torello

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

grazie in anticipo per chi sarà così gentile da aiutarmi :

ho firmato il 4 /5/2010 un compromesso per l'acquisto di un appartamento in una palazzina in costuzione. La ditta costruttrice è proprietaria del terreno tramite atto di permuta di cosa presente con cosa futura e la banca a cui mi sono rivolta per la richiesta di mutuo me ne conferma la delibera a condizione che il costuttore accatasti il fabbricato . IL gestore clienti della banca mi dice che nel compromesso dovevano essere allegate le planimetrie accatastate ed è molto strano che il costruttore non si si sia mobilitato prima per sistemare l'immobile. Dopo i miei continui solleciti per fargli accellerare la pratica mi ritrovo ad aspettare ancora chissà per quanto tempo. Mi parla di difficoltà per presentare i progetto DOFCA... di tempi burocratici lunghi... Mi sono informata meglio e scopro che il limite massimo è di una settimana!!!
Inoltre nel compromesso è scritto che i lavori saranno ultimati e l'abilità attestata entro e non oltre il 15/07/2010 termine che potrà essere prorogato nelle ipotesi previste dalla vigente normativa.......e il rogito sarà sarà stipulato entro 30 giorni dall'attestazione dell'abitabilità.
Insomma non dimostra una grande volontà di accatastare ! Senza accatastamento non può ottenere l'abitabilità ! Senza l'abilità non si può rogitare!!
Credo di essere caduta in un tranello?
Come mi posso tutelare?
Grazie ancora, Simona
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dunque, al compromesso hai dato tanti soldi?
Il comportamento del costruttore è insolito, dovrebbe essere il primo a correre per poi incassare il prezzo saldo. Mi viene in mente una cosa sola, purtroppo, non starà mica fallendo? Accertati con le dovute attenzioni e discrezione, sopratutto se hai versato molti soldi di acconto.
Altra strada è quella di reperire un tuo geometra di fiducia e mandarlo a verificare in contradditorio con l'uff. tecnico dell'impresa e in Comune, Catasto.
 

torello

Nuovo Iscritto
Ho versto un acconto di €30.000. Ma la palazzina praticamente è finita. Avevo già scelto le mattonelle ( fuori del capitolato) ma aspetto ad ordinarle visto la sua reticenza a darmi la documentazione che mi spetta per legge.
Inoltre ha voluto che andassi a redigere il compromesso dall'architetto che esegue i lavori della palazzina. L'architetto mi ha chiesto i soldi della parcella €1.800 ma volendo si poteva arrivare a €800!!! MI sono rifiutata di pagarlo perchè non era una spesa preventivata.
Il costruttore mi aveva detto precendentemente che preferiva firmare il compromesso dal suo architetto di fiducia per sentirsi meglio tutelato dall'acquirente. Me era una sua esigenza! L' architetto non è tenuto a darmi la documentazione a titolo gratuito? Non rientra nei miei diritti? Addirittura vuole che gli paghi la perizia tecnica ! So che quando si acquista dal costruttore una nuova costruzione la perizia tecnica redatta dall'architetto che esegue i lavori è già valida e sufficente per il notaio. Invece mi ha detto che me ne fa un'altra più particolare... Mi sento presa in gira....
A proposito del fallimento... il costruttore mi ha conseganto una fideiussione. Quindi sono garantita almeno da questo. E che non capisco il suo atteggiamento di rimandare l'accatastamento...
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ascolta il mondo va in una sola direzione o meglio così dovrebbe essere. Hai comprato una unita? Costava tot, avrai concordato che naturalmente quel Tot deve esser onnicomprensivo di tutto, salvo sovraprezzo per le mattonelle o cose del genere.
Di che parcella parla l'Architetto???? Non spetta a te!
Perizia tecnica per cosa????
Prendi un tuo notaio, ma notaio volenteroso e di fiducia, porta le carte e incaricalo di richiedere i documenti necessari a rogitare, Il notaio saprà anche farsi valere per i termini in via di scadenza. Il tuo unico consulente che già paghi è il notaio, fallo lavorare.
 

