entrare nel merito dei casi possibili,
Io avevo un problema circa l'obbligo del conduttore di registrare la residenza nell'appartamento locatogli con contratto concordato (la residenza del conduttore è indispensabile affinché il locatore possa usufruire dell'aliquota IMU agevolata).
L'inquilino proprietario di un'abitazione altrove non ha convenienza a spostare la residenza, perché la sua proprietà diventerebbe seconda casa, e dovrebbe pagare l'IMU al suo Comune.
Quindi volevo sanzionarlo, in caso di inadempienza, con una clausola risolutiva espressa, che temevo fosse vessatoria.
Ne avevamo parlato qui:
Contratto concordato e residenza del conduttore
Ora il problema è risolto, perché il nuovo Accordo Territoriale del Comune di Torino prevede espressamente quell'obbligo per il conduttore.
Questo per dire che molti argomenti relativi alle locazioni sono regolati per legge. Quindi, a mio parere, i casi ambigui che potrebbero essere oggetto di clausole vessatorie dannose per il "contraente debole" dovrebbero essere pochi.
Che poi l'inquilino sia sempre e comunque il "contraente debole" non mi pare così scontato; specialmente quando diventa moroso e il locatore affronta costi e tempi inverosimili per rientrare in possesso del suo immobile.
Ma questo è un altro problema...