basty

Membro Storico
Proprietario Casa
@Aidualc sta dicendo credo, che i timori di chiacchia circa eventuali contestazioni da parte di eredi in merito ad un atto di divisione ereditaria vengono a decadere, dove gli eredi trovano un compromesso nella divisione, e dichiarano i lotti risultanti equivalenti, purchè le differenze di valore non siano stratosferiche e desumibili ad occhio. certo che non si può sostenere che un box vale come una casa, salvo questa sia in un remoto villaggio sperduto, ed il box sia a 4 passi da Piazza Duomo a Milano.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
dove gli eredi trovano un compromesso nella divisione, e dichiarano i lotti risultanti equivalenti, purchè le differenze di valore non siano stratosferiche e desumibili ad occhio
Concordo, anche perché il valore commerciale di cui si parla è di circa 500.000, ma il valore “ufficiale” , quello su cui si pagano le imposte, è quello catastale, che non è equivalente , ne perfettamente proporzionale.
Quindi se i due trovano un accordo e dichiarano che va bene così (uno beni per valore commerciale di 237.500, l’altro per 262.500), come si sono accordati, difficilmente qualcuno potrà avere da obiettare.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Scusate se arrivo solo adesso. Tutti i problemi potrebbero essere risolti se saltassero fuori uno o due testamenti olografi che, sottoscritti dai testanti, mettessero ordine e disciplinassero tutti gli accordi preesistenti, tenuto conto che solo le parti interessate potrebbero contestare la loro regolarità o autenticità. Se si trovassero risolverebbero molti problemi. Provate a cercarli con insistenza, se i genitori fossero stati lungimiranti, magari li troverete.
 

giogiolu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusate se arrivo solo adesso. Tutti i problemi potrebbero essere risolti se saltassero fuori uno o due testamenti olografi che, sottoscritti dai testanti, mettessero ordine e disciplinassero tutti gli accordi preesistenti, tenuto conto che solo le parti interessate potrebbero contestare la loro regolarità o autenticità. Se si trovassero risolverebbero molti problemi. Provate a cercarli con insistenza, se i genitori fossero stati lungimiranti, magari li troverete.
Non esiste testamento
 

giogiolu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Di nuovo rispondo a tutti: cifre ipotetiche, numero box errato, idem per i quartieri, non sono S e L non è mia sorella, non parlo in prima persona, questo e tuo questo è suo, non puoi dire che questo è tuo e quello è suo, fino a quando.....
Ma di cosa state parlando?
Uniche situazioni certe:
-G e a , marito e moglie, sono comproprietari di immobile indivisibile
-G muore, A moglie, i loro figli S e L accettano l' eredità e diventano comproprietari dello stesso immobile indivisibile seguendo le linee della successione
-muore A: i figli, non hanno ufficializzato la successione con quanto ne consegue
-ufficializzandola diventeranno comproprietari dell' intero immobile in modo indivisibile al 50%
-presumibilmente S chiederà che gli venga riconosciuto un quid per l'opera prestata dal 1970 ad oggi oltre la sua quota da successione cui L, valutato il tutto, è disponibile a concedere. E' da trovare una forma.
-non esiste testamento
-i futuri eredi, che esistono di S e L ,cosa c' entrano a meno che nelle operazione di conguaglio non si proceda a mezzo donazione permuta? Formula impronobile.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
A tutti gli intervenuti.
Ipotizzando:
-un valore di 500.000 euro di stima dell 'intero patrimonio
- che seguendo le regole sulla successione in assenza di testamento a Silvano venga attribuito il 50% del patrimonio così come alla sorella Luciana
-che Silvano chieda per quanto detto un 10% (25.000 euro) oltre la sua quota di legge
Direi proprio che le cifre le hai fornite tu! É inutile che ribatti dicendo che inventiamo noi.
Ti è stato ben spiegato un modo lineare di procedere, vedi in particolare gli ultimi interventi di @basty e @Franci63, non serve ripetere tutta la storia, abbiamo capito.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma di cosa state parlando?
Le cifre sono tue.
Continui a descrivere la storia famigliare inutilmente.
Il succo è che due coeredi vogliono dividersi di comune accordo l’eredità, in modo che uno dei due riceva un po’ di più dell’altro.
È possibile ? Si
Con un solo 10% di differenza dichiareranno che sono soddisfatti della divisione e che le parti sono uguali, e stop.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto