qualche altro contributo
Io non mi occupo e non ho esperienza di terreni, ma nel mio archivio fiscale ho trovato un articolo che ti può interessare.
Te lo riassumo:

A seguito abolizione di una agevolazione precedente, dal 2014 anche i terreni agricoli incolti sono tassati in base al reddito agrario.
Questa tassazione riguarda sia i proprietari, sia i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Questi ultimi (CD e IAP) hanno diritto ad una riduzione.

Forse per questo motivo il Caf ritiene che tu, pur non essendo né CD né IAP, sei tassata anche per il reddito agrario. Quest'ultimo dovrebbe essere indicato nella visura catastale del tuo terreno, assieme al reddito dominicale.

Tutto ciò se la norma in vigore dal 2014 non è stata cambiata successivamente.
Chiedi conferma al Caf o ad un commercialista.


Allego l'articolo in questione sperando ti sia utile.
(Fonte: IlSole24Ore NT del 07/05/2015)
 

Allegati

Certo, Nemesis, in linea generale hai ragione. Ma non nel contesto di questa discussione. Altrimenti che senso avrebbe disquisire su chi è agricoltore che svolge l'attività agricola nei propri terreni, agricoltore che svolge tale attività in terreni presi in affitto, etc. etc.? Sarebbe stato sufficiente dire semplicemente che al proprietario del terreno, in quanto proprietario, è dovuta in ogni caso sia l'IRPEF dominicale, sia l'IRPEF agraria!
 
Dici? E come si fa? Spiega meglio per favore. Questi terreni sono incolti almeno da quarant'anni.... Siamo quattro fratelli e i terreni li abbiamo avuti in eredità dai nostri genitori che erano agricoltori diretti. Loro da quando sono andati in pensione e diventati anziani non li hanno più lavorati, credo intorno al 1970. Sono deceduti papà nel 1999 e mamma nel 2004, entrambi all'età di 92 anni. Noi figli nella nostra vita abbiamo fatto tutt'altro mestiere e siamo tutti, eccetto uno, emigrati fuori dalla Sardegna. Da quando sono morti i nostri genitori abbiamo cercato di venderli, ma non ci si riesce perché questi terreni non sono buoni per l'agricoltura (i nostri genitori si sono sfiancati tutta la vita per un boccone di pane per la famiglia). Sono situati in alta collina, scoscesi e in alcuni punti rocciosi o con pochissima terra. Non bastando ciò, negli ultimi 40/50 anni la Regione li ha pure gravati da vincoli di ogni genere (paesaggistici, faunistici (salvaguardia del cervo sardo), geominerari, mare ecc. ecc. (macchia mediterranea, aria buona e profumata, paesaggio fantastico: ad ovest ti sembra di toccare il mare con un dito!). Ma non si riesce a venderle perché non è permesso farci nulla se non seminare sui sassi o pascolarci le le capre; pascoli erbivori adatti per le pecore o per seminarci qualcosa sono pochi. I pastori della zona hanno già le loro terre, nessuno ne vuole delle altre. Anche perché se vogliono possono mandarci ugualmente il loro bestiame a pascolare perché le terre sono libere, non recintate e comunque non c'è nessuno che possa controllare.
Noi fratelli li abbiamo sempre dichiarati nelle nostre dichiarazioni dei redditi. Nessuno ci ha mai detto che potevamo fare qualcosa per non pagarci le tasse, almeno quelle riguardanti il reddito agrario che non abbiamo mai avuto!
Eventualmente questa dichiarazione col modello 26 (?) in cui diciamo che i terreni sono incolti si deve inoltrare all'agenzia delle Entrate tutti gli anni? Poi mostrarne copia al CAF?.... Mi occorrerebbe capire meglio...
 
La dichiarazione come si fa e chi la deve fare? Avrà anche un costo... La vedo complicata perché i terreni sono indivisi e siamo quattro fratelli, di cui uno è morto l'anno scorso e ha lasciato due figli.
Si dovrà fare una dichiarazione per ogni terreno? Sono 19 mappali per un totale ci circa 50 ettari.
 
il reddito agrario che non abbiamo mai avuto!
Questo è chiaro: voi non siete mai stati né coltivatori diretti né imprenditori agricoli e quel terreno non è coltivato da lungo tempo.

Però secondo me il problema è un altro.

Guarda la visura catastale del terreno (se vuoi puoi postarla qui oscurando i dati identificativi e quelli dei proprietari).
Oltre al reddito dominicale c'è anche scritto il reddito agrario?

Se nella visura c'è il reddito agrario, come è probabile trattandosi di un terreno agricolo anche se di difficile coltivazione, ti devi concentrare su quello.
Chiarisci col Caf o con un commercialista se il proprietario non coltivatore è tassato su entrambi i redditi (dominicale e agrario) che risultano dalla visura catastale come scritto nel post #11.
 
Lo trovi qui:


A me non sembra utile al vostro caso, dato che non siete coltivatori e non dovete comunicare all'Agenzia delle Entrate la variazione della coltura.
Il modulo prevede anche la casella “In qualità di titolare di diritto reale” (nel suo caso proprietario).

Comunque mi farei assistere da un’associazione per compilare correttamente o come avevi già suggerito chiedere su un forum specializzato.
Inoltre, il terreno non coltivato continua a essere produttivo? Vedi Forum - Definizione incolto produttivo e variazione catast... - GeoLIVE
 

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