Roberto_1969

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti. Chiedevo un opinione relativamente a questo mio problema.
Sono proprietario di casa che è confinante con un terreno di altro proprietario. Sul lato ricadente di tale terreno esistono una porta e una finestra (regolarmente accatastate) che sicuramente risultano presenti dagli inizi degli anni 60. Il proprietario di tale terreno vorrebbe che io chiudessi tali aperture. Lui dice di avere un documento scritto a mano nel 1969 (non c'è una data precisa ma l'anno 1969 e non si sa scritta da parte di chi....) nel quale mio padre (deceduto nel 2012) prometteva di chiudere la porta e finestra ad una eventuale successiva richiesta del proprietario del terreno. Preciso che il proprietario del terreno al momento della scrittura privata del 1969 era un'altra persona (oramai deceduta). Tale documento non è stato assulutamente registrato. Sembra che ci sia indicati soltanto i nominativi di tali persone (tipo Mario Rossi e basta) e solo la firma in calce di mio padre oggi deceduto. Secondo voi: il proprietario del terreno ha delle possibilità legalmente di costringermi a chiudere porta e finestra? E poi non esiste un ipotesi a mio favore di una servitù di veduta per usucapione? E infine: quest'ultimo diritto non si trasmette anche agli eventuali successivi proprietari... Cioè il sottoscritto? Grazie della risposta.... Saluti. Roberto.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
"Chiudere" una porta e/o una finestra implica ottenere i dovuti permessi come se si volesse "aprire" dei nuovi fori...con la differenza che non è ammesso ridurre i "rapporti aero-illuminanti" di un ambiente.

"Promettere" di eseguire un'azione "vietata/illegale" è una promessa "nulla".
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
mi sembra di aver capito che porta e finestra non rispettano le distanze previste dal c.c. . Tuttavia il documento firmato da tuo padre diventa la prova che il fondo servente era a conoscenza della irregolarità delle vedute ed essendo trascorsi più di 20 anni dal 1969 senza aver imposto la chiusura delle vedute la servitù di veduta è stata usucapita.
E' altrettanto evidente che fosse stato imposta la chiusura delle vedute il locale avrebbe potuto essere dichiarato inagibile cioè non abitabile.
 

Gianco

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La chiusura degli infissi, indicati nella scrittura privata del 1969, ormai decaduta, essendo trascorsi i vent'anni senza esito, avrebbero provocato la verifica dei requisiti dei vani asserviti che se la superficie degli infissi regolari, residui, fosse scesa al di sotto di 1/8 della superficie del pavimento, li avrebbe relegati a locali di sgombero, non abitativi.
E poi non esiste un ipotesi a mio favore di una servitù di veduta per usucapione? E infine: quest'ultimo diritto non si trasmette anche agli eventuali successivi proprietari... Cioè il sottoscritto?
Ormai detti infissi hanno maturato il diritto di esistere ed il proprietario, tu, hai diritto di usufruirne con diritto di veduta e di transito, essendo trascorsi vent'anni dall'accordo sottoscritto da tuo padre.
 

marcanto

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Una porta che apre in una proprietà di altri a cosa ti serve, tra l'altro la porta di certo non ti autorizza ad entrare nella sua proprietà e tanto meno di transitarci.
E' comprensibile la finestra che ti serve per aria e luce .
I tuoi eventuali diritti non possono essere prevalenti a limitare la proprietà altri
 

griz

Membro Storico
Professionista
Una porta che apre in una proprietà di altri a cosa ti serve, tra l'altro la porta di certo non ti autorizza ad entrare nella sua proprietà e tanto meno di transitarci. E' comprensibile la finestra che ti serve per aria e luce . I tuoi eventuali diritti non possono essere prevalenti a limitare la proprietà altri
vero! una porta che di fatto ri permette l'accesso ad un'altra proprietà è un'incongruenza, di fatto questo accesso non ti è permesso sopratutto ti mette in condizioni di avere un problema col vicino, la finestra è una cosa diversa in quanto arieggia e illumina la tua casa e non si può intendere un accesso verso l'esterno, potresti, per mentenere i rapporti, chiudere la porta o trasformarla anche lei in una finestra. Mi viene da pensare che la situazione sia stata generata da una divisione delle proprietà operata con le aperture già esistenti e che quindi siano rimaste tali. Mi è capitato un caso simile
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
una porta che di fatto ri permette l'accesso ad un'altra proprietà è un'incongruenza, di fatto questo accesso non ti è permess

Nessuna "incongruenza" e non vedo perché si dimentichino certe regole:
cita delle "aperture" presenti fin dalla notte dei tempi (anche a catasto)...se suo padre avesse transitato nel terreno altrui avrebbe usucapito una servitù di passaggio.

Magari è una cosa che deriva per "destinazione del padre di famiglia".

In ogni caso resta un pezzo di carta inutile.
 

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