braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie cara dedè....ho imparato a mie spese che non bisogna mai dire mai nella vita e non arrendersi mai....un saluto a tutti...e grazie ancora a tutti. :stretta_di_mano:
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
E comunque nella Visura attuale dell'immobile vi è scritto:
- Padre: proprietà per 1/6
- Padre: usufrutto per 1/2
- Figlia: proprietà per 1/6
- Figlio: nuda proprietà per 1/2
- Figlio: proprietà per 1/6
:shock: Scusa ancora per l'insistenza....e grazie di nuovo
Giusto per accademia...invero strano donare 3/6 di nuda proprietà (1/2 ovvero la quota che aveva già come marito in comunione dei beni) e abbia mantenuto ancora 1/6
 
O

Ollj

Ospite
E comunque nella Visura attuale dell'immobile vi è scritto:
- Padre: proprietà per 1/6
- Padre: usufrutto per 1/2
- Figlia: proprietà per 1/6
- Figlio: nuda proprietà per 1/2
- Figlio: proprietà per 1/6
:shock: Scusa ancora per l'insistenza....e grazie di nuovo

Visto l'accavallarsi di informazioni discordanti su fornite, al fine di darle una risposta valida, sarà meglio che lei raccolga tutti gli elementi certi (provabili) relativi alla vicenda. Quindi dato per scontato che la situazione iniziale fosse:
- 1/6 figlia
- 1/6 figlio
- 4/6 padre + diritto di abitazione e di uso immobili.
Domande:
1) Quale il contenuto dell'atto pubblico di donazione: quale la quota ceduta al figlio, quale l'usufrutto riservato al padre (sui 4/6 iniziali)?
2) Eiste realmente esclusione dalla collazione? Se sì per tutta la donazione o solo in parte? Esiste modus sulla donazione?

Come fatto notare da Dimaraz, a voler dar fiducia all'estratto catastale, suo padre dovrebbe aver donato la nuda proprietà al figlio solo su 3/6 dell'immobile mantenendo la proprietà sul rimanente 1/6.

Risponda ai quesiti su indicati.

A stasera. Saluti.
 
Ultima modifica di un moderatore:

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dopo donazione: (trascrivo esattamente ciò che ha redatto il Notaio )
1) Padre dona al Figlio che accetta e acquista, la nuda proprietà della quota di 1/2 dell'unità immobiliare..........Il Padre si riserva l'usufrutto vita natural durante su quanto donato.
2)Donazione sottoposta all'onere consistente nell'obbligo assunto da Figlio, di provvedere al mantenimento del Padre per tutta la durata della vita. La donazione deve ritenersi comprensiva di vitto, cure mediche, assistenza morale e materiale, nonché di ogni altra prestazione atta a soddisfare i bisogni di vita del donante. La suddetta prestazione dovrà essere adeguata alla attuale posizione sociale del beneficiario e prescindere dall'esistenza di qualsiasi stato di bisogno.
Il donante -ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 737 e seguenti cod. civ. - dispensa espressamente il donatario dall'obbligo della collazione di quanto ricevuto con il presente atto.
Questo è quanto. Grazie. :occhi_al_cielo:
 
O

Ollj

Ospite
Si ricalca correttamente il riassunto trovato a Catasto.
1) Il padre ha donato 1/2 dell'immobile
2) il padre trattiene per sé 1/6 dell'immobile + diritto abitazione e uso mobili + usufrutto su 1/2 donato
3) il figlio vanta sua quota di 1/6 in piena proprietà + 1/2 in nuda proprietà donato gravato di un modus e vi è esclusione dalla collazione
4) la figlia vanta 1/6 sua quota di 1/6 in piena proprietà

Alla morte del padre:
1) quantificazione del donatum sottratto il modus (maggiore sarà la prestazione del miglio minore il donatum da conteggiare ai fini successori) , cosa non facile e di certo sarà investito un giudice
2) riunione fittizia donatum + relictum; posto che il relictum consista solo nel 1/6
dell'immobile di piena proprietà del padre, e posto che il figlio abbia prestato solo assistenza morale compensabile con il vantaggio ricevuto dal vivere nell'immobile (il padre aveva una sua pensione), avremo 1/2 + 1/6 = 4/6 dell'immobile, dove la quota disponibile sarà pari ad 1/3 e la quota di ciascun figlio 1/3 (sui 4/6 dell'immobile)
3) il padre, poteva disporre di 1/3 ma ha donato 1/2, ledendo così la quota di legittima spettante alla figlia
4) la figlia potrà procedere contro il fratello per pretendere che sia reintegrata la quota a lei spettante: essendovi 1/6 di relictum, il fratello dovrà corrisponderle ancora la differenza tra 1/2 (donazione) e 8/18 (legittima + disponibile), ossia 1/18 di immobile pari al 5,556% del valore totale.
Stanti le premesse (e nell'eventualità che il figlio possa anche vantare una prestazione che diminuisca il valore del donatum), sinceramente, salvo l'immobile non valesse molto, non vedo l'opportunità di agire in giudizio per avere il 5,556% della quota immobiliare mancante (ogni 100.000,00 Euro sarebbe € 5.556,00)
 

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