sola volta! Per la precisione due volte nell'arco di sette anni (con inquilini diversi).
In questo periodo di crisi economica ci sono persone che perdono il lavoro, oppure si separano dal coniuge e non riescono più a pagare l'affitto e le altre spese che gravano su di una famiglia con figli a carico. E poi ci sono anche i disonesti che pur potendo pagare fanno i furbi.
E' sempre più difficile e pericoloso affittare; ma tenere le case vuote comporta altri problemi, primo fra tutti pagarci le imposte come IMU e Tasi!
 

g.max1967

Membro Junior
Proprietario Casa
Allora io sono stato super fortunato è la prima volta i 10 anni.
Ma se procedo con lo sfratto come funzione per le tasse? Praticamente se ci metto da 8 a 12 (i tempi di Roma) e non percepisco nessun canone devo comunque metterli le 730 o con lo sfratto in coso il contratto si annulla, quindi nessun reddito?
Ciao
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma se procedo con lo sfratto come funzione per le tasse?
Con la convalida dello sfratto non si devono dichiarare i canoni di locazione non percepiti per morosità del conduttore, se la convalida è precedente al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Se invece i canoni non percepiti sono già stati dichiarati e tassati, si ha diritto ad un credito d'imposta nella dichiarazione dei redditi successiva.

Quindi per evitare la tassazione degli affitti non incassati è indispensabile ottenere dal giudice la convalida dello sfratto per morosità.

Se invece il proprietario non agisce giudizialmente ma si accorda con l'inquilino per mandarlo via più in fretta, dovrà dichiarare e pagare le imposte anche sugli affitti non percepiti.

Ricordati che dovrai comunque comunicare all'Agenzia delle Entrate la risoluzione del contratto, presentando il mod RLI allo sportello oppure in modo telematico se hai le credenziali per operare online.
Ciao
 

g.max1967

Membro Junior
Proprietario Casa
Nel contratto che ho stipulato, al punto 5 c’è scritto: Ai sensi degli art. 5 e 55 legge 392/78 il mancato pagamento , anche di una sola rata mensile del canone e delle spese condominiali costituisce inadempimento contrattuale.

Quindi eventualmente posso procedere con lo sfratto? O devo, comunque, fare la lettera di messa in mora con ricevuta di ritorno aspettare 10 gironi dalla ricezione della ricevuta di ritorno ………… altro tempo. Poi se non la ritira che faccio?

ciao
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi eventualmente posso procedere con lo sfratto?
Puoi procedere con lo sfratto.
La messa in mora (art. 1219 cod.civ) non è necessaria: il termine per il pagamento dei canoni è scaduto (i 20 giorni dalla data di pagamento convenuta nel contratto di locazione, dei quali abbiamo già parlato), non si tratta di interrompere un'eventuale prescrizione del tuo credito.

Se vuoi dare un'ulteriore possibilità al tuo inquilino di saldare il debito, mandagli questa benedetta raccomandata di messa in mora!
Io non la manderei per due motivi: 1) Se non la ritira perdi più di un mese di tempo per avere il riscontro dell'esito (trascorso il mese di giacenza alla Posta la raccomandata viene rispedita al mittente); 2) Se la ritira capisce che in mancanza di pagamento tu inizi la procedura di sfratto, quindi se è un po' disonesto non ti paga più nulla. Gli inquilini sanno che i tempi dello sfratto sono lunghi, ed eventuali procedure di recupero credito che il locatore intenda iniziare sono ancora più lunghe e costose. Quindi all'inquilino conviene non pagare più nulla e occupare l'appartamento fino a quando arriva l'ufficiale giudiziario.

Se il tuo avvocato gli notifica l'atto di comparizione in tribunale e lui non lo ritira, tu sei avvantaggiato: l'inquilino non si presenta in udienza, il tuo avvocato dichiara che sussiste la morosità e il giudice convalida lo sfratto. Eviti la "sciagura" del termine di grazia (dico sciagura perché dopo i 90 giorni di proroga concessi dal giudice è molto probabile che l'inquilino non sani la morosità e il proprietario, dopo aver perso altro tempo, vede aumentare il proprio credito e diminuire le possibilità di recuperarlo).

Posso dire per esperienza, mia e di altri proprietari per i quali ho seguito queste pratiche, che molto spesso i debitori non ritirano le notifiche pensando di evitare conseguenze peggiori. Perché non sanno che la notifica di un atto giudiziario, se fatta correttamente, è valida e produce i suoi effetti anche se il destinatario non la ritira.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Prego!
Se vuoi, facci poi sapere come hai deciso di procedere e come si evolve la vicenda.
Ciao
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
La tempistica per la convalida e poi per l'esecuzione degli sfratti a Roma consiglia di avviare subito la procedura qualora non rispetti la promessa di saldare le rate scadute.
 

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