SILVANA VILLELLA

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera,
Mio papà, vedovo , vuole vendere l'appartamento in cui vive(nuda proprietà) ed è proprietario al 50% in quanto coniugato in regime di comunione dei beni . I figli sono 3.
Vorrei per cortesia sapere in quale percentuale va divisa la quota del 50% della mamma defunta.
Grazie infinite
Silvana
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Non so se avevano valutato questi risvolti
Beh, certo dovrebbero chiarire cosa intendono vendere di preciso, e a quali condizioni: si spera che approfondiscano prima di firmare qualsiasi impegno.
Ma a me pare logico che al padre, che da quello che si capisce vive nella casa di cui si parla, interessi poterci vivere lui finché è in vita, e basta.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Beh, certo dovrebbero chiarire cosa intendono vendere di preciso, e a quali condizioni: si spera che approfondiscano prima di firmare qualsiasi impegno.
Ma a me pare logico che al padre, che da quello che si capisce vive nella casa di cui si parla, interessi poterci vivere lui finché è in vita, e basta.
Logica vorrebbe: ma se parlano di vendita di nuda proprietà senza specificazioni ulteriori, tutti rimangono usufruttuari…
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Vorrei per cortesia sapere in quale percentuale va divisa la quota del 50% della mamma defunta.
se non c'è testamento: 1/3 di 1/2 al coniuge superstite (oltre al diritto di abitazione e dell'uso del mobilio se era la dimora coniugale) e 2/3 di 1/2 da dividere in parti uguali tra più di un figlio.
Nel vostro caso: a tuo padre 1/6 ; a ciascuno di voi 3 figli 1/3 di 2/3 di 1/2 cioè 1/9.
Verifica 1/6 + 1/9 + 1/9 + 1/9 = (3+2+2+2)/18 = 9/18 = 1/2
Essendo vostro padre proprietario dell'altro 1/2 la sua proprietà sulla casa diventa di 1/2+1/6 = 4/6 = 12/18 (cioè 2/3 di tutta la casa) mentre voi 3 figli sarete proprietari di 2/18 ciascuno.
Verifica 12/18+2/18 +2/18 +2/18 = 18/18 cioè tutta la casa.
Quindi se vostro padre trova un acquirente gli venderà la nuda proprietà di 2/3 (12/18) di casa ma non il diritto d'abitazione su tutta la casa in quanto questo è un diritto legato alla esistenza in vita della persona.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi se vostro padre trova un acquirente gli venderà la nuda proprietà di 2/3 (12/18) di casa ma non il diritto d'abitazione su tutta la casa in quanto questo è un diritto legato alla esistenza in vita della persona.
Pare evidente che vendano tutti gli eredi l’intera nuda proprietà riservando il diritto di usufrutto (o di abitazione) su tutto l’immobile solo al papà.
Ogni altra ipotesi sarebbe piuttosto assurda, e commercialmente improponibile, secondo me.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Cioè i figli venderanno la “piena” proprietà della propria quota…; solo il padre si riserverà il diritto di abitazione ( e non necessariamente l’usufrutto dei suoi 2/3): altrimenti dubito si trovino acquirenti ( o acquirenti “normali”)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Cioè i figli venderanno la “piena” proprietà della propria quota…;
Non direi; ognuno venderà la nuda proprietà, pro quota.
I figli, stante il diritto di abitazione del padre, attualmente non sono pieni proprietari.
L’acquirente comprerà la nuda proprietà, con riserva di usufrutto (o abitazione) al padre.
Alla morte del padre, l’acquirente sarà pieno proprietario.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se è così, e gli attuali proprietari si riservano L’usufrutto, il valore della nuda proprietà presumo verrà calcolato sulla base dell’età del più giovane dei figli. Quindi un introito molto basso, credo


Cioè i figli venderanno la “piena” proprietà della propria quota…; solo il padre si riserverà il diritto di abitazione ( e non necessariamente l’usufrutto dei suoi 2/3): altrimenti dubito si trovino acquirenti ( o acquirenti “normali”)

Se ho ben capito la situazione, i figli non hanno “piena” proprietà di nulla, vivente il padre. Avendo lui il diritto di abitazione, loro sono in sostanza solo nudi proprietari delle rispettive quote, correggetemi se sbaglio. Quindi non credo che i figli possano “riservarsi l’usufrutto”, neanche volendo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Avendo lui il diritto di abitazione, loro sono in sostanza solo nudi proprietari delle rispettive quote, correggetemi se sbaglio. Quindi non credo che i figli possano “riservarsi l’usufrutto”, neanche volendo.
Osservazione interessante: da indagare il curioso tecnicismo.

Però il diritto di abitazione è considerato un diritto minore, che non sempre viene anche trascritto a catasto. In ogni caso i figli sono proprietari di 1/9 ciascuno, in proprietà gravata appunto dal diritto di abitazione che si estinguerebbe con l'abbandono o il decesso del padre, non con la vendita della sua nuda proprietà. Anche se il padre vendesse la nuda proprietà, ai figli rimarrebbe quel nono, che prima o poi diverrebbe di piena proprietà.
Secondo me, teoricamente i figli sono potenzialmente titolari di piena proprietà, temporaneamente gravata dal diritto del padre: credo che nulla osti ad una eventuale riserva di usufrutto, anche se nel caso presente, non avrebbe senso, cioè non conveniente.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Osservazione interessante: da indagare il curioso tecnicismo.
infatti. Facciamo il caso il padre abbia 80 anni lui prenderebbe il 75% dei 2/3 del valore dell'appartamento e ci rimarrebbe ad abitare. Mentre, diciamo il figlio più giovane di 40 anni che ha una sua abitazione, se vendesse la nuda proprietà prenderebbe il 15% di 1/9 del valore dell'appartamento: non gli conviene. Credo che i figli debbano vendere la piena proprietà e prendere l'equivalente di 1/9 del valore dell'appartamento.
 

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