torello

Nuovo Iscritto
Si giusto! La prossima settimana vado dal mio notaio e non da quello che mi hanno suggerito entrambi ( architetto e costruttore ) . A parte che il costruttore sta comincianto ad essere un pò insolente perchè il tecnico della mia banca ( a pare suo ) è troppo pignolo. Gli ho risposto che non è questione di pignoleria ma di fare le cose nel modo corretto. Sono andata qualche giorno fa al suo studio anche per fargli notare che in alcuni punti nella palazzina ci sono delle infiltrazione ( non nel mio appartamento ) e i suoi operai hanno messo le persiane troppo vicine alla ringhiera di protezione e invece di capire il problema sbuffava e cercava di spostare l'atttenzione su altri argomenti che nulla c'entravano con la casa.
Sono stata un pò frettolosa a firmare il compromesso ma mi piaceva molto la casa ( la vendeva prima a un prezzo molto più alto, pensavo di fare un affare)

Comunque seguo il tuo consilgio mi affretterò ad andare mio notaio e se la sbrigherà lui......
Grazie
 

geomtupputi

Membro Attivo
Professionista
Apprezzo le idee del Giacomelli, ma è praticamente impossibile ke l'impresa venga a rogitare da un Notaio ke non sia di Sua fiducia.
Se gli accatastamenti non partono può essere ke la pratica sia un pò complicata...oppure il geometra avanza dei soldi!!!:D
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
La mancanza dell'accatastamento in un immobile di nuova costruzione può derivare (e mi sembra questo il caso, visto che l'immobile non è finito) dal fatto che prima bisogna presentare e farsi approvare la variante finale, dopodichè si può accatastare.
E solo dopo aver dato la fine lavori, si può richiedere l'agibilità (o abitabilità che dir si voglia).

Se tu non hai ancora scelto i pavimenti, vuol dire che la casa non è ancora finita.

Per quanto riguarda l'architetto, mi viene in mente che ti abbia chiesto € 1800,00 per averti seguito nella personalizzazione dell'appartamento, o sbaglio ?

Per quanto riguarda la "perizia tecnica" ho visto che sei di Lucca e recentemente ho imparato dai miei colleghi di Immobilio.it che in Toscana per rogitare è obbligatoria la RNT (relazione tecnica finale): può darsi che si tratti di quella e non so chi sia tenuto a pagarla, se il proprietario o il cliente.
In questo caso, il notaio ti spiegherà quanto necessario.

Quanto al notaio, infine, è vero che per consuetudine è una scelta dell'acquirente, ma nelle nuove costruzioni, essendoci quasi sempre molti atti notarili a monte (acquisti del terreno, convenzioni, ecc) può convenire servirsi del notaio che ha seguito tutta la trafila.
In caso contrario, proprio per la necessità di molte visure, si rischia di pagare una parcella molto più salata.

Tra l'altro, credo che pochi abbiano un notaio di propria fiducia magari conosciuto personalmente, per cui in genere, uno vale l'altro.
Silvana
 

torello

Nuovo Iscritto
Buonasera,

l'immobile praticamente è quasi finito. La consegna è prevista entro la fine di giugno/inizio luglio. Manca la pavimentazione/tinteggiatura esterna. Il costruttore ha gìa completato internamente alcuni appartamenti. Ho scelto ( consigliata dalla banca chi mi eroga il mutuo) di non ordinare le mattonelle fino a che non ho tutti i documenti necessari per la pratica del mutuo. L'architetto mi ha chiesto € 1.800 per redigere il compromesso e la relazione tecnica!!! Tengo a precisare che ho scelto di acquistare direttamente dal costruttore per risparmiare i soldi della provvigione che avrei dovuto versare nel caso mi fossi rivolta a una agenzia immobiliare. Inoltre se avessi scelto di farmi assistere da un professionista avrei incaricato una persona di mia fiducai.
L'architetto non mi ha seguito nella personalizzazione della casa e sinceramente non mi interessa. Mi ha fatto bene intendere che non mi devo rivolgere a lui per le informazioni tecniche, documenti, avanzamento dei lavori....
Le sue testuali parole: Se mi date l'incarito sono disponibile a rispondere a tutte le vostre domande altrimenti preferisco farmi un bel giro in bicicletta sulle mura di Lucca....
La relazione tecnica non è a carico dell'acquirente in quanto si tratta di immobile di nuova costruzione.
Il costruttore/progettista dopo aver sviluppato il progetto deve redigere la relazione tecnica per portare avanti la pratica edilizia. Così come mi conferma la mia banca la relazione è nel modo più assoluto a carico del venditore/costruttore. Per legge è obbligato a consegnarlo all'acquirente!
 

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