Franco08

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Proprietario Casa
Senza offesa ma il "pazzo" sembri tu ...sia per comecesordisci sia per le "deduzioni" che trai.

Non esiste alcun "tariffario" cui un Amministratore di Condominio debba attenersi visto che non è un professionista iscritto ad un Albo.

Non esiste alcun "controllo automatico " da parte dell'Agenzia delle Entrate/GdF perché viene fatturato un certo compenso solo perché a te appare "basso".
Gli eventuali controlli li fanno sul discostamento del Reddito comple6 annuale dichiarato.

L'unico appunto da muovere allo scritto é su certe affermazioni:
- la ritenuta di acconto sul compenso e/o su certe fatture al Condominio esiste da ben prima della modifica alle norme di Condominio (entrate in vigore a Giugno 2013)
- non esiste un "nuovo obbligo decennale" alla tenuta dei documenti condominiali...é da sempre che vanno conservati almeno 10 anni e certi "registri" per sempre
- non esiste alcun obbligo al Condominio di dotarsi di PEC tanto meno per ricevere fatture.

Ps.
Curioso che si contesti un preventivo solo perché più basso di quello del proprio amministratore.

Grazie per tutte le INFO trasmesse: saranno utili a tutti

Un unico appunto : se CONTESTARE ha il significato di ragionare/confrontare.... Perché "non farlo"? ... Se avesse il solo significato NON-Positivo, assolutamente non era questo il significato di questo th : io "contesto" in primis quello che faccio e penso, a me piace CONTESTARE 😁
 
U

User_29045

Ospite
Purtroppo ogni condominio (+ eventuale supercondominio, non ce lo dimentichiamo!) è un caso a sé, è difficile fare raffronti.

Tra l'altro, non dimenticate che chiedendo preventivi ad altri Amministratori, il PREVENTIVO sarà sicuramente più BASSO per "far abboccare il condominio / cliente", poi dall'anno successivo si cambia registro. All'amministratore basta dichiarare il suo nuovo costo annuale (+ spese accessorie e dovute per legge) alla prima assemblea utile, se tutti chinano il capo e si adeguano, si paga.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
1. ulteriori assemblee e riunioni dopo le prime 2 € 150,00 cad. (+ IVA)
2. ciascun sollecito di pagamento € 30,00 cad. (+ IVA)
3. compensi a vacazione (sopralluoghi, sinistri, pratiche legali, € 30,00/h (+ IVA)
4. compenso per spese straordinarie (in assenza di accordi preventivi) 3% (+ IVA) senza limiti d’importo
domanda posta male e che potrebbe far intendere che il compenso è ritenuto esoso.
Il compenso di un amministratore di condominio non è al mese ma è annuo ed è in relazione al numero di condomini, anche se poi il suo onorario lo pagheranno in base ai millesimi di proprietà e non per testa.
Detto questo c'è anche da premettere che il tempo che viene dedicato al condominio non cresce linearmenre in base al numero di condomini: voglio dire che se il tempo dedicato ad un condominio di 10 proprietari è X il tempo dedicato ad un condominio di 100 proprietari non è 10X.
Quindi in un condominio di 8-14 proprietari il compenso annuo potrebbe aggirarsi tra i 220-180 € a condomino; in un condominio da 15 a 30 condomini potrebbe chiedere da 160 a 130 € a condomino; da 31 a 60 condomini da 110 a 90 € a condomino; da 61 a 90 condomini da 80 a 70 € a condomino.

La richiesta per i compensi 1)-2)-3)-4) sono regolari .
Però vanno specificati al momento dell'accettazione o del rinnovo dell'incarico altrimenti è tutto compreso nella sua attività.
Se non vi va potete cambiarlo in ogni momento basta avere la maggioranza prevista.

