griz

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Professionista
Non sono d'accordo. Inizialmente perché se si è in presenza di una deroga al regolamento edilizio, autorizzata dal proprietario confinante, regolarmente prodotta all'ufficio tecnico comunale. Nel subentro il nuovo proprietario deve rispettare gli accordi e/o vincoli contratti dall'ex proprietario.
permangono dei dubbi che poi è la ragione per la quale normalmente i comuni non accettano patti tra privati per derogare alle norme, secondo me un nuovo proprietario potrebbe impugnare la cosa e far rispettare le distanze previste. Si potrebbe stipulare un atto e costituire una servitù ma anche qui non mi quadra
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Più volte ho ottenuto la deroga perché il confinante aveva sottoscritto un accordo privato per garantire la distanza fra i fabbricati, riducendo la semi distanza dell'uno a discapito dell'altro. Tale scrittura privata è stata depositata nella pratica edilizia di chi chiedeva di ridurre la sua distanza di rispetto per problemi tecnici.
 

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