Esatto Basty, effettuare innanzitutto la verifica di “primo livello”, come la definisco io… Che poi quello che ho nelle mie mani è solo il file pdf che mi inoltrò mia cognata. Io la grafia l’ho attribuita a mio fratello al 99,99% (al punto che rinunciai pure a farla analizzare dalla grafologa che già avevo contattato sicurissimo che mia cognata, dopo quel suo ritrovamento a dir poco miracoloso, mi avrebbe poi inviato un testamento tarocco), però il mistero sul perché non me ne abbia mai parlato prima ed abbia anzi persino adottato una lunga serie di comportamenti che facevano seriamente pensare che non esistesse resta tutto. Ecco perché, dando pure per buono quello che mi ha inviato lei, resta tuttavia soprattutto da capire se esiste anche la relativa versione scritta a penna e nell’anno 2008 (io adesso non lo so se esistono tecniche, magari anche costosissime, in grado di ricopiare identicamente, tramite inchiostro ✍️, ciò che vi è riportato su di una fotocopia. Se sì, a meno che non chieda il disconoscimento che consenta di poter eseguire una analisi ben approfondita per provare a valutare la data di scrittura, sono fregato…). Come se non bastasse vi è poi forse pure un altro ostacolo. La grafia di mio fratello io ce l’ho risalente ai tempi in cui andava all’università, ossia circa una trentina di anni fa e quindi non so se può essere sufficiente a dimostrare che quella, eventualmente, non è la grafia di mio fratello. Voglio dire anche nella migliore delle ipotesi per me, ci potrebbe essere pure quest’altra difficoltà. Gliel’ho fatto ovviamente presente alla grafologa e staremo a vedere se e cosa, come mi risponderà …
 
il mistero sul perché non me ne abbia mai parlato prima ed abbia anzi persino adottato una lunga serie di comportamenti che facevano seriamente pensare che non esistesse resta tutto.
Scusa. Mi sembra un atteggiamento leggermente paranoico: è del tutto evidente che se non era a conoscenza dell'esistenza del testamento, è normale non ne avesse preso in considerazione l'eventualità. Come è normale adeguarsi quando lo avessere trovato.
Ti ha detto dove e come lo ha trovato?
dando pure per buono quello che mi ha inviato lei, resta tuttavia soprattutto da capire se esiste anche la relativa versione scritta a penna
Qui la tua fantasia fa voli pindarici. Che a volte la realtà superi la fantasia, può capitare.

Ma se hai in mano un testo scritto con grafia manuale corsiva, in file pdf, direi è una fotografia/digitalizzazione dell'originale. Che esiste per forza.

Non credo tua cognata sia una agente del KGB o della CIA, che magari sono in grado di fare dei sofisticati tarocchi.
 
Basty, quindi per te è del tutto evidente che alla domanda: “Ma come mai non me ne hai mai parlato prima? Tutte le nostre aspre discussioni partivano sempre dall’assenza di testamento”, lei se ne sia rimasta completamente zitta, incapace di proferir una parola che sia una”❓ 🤔 🙄 Come mai mi ha fatto trovare tutte le visure cambiate (da successione ex lege a successione testamentaria) e, invitandomi a compiere tutti i controlli del caso, mi abbia poi quasi irriso dicendomi che avevo voluto dar retta a quel mio amico che mi aveva detto che in una successione senza testamento, senza né genitori né figli avrei avuto diritto ad un terzo dell’eredità…Strana poi la circostanza che, nonostante io puntassi i piedi nel non voler accettare l’originaria successione ex lege che mi vedeva totalmente escluso, lei cercasse poi di donarmi comunque il garage spingendomi ad andare dal notaio. Secondo un legale se si fosse compiuta quella donazione io avrei dimostrato di accettare quella successione scriteriata. Inoltre il testamento di mio fratello porta proprio la data del compleanno di mia cognata, mi sembra alquanto singolare che poi non gliene abbia mai fatto parola dal 2008 al 2023… In più mio fratello è sempre stato “attento”, dopo la scomparsa de nostri genitori, alla mia situazione finanziaria (non ultimo mi voleva prendere un appartamentino a Roma -riferitomi ciò proprio da mia cognata-), al punto che già nel 2015, alla suddivisione dell’eredità dei nostri genitori, mi disse: “Se resti a Roma dando a me la nuda proprietà di questo immobile, io non lo posso affittare e poi non ti posso aiutare se hai problemi nella locazione con il tuo appartamento”… Pertanto mi pare singolare che poi, con un patrimonio notevolmente aumentato rispetto al 2008 mio fratello non me ne abbia voluta riservare neanche una microscopica porzione (e dire che sapeva benissimo che era prossimo alla fine, dato che con mia cognata affrontava discorsi assai tristi…). Boh, sarò malfidato io, ma la ricostruzione secondo me potrebbe essere questa: mia cognata, ben sapendo che ero facilmente “aggredibile” non avendo più mio fratello dietro a spianarmi sempre la strada, ha prima cercato di farmi accettare una successione ex lege che faceva acqua da tutte le parti (e dire che lei sosteneva essere esatta, che si era persino fatta aiutare da due esperti‼️), poi, vista la mia strenua resistenza, ha tirato fuori una “fotocopia” di un suo precedente testamento e buona notte ai suonatori….
 
non avendo più mio fratello dietro a spianarmi sempre la strada,
Pertanto mi pare singolare che poi, con un patrimonio notevolmente aumentato rispetto al 2008 mio fratello non me ne abbia voluta riservare neanche una microscopica porzione (e dire che sapeva benissimo che era prossimo alla fine

Ecco...nulla di personale...ma tu concretamente cosa hai fatto per tuo fratello?
Ti ritieni meritevole di un lascito ...ma se tuo fratello non ha disposto in tal senso non ti viene il sospetto che preferiva la moglie a te?

