Gianco

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A emetterlo si....forse a farlo incassare no
E come farebbe la banca a conoscere se uno degli intestati è in vita o è deceduto.
La banca blocca il conto nel momento che viene a conoscenza della morte
Il buon senso porta a ritenere che, se la firma è del deceduto e la data è antecedente all'evento, la banca lo debba accettare. Altrimenti commetterebbe un abuso.
 

mandarino

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Ciao a tutti.Proprio qui sta il problema.A mio avviso per logica e correttamente la banca avrebbe dovuto guardare il conto al momento del decesso:
ossia sul conto vi è 80.000.Bene conto cointestato 40.000 vengono presi e gli altri 40 cadono in successione.finqui tutto ok.poi cosa però succede.dopo il decesso,probabilmente prima di comunicarlo alla banca,il cointestatario effettua un assegno a favore di 1 altro erede.oltretutto lede la legittima.la banca quindi prende importo sul conto detrae importo assegno e su tale somma liquida le quote.A mio avviso non è una procedura corretta….
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se i tempi sono quelli indicati, l'assegno emesso dal cointestato, qualunque sia il beneficiario, deve essere messo a carico della sua quota.
 

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