sarà anche ridicola ma le gente fa causa e perde tempo e soldi infiniti per questioni ridicole. Di conseguenza è meglio approfondire e sviscerare.
Ad ogni modo nessun mutuo coinvolto nei primi 2 atti, del terzo non sono a conoscenza
Sul fatto che certe cause siano ridicole hai pienamente ragione. Ritengo anche io che sia meglio informarsi ma il mio messaggio era volto a sottolineare la pazzia di questa persona che ti richiede questo...
 
......ben sapendo che queste discordanze sono come una virgola mancante in una frase.
Frase quasi poetica :)
in precedenza dicevo profetizzo altri scenari........
E se qualcuno fosse stato convinto che quelle inerziale erano talmente gravi che andavano sistemate ?
Basta solo evidenziare che il tecnico ha chiesto per l'onorario la considerevole cifra di 1600,00 euro.
Non aggiungo altro
 
Basta solo evidenziare che il tecnico ha chiesto per l'onorario la considerevole cifra di 1600,00 euro.
Certamente l'importo è elevato, ma bisognerebbe conoscere quale dovrebbe essere l'impegno del progettista. Ovviamente se avesse copia del progetto precedente sarebbe una richiesta eccessiva.
 
Così diventa una catena di San Antonio, sappiamo tutti che il responsabile è chi ha commesso l'abuso, il problema è riuscire a coinvolgerlo nelle responsabilità, con la giustizia che ci troviamo oggi campa cavallo
 
Ultima modifica:
si in effetti non mi è chiarissimo se si possa coinvolgere in qualche modo direttamente chi ha commesso l'abuso (soggetto riconoscibile in quanto impresa edile) senza fare tutta la catena.
 
il responsabile è chi ha commesso l'abuso,
la questione è questa ........NON è abuso
non ha rilevanza alcuna non nell'ambito edilizio e urbanistico e neppure influisce sul classamento catastale dell'immobile.

è stata fata semplicemente una forzatura ........da tecnico posso dire che esistono professionisti coscienziosi e non.
posso presumere (e magari sbaglio) che il tecnico abbia convinto qualcuno a sistemare la questione, per poi farsi pagare profumatamente
 
si in effetti non mi è chiarissimo se si possa coinvolgere in qualche modo direttamente chi ha commesso l'abuso (soggetto riconoscibile in quanto impresa edile) senza fare tutta la catena.
no! non lo convogli, semplicemente perché nel primo rogito di vendita avrà sicuramente fatto aggiungere:
che l'immobile presenta lievi difformità che NON influiscono urbanisticamente e non alterano la categoria catastale.
leggi il primo rogito e vedrai che trovi una frase del genere .......
 
Il comune ha chiesto e ottenuto una sanzione amministrativa di 1000 euro, di conseguenza suppongo lo abbia considerato un abuso anche se questa parola non è espressamente scritta.
Chiaramente se nessuno avesse sollevato la questione il comune non si sarebbe sognato di andare sanzionare il proprietario per delle difformità irrilevanti.

L'ultimo venditore è stato semplicemente costretto a sanare (per come la vedo io) perchè aveva necessità di vendere e il suo acquirente ha richiesto tassativamente di sanare.
Quindi riassumendo:
- E' stata una libera scelta sanare e pagare la sanzione, non un obbligo
- E' stata una libera scelta incaricare un professionista per la redazione delle pratiche (poteva anche chiamare Renzo Piano per una parcella da 10000eur)
- Se lo consideriamo un abuso, questo non va mai in prescrizione ed è responsabile chi lo ha commesso, vale a dire l'impresa
- se lo consideriamo un vizio apparente, questo si prescrive dopo un anno
- se lo consideriamo un vizio occulto con prescrizione decennale, si richiede un'attivazione immediata. Il vizio va denunciato entro 8gg dalla scoperta.
Peccato che le carte dimostrano chiaramente la pratica in comune presentata due mesi antecedenti la prima raccomandata informativa

Se le motivazioni sopra sono corrette, nessun risarcimento è dovuto, ma va da se che una causa per quanto dal giudice di pace, sarebbe un problema ben più grande del risarcimento richiesto, per tutte le parti coinvolte.

Infine piccola nota in caso ci sia qualche progettista abilitato:
E' vero che se l'ultimo proprietario avesse presentato la pratica in comune (CILA) con inizio e fine lavori attuali (quindi non una difformità vecchia di 10 anni) non avrebbe avuto alcuna sanzione?

grazie
 

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