Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Lo scrivente ha già avuto occasione di spiegare su queste pagine che il catasto è solo un ufficio fiscale inventariale; mentre la legittimità dello stato dei luoghi deriva dalla situazione iniziale ( progetto iniziale allegato alla concessione edilizia o permesso di costruire o super dia) e dalle successive evoluzioni autorizzate.

Come citato sopra, non è un solo problema di rappresentazione grafica in catasto, ma è necessaria la corrispondenza con le autorizzazioni edilizie autorizzate che il fabbricato ha avuto nel tempo. Come dire che una rappresentazione conforme in catasto e non in Comune, è una plateale denuncia di difformità in occasione di un controllo.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Catasto e Dl 78/2010, all’articolo 19. Nell' occasione cerchetremo di chiarire le conseguenze della legge dopo l'entrata in vigore :
La norma ha previsto due apsetti che vanni ben individuati da colui che deve regolarizzare:
1mo- i rogiti stipulati dal 1° luglio potranno avvenire in base a conformità tra i dati catastali, le planimetrie e lo stato di fatto;
2.do- fino al 31 dicembre i proprietari di edifici non in regola con il Catasto potranno uniformarsi alla legge .
A fare la differenza, però, saranno i profili urbanistici ed edilizi, che non possono essere sanati con un semplice accatastamento. In conseguenza :

a-Chi ha commesso irregolarità formali, potrà mettersi in regola con l’agenzia del Territorio (per i profili catastali) e con il Comune (per quelli urbanistico-edilizi), per poi vendere tranquillamente l’abitazione o darla in affitto.

b-Chi invece ha commesso violazioni sostanziali potrà accatastared l 'opera abusiva, ma rischierà l’intervento del Comune, che potrà anche perfino ordinare la demolizione per es. della veranda c-
Ma ci sono anche situazioni molto meno gravi
:
per esempio per un muro in cartongesso (così come per le opere realizzate senza titolo abilitativo ma comunque conformi alla disciplina vigente all’epoca dei fatti) si può chiedere la sanatoria ordinaria ( che nulla ha a che fare con il "condono" di cui per ora non sdi ha sentore) . L'oblazione costa 516 euro , più la parcella del professionista.

Aggiunto dopo 23 minuti :

PS: la regolarizzazione è un passo obbligato tanto piu' se deve fare un mutuo: ora i periti delle banche sono molto piu' fiscali di quello che erano prima della entrata in viogore della norma " de qua"
 

piccola63

Nuovo Iscritto
Ringrazio E.A.R Rossi per la risposta ed espongo nello specifico la mia problematica relativa all'acquisto di una porzione di bifamiliare a Roma : locale tecnico accorpato (tramite abbattimento tramezzo) al soggiorno ed allargamento cucina (forse problematica peggiore...) di 1 mt. chiudendo una piccola. porzione di tettoia, locali mansardati lavatoio e stenditoio ultilizzati come bagno e stanza.
Deve venire a breve il perito per il mutuo ed io avevo sperato che riaccatastando in virtù di questa sanatoria (anche se solo catastale) potevo risolvere gran parte dei problemi. Se il venditore accettasse di riaccatastare, in futuro cosa potrebbe accadere? Grazie
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Ritengo che lei debba incaricare un tecnico per stabilire se la sua irregolarità è riferibile al punto a) o b) della mia precedente risposta. Mi pare (ma non sono un tecnico) che le irregolarità siano lievi e pertanto definibili con 516 euro.
In ogni caso le serve un geometra o architetto o equipollenti professionalità
 

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