domenico pugliese

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Buon giorno a tutti, eccomi di nuovo con una nuova discussione inerente al cortile interno di un palazzo, dunque mi spiego: io abito in un palazzo di due piani, di quelli con un grande androne ed un bel cortiletto interno su cui vi si affacciano quattro balconate atte a poter stendere il bucato, e su questo niente. Al piano terra sul lato sx vi è un negozio con la porta del retrobottega che da nell'androne,con due finestre con relative inferriate che danno nel cortile, sul lato dx vi è un appartamento con le stesse caratteristiche del negozio, una porta di ingresso dall'androne e due finestre che danno sul cortile interno in questione. Il cortile e l'appartamento sono di due proprietari diversi, l'inquilino che abita questo appartamento dà sia il pigione al primo che al secondo proprietario, usufruendo anche del cortile interno " un centinaio di euro annui", dove svolge un'attività di muratore, a livello famigliare, e se capita anche con altri operai in nero; ma questo non interessa al nostro caso. Nel nostro palazzo ci sono sette condomini, fra inquilini e proprietari, non c'è amministratore condominiale, per volere di tutti, quindi per la spesa della luce del palazzo, come arriva la bolletta si divide in parti uguali e si fa a turno per pagarla, abbiamo una signora che fa la pulizia del palazzo settimanalmente, e tutti in parti uguali gli elargiamo una somma. Il problema incomincia ad esistere quando ci sono delle spese straordinarie, che fino adesso fra i "fischi e le pernacchie" siamo riusciti a risolvere sempre con varie lotte fra di noi, ma la mia domanda è: nel momento in cui la persona che abita a piano terra dovesse andare via(sfrattata) e il cortile non lo lascia,gli spetterebbe pagare le " spese ordinarie e straordinarie " del palazzo? visto che il passaggio per il cortile è esclusivamente tramite l'androne e ovviamente per il cancello di entrata del palazzo? Vorrei precisare che questa persona, come ho detto prima fa il muratore/imprenditore, in quel cortile tiene di tutto ( impastatrice, impalcature di varie grandezze, e tutta l'attrezzatura che serve per fare questo mestiere, e qualche volta vi deposita anche breccia che magari gli è avanzata da qualche lavoro ed anche vecchi cancelli ed altre ferraglie da riciclare. Ovviamente nel trasportare tutto questo materiale, non è che hanno modi poco ortodossi, quindi a parte la sporcizia che si crea nell'androne, ma la rottura anche del cancello di entrata e la pavimentazione dell'androne, inoltre siccome il cortile è a cielo aperto e il defluire delle acque piovane avviene con un canale che si immette nel pozzetto di collegamento delle colonne fecali dell'intero edificio, quindi se si dovrebbe intervenire, per otturazione e altro di questi pozzetti (due, l'altro è al centro dell'androne) a chi spetta intervenire economicamente? (pulizia scale, corrente palazzo, rottura eventuale cancello entrata, pavimento androne, pozzetti e canali di scolo acque nere). Vi ringrazio :rabbia: ps. non so cosa significa questo simbolo, ma l'ho messo, ciao
 

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