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User_29045

Ospite
Con riferimento a un certo immobile, in presenza di:

a) IPOTECA GIUDIZIALE DERIVANTE DA DECRETO INGIUNTIVO (Maggio 2014) da parte del condominio;
b) ATTO ESECUTIVO O CAUTELARE VERBALE DI PIGNORAMENTO IMMOBILI (Novembre 2015) da parte dell'ex moglie del condomino.

quanto tempo il proprietario può rimanere indisturbato nell'immobile, continuando a non pagare le spese condominiali, il cui mancato pagamento dal 2012 è stato la causa di tutto questo?

E' la situazione che si presenta, visure alla mano, per un condomino.

Qual è il passo successivo? Scatta in automatico? Va sollecitato l'amministratore? Quest'ultimo attualmente pare contento che il condomino moroso ogni tanto gli dia qualcosa, e non pretende altro. A parte tentare di istituire un fondo straordinario per colmare il negativo.
 
Ultima modifica di un moderatore:
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User_29045

Ospite
Soprattutto, ciò che vorrei capire è cosa può fare il Condominio per rientrare in possesso dei soldi (diverse migliaia di euro) che il condomino moroso non paga dal 2012, questo alla luce del fatto che l'ex moglie gli ha fatto un pignoramento esecutivo o cautelare dei suoi immobili (e sembra quasi un favore che gli ha fatto!).

Quali sono i margini di manovra che il Condominio ha ancora, alla luce di tutto questo?
 

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