Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
allora per quanto riguarda la messa in opera delle valvole siamo esenti io e mia sorella?
Direi proprio di no. siete un condominio, anche se minimo perché composto da due soli proprietari, ma sempre condominio, che ha in comune la caldaia centralizzata che riscalda 6 appartamenti.
Gli abitanti (proprietari o inquilini) pagheranno una quota fissa dovuta ai consumi involontari e una quota corrispondente ai consumi volontari.
L'installazione delle valvole termostatiche sono a carico del proprietario dell'appartamento.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
comunque prima di mettere le valvole dovresti chiamare un termotecnico per valutare il tutto, ad es. se risulta in base alla normativa la non convenienza economica, il termotecnico ti farà una relazione in deroga
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
, ad es. se risulta in base alla normativa la non convenienza economica, il termotecnico ti farà una relazione in deroga
spiegati meglio perché ormai si è capito che il risparmio (cioè la convenienza) si ha solo nei casi in cui l'impianto era sovradimensionato, per cui consumava tanto.
La legge che impone l'installazione dei contabilizzatori di calore abbinati alla termovalvole si chiama "del Risparmio energetico" perché la Comunità europea si è prefissata di ridurre entro il 2020 del 20% l'immissione dei gas serra, di ridurre del 20% i consumi energetici e di soddisfare il 20% dei consumi energetici con fonti rinnovabili.
Tutti battono sul risparmio che si ha abbassando di un grado la temperatura degli ambienti: passando da 20°, temperatura prevista per legge, ai 19° si risparmia il 7% ma devi spendere i soldi per comprarti le maglie di lana con le maniche lunghe da mettere sotto la camicia, quando stai in casa. con la temperatura più bassa. Se si passa da 20° a 21° si avrà un aumento dei costi del 15% : un vero e proprio terrorismo economico.
Certo, come hai scritto tu, prima di montare i contabilizzatori di calore con le valvole termostatiche occorre interpellare un termotecnico libero professionista che abbia seguito i corsi di aggiornamento sulle nuove normative in fatto di prestazioni energetiche degli edifici e di ripartizione dei costi per la climatizzazione invernale degli ambienti. Questo libero professionista, oltre a redigere, come hai scritto tu sotto la propria responsabilità, la dichiarazione di antieconomicità della installazione dei contabilizzatori, dovrà innanzitutto calcolare le prestazioni energetiche dell'edificio per calcolare la quota fissa a carico di ogni appartamento dovuta ai consumi involontari (dispersioni dell'impianto, dispersioni dell'appartamento, consumi per il riscaldamento di parti comuni condominiali ecc... ecc... ); poi dopo aver visitato la caldaia dovrà dire se la caldaia va bene così com'é (eventualità molto remota); se la caldaia va sostituita con una a condensazione in grado di operare su almeno due temperature (per aver il massimo del recupero fiscale) con pompe a portata variabile; oppure ancora se la caldaia attualmente in esercizio essendo già a condensazione possa essere modificata nelle pompe. Dopo di che si potranno montare i cantabilizzatori di calore con le valvole termostatiche. Una ultima cosa: prima di montare le valvole termostatiche occorrerà svuotare l'impianto, lavare l'impianto per togliere la morchia in esso presente e circolante (perché la morchia provoca la rapida otturazione delle valvole termostatiche che si bloccano) infine riempire l'impianto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Luigi, alla fine dei conti ritieni di poter risparmiare? La soluzione più logica è quella di adottare tutti gli accorgimenti per eliminare al massimo ogni dispersione. L'energia prodotta dalla combustione è sempre la stessa, si può intervenire solo sulla dispersione della distribuzione e una volta raggiunte le unità immobiliari su quella loro.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
mi sembra che le perizie in deroga possano risultare ad es. da:

edifici in montagna usati come seconde case pochi giorni all'anno (= tanto consumo involontario, poco volontario)

presenza dei boiler termoelettrici per produzione di ACS (= il costo per contabilizzare il termoboiler è sui 5oo€ cad.)

presenza di impianti misti nello stesso edifico, tipo u.i. con riscaldamento a pavimento e u.i. con termosifoni

insomma c'è un conteggio da fare in cui si inseriscono tutti i dati e che dà il risultato della convenienza economica o meno dell'investimento nel periodo di 10 anni
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
ovviamente correggetemi se sbaglio:)

comunque mi sembra che purtroppo di solito si proceda esattamente al contrario, cioè prima si chiama la ditta e poi la ditta si fa certificare il progetto, quando invece potrebbero esserci i motivi per la deroga
 

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