teicili

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti.
Scusate, sono ignorante in materia, ma...
Se io a casa mia non pago le utenze, i fornitori dopo due tre mancati pagamenti interrompono le forniture no? quale sarebbe la differenza?
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
L'unica difesa del locatore è di dire che non ha i soldi per pagare le utenze a lui intestate. In questo caso è vero, e qualche giudice lo capisce.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma, non sarà il caso di mandare una raccomandata A.R. all'inquilino ed alle società erogatrici, nella quale si comunica al primo i termini perché lui intervenga nel subentro del contratto di fornitura ed alle ditte perché, a far data da detta scadenza, cessino il rapporto relativo al contratto in essere?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se non paga la pigione, non paga le bollette che erroneamente rimaste intestate al locatore, come credi di buttarlo fuori, con le buone per paure di ritorsioni sull'immobile?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me ci sono due vie:
1. Far richiedere dall'avvocato al giudice un provvedimento d'urgenza ex art. 700 c.p.c. a tutela dell'attore in attesa che gli effetti della sentenza di sfratto possano avere effetto, evitando così un grave pregiudizio economico all'attore stesso. Il provvedimento riguarderà l'autorizzazione a staccare le utenze intestate all'attore in attesa dell'esecuzione materiale dello sfratto.
"l’art.700 c.p.c. afferma il principio di carattere generale secondo il quale la durata del processo non deve ritorcersi in danno dell’attore che abbia ragione, determinando situazioni irreversibili o pregiudizi irreparabili a carico delle posizioni soggettive di vantaggio che vengono garantite dall’ordinamento giuridico. Tale principio, che peraltro ha ricevuto dignità costituzionale attraverso la norma dell’art. 24, 1° co., Cost., ha consentito e consente l’impiego dell’art. 700 cit. per assicurare gli effetti delle sentenze di mero accertamento, costitutive, di condanna in tutti i casi in cui manchi una misura cautelare tipica, senza alcun altro limite all’infuori di quelli riferibili alle condizioni fissate dallo stesso codice di rito (fumus boni iuris e periculum in mora) (Pret. Bari 9.6.1978, RGL, 1978, II, 664)."

2. Inviare una raccomandata a.r. all'inquilino (ammesso che la ritiri) preavvisandolo che a 8 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione si provvederà a disdire i contratti delle utenze. In questo modo non vi è più pericolo di esercizio arbitrario delle proprie ragioni in quanto l'inquilino avrebbe potuto, in termini ragionevoli e con tutta comodità, provvedere a intestare a suo nome le forniture.
 

roxy1952

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le procedure sono state tutte espletate, raccomadate, solleciti e quant'altro. Anche il debito per le utenze era stato richiesto in tribunale contestualmente ai canoni non pagati. Ora che ho "ragione" la Legge mi permettte di fare l'ingiunzione di pagamento (con pignoramento finale) sia per i canoni che per le bollette, ...se avesse qualcosa su cui rivalersi, ma lui non ha niente (ed i mobili in casa sono miei, quindi rischierei di far sequestrare i miei stessi mobili!). Inoltre la procedura legale di ingiunzione è un'altra causa e va pagata a parte, e se non c'è niente su cui rivalersi non conviene spendere altro. L'avvocato dice che anche questi debiti cadono in prescrizione dopo 5 anni e che posso farla entro questi termini, sperando che nel frattempo l'inquilino possieda qualcosa (meglio di tutto lo stipendio, sul quale il tribunale può far trattenere 1/5)
Per la cronaca, i fornitori di luce, acqua e gas ora "non staccano" più così velocemente, cedono invece il loro credito a società esterne di recupero crediti e sono loro che provvedono a "recuperare" tramite ingiunzione, gravando anche delle loro spese di recupero, che essendo io l'intestataria dovrei pagare io. Non dimentichiamoci che possiedo l'immobile e che potrebbero rivalersi anche su quello...
Per quanto riguarda il "danno" agli inquilini per non poter usufruire delle utenze, anch'io ho trovato sentenze sfavorevoli ai proprietari che sono stati condannati anche a multe per aver "lasciato" gli inquilini al bui anche per pochi giorni (ma nessuna sentenza per obbligare gli inquilini a volturarsi le utenze!). E' assurdo tutto ciò.. oltre al danno...la beffa!
 

roxy1952

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Mapeit per il consiglio sulla procedura d'urgenza art 700,, visto che l'avvocato non me l'ha proposta la proporrò io a lui, sperando che non mi chieda ulteriori soldi (più di quelli che spendo per le bollette!!) Senza dubbio efficace sotto il profilo morale ma, poco conveniente per quello economico. A dire il vero la procedura d'urgenza l'avvocato me l'aveva proposta ma solo se mi poteva servire la casa per un figlio o altro, ma dovrei essere io poi a dimostrare che ci è andato effettivamente ad abitare.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo non sono situazioni semplici. Tutte hanno i loro pro e contro (costi, rischi ecc...). Però se l'inquilino non ha nulla su cui potersi rivalere cerca almeno di limitare il danno, ovvero di non pagargli più i consumi. Magari senti l'opinione di un altro avvocato, più agguerrito ed esperto in queste cose.
 

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