biae67

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Proprietario Casa
Salve, dopo aver acquistato un appartamento , con garage e posto + piccola corta esclusiva,,, è emerso che la corte esclusiva in realta appartiene al condominio.
Dopo accurati accertamenti condotti presso il catasto, è emerso che un errore dovuto e provocato dal catasto, nel 1963, la particella che identificava la corte è stata riportata male nei mappali generali, generando confusione, sopratutto da parte dei tecnici che si sono fidati solo di quanto riportatonel mappale generale.
I funzionari del catasto hanno riconosciuto l'errore imputabile alla loro istituzione, e si sono impeganti a riparare il danno direttamente d'ufficio, ripristinando la particella contenente l'errore.

Mi chiedevo, dopo che il catasto ha ripristinato la documentazione tecnica, qual' è il passo successivo per regolarizzare tutta la documentazione legale ,, depositata presso ufficio del registro???
 
Il catasto non è probatorio della proprietà edilizia I lregistro è quello che attesta la proprietà ivi compresa la corte (sparita al catasto e d'ufficio ripristinanda) L'importante è che l'atto registrato segnali che c'è una corte e che questa è legata al tuo appartamento. Se ciò è già scritto nulla è da variare al registro immobiliare.
 
devi andare da un notaio che recepisca le modifiche apportate d'ufficio dal catasto e che trasmetta un atto di rettifica e precisazione alla conservatoria di competenza per l'aggiornamento.Di conseguenza tale atto è pubblicizzato ma va anche trasmesso al condominio.Comunque il notaio che scegli ti dirà il da farsi.
 
spett. Ing,, in effetti nel mio atto viene indicata la particella -xxx- con garage e corte esclusiva, solo chè, in virtu di questo errore, la corte esclusiva viene rappresentata sul lato Nord del garage( lato condominiale) , anzichè a Sud. Tale planimetria è stata depositata insieme all'atto al registro.
Dell'atto correttivo e o precisazione il Geom. che ha seguito le ricerche, me ne ha anticipato.
Mentre, secondo il parere di un Notaio, è sufficente che il catasto correga l'errore.
Sarà il caso che senta altri pareri Notarili????
Se poi l'atto correttivo o precisazione,,,, visto che l'errore l'ho ereditato dal precedente proprietario, chi se ne deve fare carico?
 
A mio avviso il catasto corregge l'errore con le dovute misure e posizionamento che aggiornano la posizione del mappale sul foglio catastale. Se nell'atto si fa riferimento a planimetria allegata e non vi è descrizione del bene con sua ubicazione, particella catastale, superficie, confini e quindi il disegno allegato diventa l'unico riferimento per l'atto allora la planimetria va sicuramente aggiornata. Se invece nell'atto si fa riferimento al catasto e l'allegato risulta solo una rappresentazione della proprietà è a mio avviso sufficiente la variazione catastale che, non probatoria della proprietà è invece probatoria per l'ubicazione e la superficie. in caso di successiva vendita è quindi possibile fare presente la situazione e aggiornare il tutto. Un secondo parere notarile è comunque cosa interessante. Consideri che io non sono un notaio e quindi potrei sbagliare. Comunque a mio avviso il notaio se non ha rilevato l'inghippo all'atto della vendita dovrebbe, a parte le spese di registrazione se dovute, farle il servizio gratuitamente ... ne va della sua professionalità.

Aggiunto dopo 3 minuti ....

una domanda ... ma è sicuro che non stia di nuovo sbaglaindo il catastoe che la sua corte no nsia effettivamente a nord?
 
sulla posizione da corregere nessun dubbio!!!sentiro un'altro notaio... sul da farsi!!!
grazie ,,, per le informazioni...saluti ,,,,
 

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