Condivido la risposta di Luigi Criscuolo.
Aggiungo che molto dipende anche dalla zona dove si trova il Condominio e, inoltre, cosa l'amministratore comprende nel compenso ordinario: alcuni amministratori escludono dal compenso ordinario alcune voci (spese di cancelleria, telefoniche, modello 770, certificazioni ai fornitori e altro) che sono poi riportate a bilancio per conto suo (la gestione fiscale, esempio, a volte è affidata a un consulente esterno), mentre altri amministratori usano dare un importo fisso che comprenda tutto (e in questo caso a primo impatto il compenso "sembrerà" più alto, ma non sempre alla fine lo sarà anzi spesso si rivelerà più economico).
Escludendo sempre ed elencando a parte, naturalmente, quelle attività previste come straordinarie e qui riportate ai numeri 1, 2, 3 e 4.
A questo proposito, nel compenso ordinario di solito è compresa una sola assemblea all'anno, non due come in questo caso.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ps.
Curioso che si contesti un preventivo solo perché più basso di quello del proprio amministratore.

Vero! :)
Di solito è il contrario....
Direi che se l'amministratore fa il suo dovere, si comporta bene e "si fa capire" (cioè i condòmini hanno chiaro dove vanno a finire i loro soldi) dovrebbero tenerselo stretto!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
A questo proposito, nel compenso ordinario di solito è compresa una sola assemblea all'anno, non due come in questo caso.
questo è valido se si fa una assemblea dove si discute sia la gestione ordinaria che il riscaldamento: altrimenti sono due. Se la gestione ordinaria va dal 01/01 al 31/12 la assemblea si fa disgiunta dalla assemblea del riscaldamento che, a Roma per esempio, inizia 01/11 e termina il 15/04.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
questo è valido se si fa una assemblea dove si discute sia la gestione ordinaria che il riscaldamento: altrimenti sono due. Se la gestione ordinaria va dal 01/01 al 31/12 la assemblea si fa disgiunta dalla assemblea del riscaldamento che, a Roma per esempio, inizia 01/11 e termina il 15/04.

Potrei sbagliarmi, ma qui nella mia zona non ho mai sentito che si facciano due assemblee ordinarie, neppure nei Condomini con riscaldamento centralizzato, anche quando la gestione va dal 01/01 al 31/12.
Probabilmente è una prassi legata al luogo, non prevista dalla normativa poiché il codice civile stabilisce per l'amministratore l'obbligo di un'assemblea annuale.
 

SM-VM

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'Amministratore di condominio in Italia è un lavoro da pazzi.
Se sei un professionista serio e operi da anni (con tutte le enormi complicazioni che ci sono a gestire gli stabili) non puoi chiedere quanto dovuto perchè ci sono in giro tanti "barlafus" che lavorano a costo zero per poi truffare da altre parti. Inoltre la metà dei condomini ti reputerà ladro anche quando non hai mai rubato nemmeno uno spillo. E la metà dei condomini dirà che non ti trova mai al telefono e nemmeno sei nel condominio a vedere le pulizie... Azzo a certi compensi come può un professionista essere disponibile in ufficio e nei palazzi? Oltretutto deve essere esperto in gestione paghe, contabilità, manutenzione giardini, pratiche legali, pratiche catastali e anche essere psicologo. Insomma un lavoro che dovrebbe costare milioni e invece lo si vuole pagare bruscolini. Ho fatto per qualche anno l'Amministratore e ne seguo alcuni per lavoro. Insomma un'attività sotto pagata ma con enormi responsabilità e con una pessima reputazione, anche perchè i disonesti (e ce ne sono purtroppo) continuano imperterriti a rubare soldi alla povera gente e le cause servono a poco (tutti nulla tenenti i disonesti). Chi maneggia i soldi altrui dovrebbe essere un professionista con le spalle larghe e le assicurazioni professionali, ma anni fa il cassiere dell'associazione degli amministratori a Milano è scappato con la cassa....(giuro, non è una barzelletta!!). Insomma è come il detto: governo ladro!! va bene per tutte le stagioni!!!
 

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