U

User_29045

Ospite
Figuriamoci... Li hai pure esonerati dal ritinteggiare le pareti....

Nulla è loro dovuto, a tuo favore.

Puoi solo citare i terzi causanti il danno.

E ringrazia che il locatario non ti chiede un risarcimento danni derivanti dal mancato/parziale godimento del bene, causa infiltrazioni.

Si rischia cioè che anziché essere tu a denunciare loro perché non ti hanno avvisato subito, siano loro a chiedere un risarcimento a te perché gli hai dato un immobile annacquato.
 

magnolia

Membro Attivo
Proprietario Casa
I l contratto fu stipulato da mio padre, ingenuamente, mi rendo conto. Loro sono lì da decenni ed il locale era in ottime condizioni all'inizio del contratto.
 
U

User_29045

Ospite
Consolati pensando che se sono lì da decenni, qualcosa ci avrete pur guadagnato, e una spesa extra ci può stare.

Ora c'è questo problema di dover denunciare terze parti, ma è colpa solo delle terze parti, l'unica cosa che si può appuntare è che quando si verificano cose del genere andrebbe sempre sollevata la bandierina, segnalandolo.

Chiedere di chiudere il contratto per riaprirne uno con le nuove clausole potrebbe farvi perdere il locatario.

Bisogna anche valutare se il compenso che percepite per l'occupazione locali è stato adeguato negli anni, visto che affermi che sono lì "da decenni".

Si parla di un affitto concordato in lire, e si sa che gli affitti si sono gonfiati molti con l'euro.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho controllato il contratto: non parla di ...buon padre di famiglia.
Anche se il contratto non ne parla esplicitamente, il proprietario/locatore può pur sempre appellarsi all'art. 1587 Cod.Civ. che pone a carico del conduttore l'obbligo di "osservare la diligenza del buon padre di famiglia".
Nel caso in esame mi sembra evidente che il danno, pur non essendo stato causato dall'ente conduttore dell'immobile, sarebbe stato minore se il conduttore avesse avvisato subito il proprietario permettendogli di intervenire.
A causa della negligenza del conduttore che non ha segnalato il problema, il proprietario non ha potuto attivarsi né per imporre ai responsabili delle infiltrazioni di fare le riparazioni necessarie, né per chiedere loro tempestivamente il risarcimento dei danni subìti.
Quindi secondo me almeno una parte della responsabilità del danno attuale è del conduttore. E glielo farei presente con una lettera raccomandata.
 

magnolia

Membro Attivo
Proprietario Casa
...Si parla di un affitto concordato in lire, e si sa che gli affitti si sono gonfiati molti con l'euro...

Non direi...Non c'è più adeguamento istat e autoritariamente hanno decurtato l'affitto del 15%...
 

magnolia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma il contratto può essere cambiato in qualunque momento o solo al momento del rinnovo? E se faccio raccomandata in cui scrivo ciò che dice uva, proponendo un cambio del contratto? Se non dovessero accettare, comunque sarebbero allertati o la semplice raccomandata non ha valore ai fini pratici?
Una delle infiltrazioni è stata causata dal condomino del primo piano(il mio locale è a piano terra) arrivato pochi anni fa. Ma come giustamente mi ha detto l'amministratore, come faccio io oggi a provare che il danno lo ha causato lui o il precedente proprietario dell'appartamento?
Grazie sempre per le risposte
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bisogna anche valutare se il compenso che percepite per l'occupazione locali è stato adeguato negli anni, visto che affermi che sono lì "da decenni".

Si parla di un affitto concordato in lire, e si sa che gli affitti si sono gonfiati molti con l'euro.
Frase oscura. In realtà il 1° gennaio 2012 nel passaggio all'euro dei canoni a canone concordato non ci fu alcun 'gonfiaggio', ma solo una conversione (1 euro = 1.936,27 lire).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma il contratto può essere cambiato in qualunque momento o solo al momento del rinnovo? E se faccio raccomandata in cui scrivo ciò che dice uva, proponendo un cambio del contratto?
Il contratto di locazione non può essere "cambiato".
L'unica possibilità consiste nel risolverlo (cioè chiuderlo) e stipularne uno nuovo.
Ma il proprietario non può chiudere un contratto in essere quando gli pare! Può disdire il contratto alla scadenza (siccome hai scritto che il conduttore è un ente, suppongo si tratti di un contratto di locazione commerciale della durata di 6 anni + 6) per impedirne il rinnovo. Però deve rispettare il termine di preavviso e può dare disdetta solo nei casi previsti dalla legge.
Per approfondire l'argomento prendi visione della legge 392/1978 - artt. 27 e seguenti - che disciplinano le locazioni commerciali.

Io consiglierei di scrivere una raccomandata per avvisare l'ente conduttore che il proprietario lo considera corresponsabile dei danni subìti dall'immobile per non averlo avvisato tempestivamente degli stessi. Questa corresponsabilità deriva, a mio parere, dalla negligenza dell'ente nella conduzione dell'immobile; visto che la "diligenza del buon padre di famiglia" è richiamata esplicitamente dall'art. 1587 Cod.Civ.
 

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