Quanto al far verificare l'autenticità di uno scritto...al giorno d'oggi diventa ancora più arduo.
 
Quindi non corrisponde a vero che se si accetta una donazione si ha come una sorta di accettazione tacita della stessa? 🤔 🙄 Beh, meglio, molto molto meglio così. Non sarò più costretto ad accampare scuse o a cercare di schivarla per evitare che ritorni sull’argomento… Comunque è sempre lo stesso di avvocato: il primo fattomi conoscere da un mio amico e di cui ho già precedentemente parlato…
Sai è difficile poter eseguire delle cose per mio fratello quando a lui gli riusciva sempre tutto benissimo. So però che se fossi morto io prima di lui tutto quello che avevo: (due appartamenti e quello che c’era sul mio conto) sarebbe andato interamente a lui. Interamente.. Inoltre sono continuati ad arrivarmi pensieri da mio fratello anche dopo la sua morte. Piccole sciocchezze ma che mi facevano chiaramente capire quanto egli abbia pensato a me sino all’ultimo istante (le ultime spedizioni manco me ne aveva parlato, così come dell’appartamentino che stava cercando di prendermi a Roma. Un appartamentino non proprio una sciocchezzuola. E quando mia cognata mi riferì questo suo ultimo desiderio mi venne un brivido perché di questo non me ne aveva mai assolutamente accennato… Voleva farmi proprio la sorpresona.. Poi, per carità, potrebbe anche essere proprio in questo la chiave di tutto ciò: aveva pensato ad un appartamento e non ce l’ha fatta in tempo perché la sua situazione è peggiorata drasticamente, chi può dirlo?).
Le ipotesi vostre, compresa quella del ritrovamento improvviso del testamento ventilata da Basty (a cui onestamente non avevo mai pensato prima) sono tutte percorribili, ma a me quello che dà da pensare è il comportamento adottato da mia cognata. Per voi è normale (tra parentesi per mia cognata non ho fatto assolutamente nulla, non vi sono manco vincoli di sangue eppure anche a me, come a tutti gli altri componenti della sua famiglia d’origine, dopo pochi mesi la sua scomparsa, donò, sia pure tramite un improprio bonifico, 10.000! euro. Alla fine ho ricevuto una quotina di eredità da mia cognata anziché da mio fratello, singolare anche questo 😄) ❓ Se mi avesse detto sin da subito che vi era il testamento che le assegnava tutto e non, come mi disse la prima volta che sfiorammo l’argomento successione che era la visura (ex lege) ad assegnarle la proprietà del garage (esibendomi la stessa, dopo che precedentemente le avevo detto che forse sarebbe dovuto andare in successione e che pertanto non si poteva probabilmente ancora vendere…) che si trova nella mia regione non avrei fatto assolutamente una piega, ma che poi abbia cercato strenuamente di farmi accettare la successione ex lege che mi vedeva totalmente escluso e che poi, dopo mesi, se ne esca così improvvisamente con il testamento fuori e senza spiegazione alcuna nonostante pure una mia domanda specifica sull’esistenza dello stesso qualche dubbio, qualche perplessità me la fa sorgere, ma evidentemente sarò io ad essere troppo malpensante su mia cognata, che vi devo di 🤷‍♂️...
 
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se si accetta una donazione si ha come una sorta di accettazione tacita della stessa?
La donazione, per essere valida, richiede necessariamente l'accettazione da parte del donatario.
Accettazione del bene donato, non un'accettazione di un'eredità da parte del donatario.
Invece il donante, attraverso la donazione, compie degli atti di disposizione sui beni ereditari, manifestando implicitamente la volontà di far propri tali diritti. Da tale negozio giuridico consegue, quindi, la sua accettazione tacita (o, meglio, presunta) dell'eredità.
 
Perfetto Nemesis, grazie mille sempre per la tua cristallina chiarezza 👍👍👍. Invece quell’avvocato, sul mio stupore a non accettare quella donazione, mi fece comprendere come che, se si fosse compiuto quel trasferimento di proprietà, io avrei come implicitamente accettato che un bene che era di proprietà di mio fratello fosse poi divenuto di mia cognata al punto da riconoscergliene la titolarità, senza obiettare nulla in fase di donazione (e di conseguenza andando implicitamente a convalidare tutta quell’originaria successione ex lege che mi vedeva totalmente escluso).
Quindi lo posso accettare tranquillamente e poi, con calma (non oltre i dieci anni dall’apertura della successione però :fiuu:) andare a verificare se almeno la copia depositata nella Cancelleria del tribunale di Roma sia graficamente identics a quella che mi inoltrò mia cognata inviandomi il testamento di mio fratello (che non sarà la prova del nove dal momento che si può valutare solo la grafia -e non magari approfondirne pure la presumibile data di scrittura…-, ma meglio di nulla) per poi eventualmente agire in caso di grafia differente…
 
Basty dato emerso dalle visure catastali poi trasformatasi, dopo il rinvenimento magico del testamento, in successione testamentaria («rettifica la trascrizione numero … del …»). e questo “aggiornamento” ovviamente è riportato su tutti gli immobili che erano di piena proprietà di mio fratello (il piano terra dell’appartamento in cui risiedeva con la moglie, più l’appartamento ed il garage ereditato dai nostri genitori)
 
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