Nel contenuto del testamento pubblico è previsto che un terzo del patrimonio mobiliare ( i denari insomma) sarebbero stati destinati ad una persona.
Durante la vita dello zio c'era una nipote che si occupava di lui e di tutti i beni dello zio oltre al fatto che ha vissuto con lui ed è sempre stata considerata come una figlia visto che lo zio era solo. In particolar modo è stata affittata una casa dello zio la cui delegata alla riscossione era la nipote. Adesso sul conto c'è poca roba. E’ possibile pretendere altri soldi da parte di una persona che non è menzionata nel testamento visto che per tanti anni gli affitti sono stati gestiti dalla nipote e nessun parente si è mai fatto vivo? Oppure può "pretendere" spiegazioni solo la persona designata o neanche?
Durante la vita dello zio c'era una nipote che si occupava di lui e di tutti i beni dello zio oltre al fatto che ha vissuto con lui ed è sempre stata considerata come una figlia visto che lo zio era solo. In particolar modo è stata affittata una casa dello zio la cui delegata alla riscossione era la nipote. Adesso sul conto c'è poca roba. E’ possibile pretendere altri soldi da parte di una persona che non è menzionata nel testamento visto che per tanti anni gli affitti sono stati gestiti dalla nipote e nessun parente si è mai fatto vivo? Oppure può "pretendere" spiegazioni solo la persona designata o neanche?