Francamente non è spiegato bene il meccanismo di ripartizione delle spese ed il sistema di riscaldamento.
Sembrerebbe che il condominio dove lei è andato ad abitare abbia optato per il sistema di riscaldamento che consente, in deroga alla normativa vigente, di tenere accessa la caldaia 24/24 facendola lavorare su due temperature: quella più alta (c.a 80°) sarebbe la temperatura di esercizio che rispetta le ore di accensione consentite secondo la zona climatica in cui è inserita la sua città; e quella più bassa, di mantenimento, (c.a 60°) in tutte le altre ore della giornata. Le caldaie che lavorano su due intervalli di temperature sono le caldaie a condensazione ed in genere c'è ne è una per ogni condomìnio. Tuttavia in certi condomìni hanno avuto la pensata di installare due blocchi di caldaie in modo da farle lavorare assieme nel periodo in cui il riscaldamente deve funzionare a regime, e mantenerne accesa solo una nelle ore in cui è consentito solo il mantenimento della temperatura.
I termosifoni presenti nei locali degli appartamenti dovrebbero essere tutti collegati all'impianto per riscaldare tutte le stanze degli appartamenti del condominio. Anche perchè chi opta per il riscaldamento 24/24 deve montare su ogni termosifone i contabilizzatori di calore in quanto il pagamento del riscaldamento sarà proporzionale al calore usufruito. Da come lei ha scritto sembrerebbe che il suo condominio disponga di due blocchi di caldaie e che nelle ore di mantenimento la caldaia accesa sia collegata ad un solo termosifone. Sembra pure che la ripartizione delle spese di riscaldamento siano basate solo sulla metratura degli appartamenti, quindi il discorso dei contabilizzatori di calore decade (ma in questo caso siete fuori legge); il calcolo dei millesimi di riscaldamento, che si applica dove non ci sono i contabilizzatori di calore, si fa tenendo conto per il 50% della cubatura dell'appartamento e per il 50% per il numero degli elementi radianti, delle loro dimensioni e della loro qualità (ghisa, alluminio ecc... ecc...).
Comunque i paragoni si fanno a parità di funzionamento: 100 mq con un termosifone a funzionamento ridotto si deve paragonare con 50 mq con un termosifone a funzionamento ridotto non a funzionamento pieno.
Anche il discorso dei pomodori è sbagliato prima di tutto perchè ci sono diversi tipi di pomodori: quelli da sugo sono più economici quelli da insalata sono più cari. All'interno della stessa specie di pomodori c'è la qualità (quelli che stanno diventando troppo maturi vengono venduti a meno) e la pezzatura (quella più grande costa di più). E' mai stato a fare un giro al mercato?