Un terreno fino al 2011 era classificato nel PRG come zona C (RESIDENZIALE), per il quale il proprietario pagava giustamente l'IMU.
Nel 2011, detto terreno è stato riclassificato nel nuovo PSA (Piano Strutturale Associato) come zona TDU (TERRENO DA URBANIZZARE).
A questo punto, il proprietario del terreno, presentando apposita istanza all'ufficio di piano, ha richiesto che lo stesso venisse cambiato in area edificabile come i terreni dei confinanti, che per effetti del nuovo strumento urbanistico hanno subito il cambio dalla vecchia zona C del vecchio PRG a zona TU B2 del nuovo PSA appunto.
Nonostante l'istanza sia stata pubblicata anche sul sito istituzionale dell'ufficio di Piano, formalmente non è mai stata modificata la cartografia del PSA, né mai è stata inviata alcuna comunicazione al proprietario interessato, il quale difronte a questo comportamento ha deciso di sospendere il pagamento dell’IMU per quell’area che fino a quel momento era edificabile.
Per di più, in questi anni il proprietario avendo la necessità di edificare mi ha incaricato di verificarne la disponibilità presso l’ufficio tecnico comunale, che di fronte alle mie richieste di fattibilità o meno mi ha sempre risposto dicendo che non essendo ancora stata modificata quell’area, per effetti del nuovo PSA va considerata come TDU (TERRENO DA URBANIZZARE) e che quindi non si poteva edificare (questo per via del fatto che il PSA in questione è stato adottato dal comune ma manca ancora il decreto Regionale di approvazione definitiva).
Oggi il proprietario si è visto recapitare dal comune la richiesta del pagamento dell’IMU arretrata, considerando quest’area non come indicata nel PSA ma come zona Residenziale.
Secondo VOI, il proprietario deve pagare o può far ricorso visto che è stato il comune stesso a cambiare la classificazione della zona in questione?!
Nel 2011, detto terreno è stato riclassificato nel nuovo PSA (Piano Strutturale Associato) come zona TDU (TERRENO DA URBANIZZARE).
A questo punto, il proprietario del terreno, presentando apposita istanza all'ufficio di piano, ha richiesto che lo stesso venisse cambiato in area edificabile come i terreni dei confinanti, che per effetti del nuovo strumento urbanistico hanno subito il cambio dalla vecchia zona C del vecchio PRG a zona TU B2 del nuovo PSA appunto.
Nonostante l'istanza sia stata pubblicata anche sul sito istituzionale dell'ufficio di Piano, formalmente non è mai stata modificata la cartografia del PSA, né mai è stata inviata alcuna comunicazione al proprietario interessato, il quale difronte a questo comportamento ha deciso di sospendere il pagamento dell’IMU per quell’area che fino a quel momento era edificabile.
Per di più, in questi anni il proprietario avendo la necessità di edificare mi ha incaricato di verificarne la disponibilità presso l’ufficio tecnico comunale, che di fronte alle mie richieste di fattibilità o meno mi ha sempre risposto dicendo che non essendo ancora stata modificata quell’area, per effetti del nuovo PSA va considerata come TDU (TERRENO DA URBANIZZARE) e che quindi non si poteva edificare (questo per via del fatto che il PSA in questione è stato adottato dal comune ma manca ancora il decreto Regionale di approvazione definitiva).
Oggi il proprietario si è visto recapitare dal comune la richiesta del pagamento dell’IMU arretrata, considerando quest’area non come indicata nel PSA ma come zona Residenziale.
Secondo VOI, il proprietario deve pagare o può far ricorso visto che è stato il comune stesso a cambiare la classificazione della zona in questione?!
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