Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma le domande sono state presentate in forma autonoma oppure assistita da un professionista? Aprire un balcone è un intervento che tocca la struttura muraria portante del fabbricato; implica diverse relazioni asseverate: una dell' ingegnere strutturista per la prorgettazione del balcone che certifichi la solidità dell'opera, una di un geometra o ingegnere civile che certifichi il rispetto del regolamento edilizio comunale e il c.c. per quando riguarda il rispetto delle distanze e delle altezze su strada pubblica e nei confronti dei confinanti; una per la verifica della staticità del muro e delle fondazioni dove verrà costruito il balcone (sempre redatta da un ingegnere strutturista) ed una terza da parte di un geologo che attesti la risposta sismica sia della nuova struttura che del fabbricato secondo la nuova distribuzione dei carichi. Ci vuole anche il benestare del Genio Civile.
Prima di presentare la seconda domanda di condono avrei cercato di capire perché la prima domanda è rimasta inevasa. All'esito forse sarebbe stato meglio far passare i lavori come un nuovo lavoro unico.
I tecnici del Comune di Napoli sono come i tecnici dei Comuni di Roma, Milano, Bolzano, forse quello che cambia è il rapporto cittadini ligi/cittadini menefreghisti.
 

salves

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Professionista
Che ricordi io, il condono del 1994 prevedeva dei termini per le pratiche ancora pendenti presentate con condono 1985 ma solo per la parte liquidativa dele rate oblazione cosi come di parte dichiarato art 39 comma 6 l.724/94.

La legge 724/94 prevedeva il pagamento dell'anticipo dell'oblazione e oneri e le successive relative rate snza dare alcun termine per il completamento delle pratiche. (sempre che leggi regionali non indichino altre norme applicabili nel territorio)

La legge 329/03 non fa altro che riprendere quanto stabilito dal condono 1985 e 1994 sempre senza dare scadenza per la definizione delle pratiche. (sempre che leggi regionali non indichino altre norme applicabili nel territorio)


Quindi

Ad oggi l'ufficio condono non si è ancora espresso sulla pratica del 1994 e nella nuova domanda di condono questo tipo ha chiesto di accorpare i due condoni perchè riferiti alla stessa unità immobiliare. La domanda è: lo può ho fare? se no, qual'è il riferimento legislativo?

Penso che possa farlo.
 

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