Fratello occupa casa abusivamente

[JERRY48]

AMEN!!!

 

[arciera]

Smack!

 

[JERRY48]

o

o

 

[Luigi Criscuolo]

Se poi un figlio vi uccide ricordatevi, nell'altro mondo, delle mie parole.

Io non ne ho avuti, può darsi che, con il carattere che mi ritrovo, mi ucciderà il figlio di qualche d'un altro.

O voi! Che le sparate grosse!

Calma trinchetto; qui se c'é qualcuno che si agita e che è enfaticamente presa dalla difesa del fratello di Rosalia sei solo tu.

 

[Rosalia Sette]

Sono contenta di aver tirato fuori tante opinioni. Avevo davvero bisogno di confrontarmi con pareri obiettivi.
Ringrazio chi ha colto il senso della mia posizione, che credo essere una posizione di buon senso, e comprendo la sig.ra Arciera ed il suo punto di vista di madre.
Io sono dispiaciuta per mio fratello, lo compatisco ma non ho pietà per lui, perchè non è diversamente abile, nè fisicamente nè mentalmente, è solo uno che ha capito bene come va la vita.
Non voglio fargli la carità perchè credo che la carità gli serve a ben poco (non si fa l'elemosina al terzo mondo ma gli si insegna a coltivare), e visto i numerosissimi tentativi di cui parlavo in passato ormai credo che vada lasciato a se stesso.
Purtroppo mamma non è della mia stessa opinione pur soffrendo e lamentandosi continua a sostenere di non voler vendere, non voler cacciare la compagna di mio fratello, non voler venir via dalla sua casa.
Seppure a malincuore ho deciso anche per il mio benessere mentale di soprassedere per il momento e vedere come le cose evolvono, intanto sto cercando di essere meno presente e risolverle meno problemi, a questo punto visto che vive e "vegeta" aggratis da mamma, che se ne occupi mio fratello, vediamo se ne è capace.
Vi ringrazio tutti per i consigli ed i pareri che mi avete dato, non sono più tranquilla, ma credo che una soluzione si troverà.
Alla sig.ra Arciera ribadisco che se mio fratello l'avesse meritata gliel'avremmo anche lasciata la casa, ma per meritarla dovrebbe far vivere mamma come una regina dopo tutti i sacrifici che ha fatto per lui da quando papà è venuto a mancare (ben 16 anni).
Di carità cristiana nel mio cuore nè ho tanto ed è solo per questo che sono arrabbiata, perchè non riesco a vedere mamma soffrire così e soffro dell'impotenza di non poter fare nulla.
Grazie a tutti
Rosalia

 

[arciera]

Per jerry: la terza, sessanta anni fa. Per Rosalia invece la risposta e' piu' complessa. Nella realtà io sono sempre stata al tuo fianco. So' che in questi casi, senza saperlo e senza avvertire nulla, possono capitare brutte malattie. Non si può combattere il proprio sangue. C'e' come un cordone ombelicale che ci mette in correlazione fisica. Questo e' valido per tutti. Solo quando tutto il possibile e' stato compiuto, allora siamo liberi davvero da quell'altro nostro sangue. Le religioni per non star li a spiegare cose inspiegabili, dicono di dover amare il prossimo come se' stessi. Innanzitutto non ci si guasta il sangue. Rimangono dei piccoli attriti nella tua carne che potrebbero farti ancora male. Il primo, il piu' importante: la compagna di tuo fratello e' la sua compagna. Non sta proprio ne' a te ne' a nessun altro sindacare. Se si comporta male non si deve proprio risponderle. Secondo: Stanno gratis dalla madre di tuo fratello. E allora? Ti devi dare una calmata davvero. Sono fatti loro. Terzo: Tu dici che tua mamma sta al freddo. Ti sei fatta avanti. Hai compiuto il tuo dovere. Falli cuocere nel loro brodo. Non soffiare sul fuoco. E starai tranquilla. Non ti ci mettere anche tu. Quarto: tuo fratello non ha capito niente dalla vita, se le cose sono come ci hai accennato. E' un uomo finito. E speriamo che non vi faccia piangere per la sua fine. E non preoccuparti. Quando sara' il momento avrai il tuo 33% della casa. Ora lascia proprio stare.[DOUBLEPOST=1386446793,1386446631][/DOUBLEPOST]Per Criscuolo: ma dai! Lo sapevi che le mie erano battute!

 

[JERRY48]

@arciera


Comunque ho capito di te: che non credi si possa diventare felici, procurando l'infelicità altrui.

 

[arciera]

Carissimo Jerry, siamo ormai troppo avanti con l'eta' per non capirlo. Piu' si diventa sensibili piu' si percepiscono i peccati sulla carne. Veniali e mortali. Quello che fa si che non si paghi subito tutto quel che si fa di male e' perché ci si trova di fronte un altro che fa del male al pari. Lasciato a se' stesso, senza poter dare sfogo al male, questo gli si ritorce dentro. E' assai semplice. Questo "effetto" lo si conosce talmente bene che la lentezza dei giudici, il cosiddetto lassismo moderno, insomma tutte questi nuovi ritrovati, non ultimo il colpire la figura del padre, sono decisioni volute dai nostri "pensatori". Reprimere o come in questo caso, lottare contro il fratello, si ottiene il risultato contrario. Non si può diventare felici procurando infelicita': e' davvero una decisione egoistica. I santi direbbero egotistica.