MASA 39

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buonasera,
ho letto i vari problemi posti da altri iscritti a questo proposito. Mi permetto di aggiungere il mio dubbio a proposito dell'addebito spese acqua.
In un condominio di 4 appartamenti con contatore centrale unico all'esterno del fabbricato, ma con contatori individuali all 'interno della cantina, abitualmente veniva addebitato l'importo della fattura (comprese le spese fisse) dividendolo per i mc fatturati e di seguito l'importo ottenuto per i mc. di ogni singolo condomino. Pensavo fosse corretto, ma ultimamente uno dei condomini pretende di dividere le spese base
(fognatura,depurazione e altro) per millesimi.
Avevo letto diversi articoli del c.c. che mi dava ragione, ma non riesco a farlo capire a questo condomino.
Potete aiutarmi? Non abbiamo un amministratore e tengo conto io delle spese condominiali, d'accordo con gli altri.
Grazie infinite per i Vs. suggerimenti.
Masa 39,
 
O

Ollj

Ospite
La posizione da lei assunta potrebbe essere condivisibile ove il valore dei mc consumati dal Condominio coincidesse con la sommatoria dei consumi registrati da tutti i sottocontatori.
In realtà tali valori difficilmente potranno coincidere; vi sono poi i costi fissi di utenza, che nulla hanno a che vedere con il consumo in mc di ciascuno e cui tutti debbono concorrere (anche chi non consumasse nulla avrebbe sempre il servizio idrico a propria disposizione)
Non le rimane che adottare un duplice criterio: per millesimi quanto alla parte di costi fissi imputabili al Condominio a ragione del servizio idrico e per mc in funzione della parte variabile (acqua fredda e relativo onere di depurazione al mc). Tenga presente che, in mancanza di convenzione difforme, per legge le spese comuni non attribuibili si suddividono sempre e solo su base millesimale.
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se la fattura è composta di una parte fissa e di una parte proporzionale al consumo si potrebbe arrivare a 4 sottofatture ognuna delle quali è così concepita:
- la parte fissa è pari ad un quarto della fattura
- la parte variabile è pari al costo unitario dell'acqua moltiplicato per il consumo dell'appartamento.
Faccio un esempio: supponiamo che la fattura esponga un prezzo pari a euro 500, ossia euro 100 + euro 1 euro/mc x 400 mc.
Allora l'appartamento che ha consumato ad esempio 150 mc dovrà sostenere un costo pari a:
euro (100 / 4 + 1 x 150) = 25 + 150 = euro 175.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Concordo con Ollj che difficilmente i mc fatturati corrispondano a quelli del contatore centrale e a quelli dei sottocontatori, se non altro per il giorno in cui vengono rilevati che non può essere lo stesso della fattura (senza considerare che i consumi potrebbero essere stimati e non rilevati da un letturista).
La divisione secondo i millesimi mi sembra poco appropriata, infatti sulla fattura acqua si pagano spese fisse per appartamento e spese variabili secondo i consumi.
Posso fare un appunto su come fatturate le spese fisse (contatore generale e spese postali) che come detto sono per appartamento e non per mc consumati o per millesimi e andrebbero quindi divise per le utenze.
Per i consumi invece chi più usa più deve spendere.
Naturalmente visto che ci possono essere letture stimate e conguagli, occorrerà tenere conto di quanto si è pagato (in più o in meno) in precedenza.
Io faccio così per l'immobile dove abito io (7 appartamenti con un contatore generale e sottocontatori) e uso un foglio Excel fatto da me.
Consegno il foglio con tutte le info a tutti, ci sono consumi e spese di tutti, do anche la fattura in modo che si tolgano ogni dubbio o si rifacciano i conti.
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
I consumi rilevabili a livello di condominio non sono pari alla somma dei consumi del singolo appartamento in quanto le letture dell'uno non sono fatte nello stesso momento delle letture degli altri.
Tuttavia si potrebbero 'aggiustare' le cose con la cosiddetta quadratura, ossia la differenza consumo totale - sommatoria dei consumi singoli viene ripartita tra le varie sottoutenze in proporzione dei consumi di quest'ultime. Faccio un esempio:
se il consumo totale è 400 e i singoli consumi sono 100, 100, 120 e 60, il residuo è pari a: 20 mc. Tale residuo viene ripartito così:
20 x 100 / 380 = 5,2
20 x 100 / 380 = 5,2
20 x 120 / 380 = 6,3
20 x 60 / 380 = 3,1
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Fino a qualche anno fa il problema della divisione dei costi del consumo acqua era semplice, l'acqua costava poco e le diverse quote differivano di poco, i costruttori mettevano un contatore unico e tutto filava liscio, ora i costi sono più alti del VINO.. :)
Nel condominio dove abita mio figlio, l'ultima lettura è sforata di una cifra pazzesca, probabilmente per una perdita continua di acqua data da, sempre probabilmente, una rottura di una cassetta pucci che scaricava in continuo l'acqua nel water, risulta naturale che la discussione nata in assemblea ha portato a tanta rabbia ma la bolletta deve essere pagata, mio figlio ha integralmente rifatto l'appartamento un anno fa, e ha tutti gli impianti idrici completamente nuovi, ha applicato il suo contatore personale e ha suggerito di mettere ognuno il proprio contatore con un costo preventivato di circa 100€ a contatore, si tratta di inserirlo sotto il lavello da dove parte la colonna per ogni appartamento e così ognuno pagherà il proprio consumo, la differenza fra la somma dei contatori e quello centrale, si è deciso di dividerlo per millesimi, il consumo di questa differenza ha origine dell'uso fatto dall'impresa delle pulizie, che lava i bidono delle pattumiere, lava le scale e gli androni e spesso lavano con una idropulitrice parte del cortile e l'androne sotteraneo dei box, quindi l'uso è comune, ma le differenze sono sempre cmq accettabili.
Non ricordo dove ma mi sembra di aver letto/interpretato, l'obbligo di installare i contatori personali, magari sbaglio ma se qualcuno ha sott'occhio questa regola potrebbe citarla?
Buona giornata a tutti.;)
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
No la differenza sta principalmente nel fatto che il fornitore legge in giorni diversi da quelli in cui la ditta delle ripartizioni fa le letture!!!

Sì vero, ma intendo che i consumi diversi sono anche i consumi che vengono utilizzati per i servizi e che sono "sotto" il contatore generale, ma sappiamo tutti che è impossibile dividere a "litri", un po' di elasticità mentale ha la ragione di essere...... certo che quando ci si discosta moltissimi mc qualcosa in qualche tubatura/appartamento non va, tipo una cassetta del water che scarica in continuo una ventina di litri ogni 4/5 minuti...
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
intendo che i consumi diversi sono anche i consumi che vengono utilizzati per i servizi e che sono "sotto" il contatore generale,
Non sempre ci sono. Qundo ci sono c'è il contatore relativo, condominiale, che è in parallelo con i contatori di casa, è come uno di loro, solo che è proprietà condominiale.
 
O

Ollj

Ospite
L. n. 36/1994, art. 5, recante “Disposizioni in materia di risorse idriche”.
Dlgs. n. 152/2006 (articolo 144, lettera f)
 

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