Deny

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse non ci siamo capiti. I tempi tecnici per riattivare il contatore gas possono essere lunghi. Esempio, il 24 agosto il gas viene staccato. All'Enel mi hanno detto che il 29 agosto l'inquilina può già fare un contratto nuovo (non subito perché la pratica deve essere prima caricata). Il 29 agosto stipula il contratto, ma essendo un periodo a cavallo del mese, il tecnico esce il 6 o il 7 settembre per riaprire il contatore. Sono le tempistiche che mi hanno prospettato all'Enel e all'A2A. In questo modo l'inquilina rimane senza gas per ben 2 settimane.....
L'inquilina che non ne ha colpa, non vuole pagare l'affitto per le 2 settimane nelle quali non avrà gas. E' corretto? Il proprietario deve accettare di non essere pagato? In fondo non è colpa nè dell'inquilina nè del proprietario.
Spero di essermi spiegato bene questa volta ))
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
@Deny, la tua domanda è chiara.
Ti si può rispondere citando l'art. 1575 Cod.Civ. che stabilisce i doveri del locatore:
Art. 1575 codice civile - Obbligazioni principali del locatore - Brocardi.it
Il "pacifico godimento" della casa locata è impedito dalla mancata erogazione del gas.
Ma in quale misura? La casa non è proprio abitabile o c'è solo un disagio che grava sull'inquilino pur non impedendogli di abitarvi?
Temo che se non trovate un accordo dovrete rivolgervi al giudice. E probabilmente il costo (e i tempi) di una pratica legale supera di molto lo sconto chiesto dall'inquilino.

Tutto ciò non toglie che, a mio parere, il comportamento posto in atto da Enel non sia corretto, come scritto dalle persone intervenute su questo argomento.
 

Deny

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perfetto. La casa è abitabile, ristrutturata, bella, arredata, c'è luce e acqua, c'è tutto quello che occorre, mancherà solo il gas per 2 settimane circa. Del giudice non se ne parla, volevo semplicemente avere le vostre opinioni su quale sia la cosa corretta non solo dal punto di vista legale, ma anche umano. Ho proposto all'inquilina di fare lo sconto del 50% sull'affitto per il periodo in cui mancherà il gas, ma lei insiste di non pagare proprio niente (pur abitando nell'appartamento) nel periodo della mancanza del gas. In pratica se il gas non ci sarà per 2 settimane, lei mi pagherà non 400 euro mensili come da contratto, ma solo 200 euro. A me sembra più corretta la mia proposta (sconto 50%) perché comunque ci abita e usufruisce dell'appartamento anche se non c'è gas!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
A me sembra più corretta la mia proposta (sconto 50%) perché comunque ci abita e usufruisce dell'appartamento anche se non c'è gas!
Concordo con te.
La tua mi sembra una proposta ragionevole.
Supponendo che il riscaldamento sia autonomo a gas, in questo periodo non serve; a meno che la casa di cui parliamo si trovi in alta montagna!
Quindi il disagio consiste nel non poter cucinare (ma l'inquilina può usare un fornetto elettrico) e nella mancanza di acqua calda, giusto?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non avere l'acqua calda è sicuramente un disagio. Anche durante l'estate per molte persone, me compresa, è molto sgradevole dover fare la doccia fredda!
Però l'appartamento è comunque abitabile e la tua proposta mi pare equa. Speriamo venga accettata.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi spiace per l'inquilina, ma deve pagrare per l'intero il canone, altrimenti diventa morosa a sua volta. Avrebbe dovuto attivarsi lei per tempo pr fare le necessarie volture. Il proprietario in questo caso non c'entra e non deve entrare in un rapporto che riguarda esclusivamente l'inquilina e la compagnia di servizi, che non si può opporre alla richiesta di subentro\voltura
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'inquilina, ma deve pagrare per l'intero il canone, altrimenti diventa morosa a sua volta. Avrebbe dovuto attivarsi lei per tempo pr fare le necessarie volture
Come puoi affermare che l'inquilina non si sia attivata in tempo?!?
Normalmente un inquilino prima stipula il contratto di locazione col proprietario, e dopo si occupa delle volture delle utenze. Infatti i fornitori di gas e energia elettrica chiedono i dati catastali dell'immobile, che l'inquilino conosce solo dopo aver stipulato il contratto.

Da come è stato descritto il caso in oggetto, pare che l'Enel avrebbe comunque impedito la voltura a causa della morosità lasciata dall'utente precedente.
A me sembra che l'attuale inquilina non abbia alcuna colpa. Anche se avesse chiesto all'Enel la voltura il giorno stesso in cui ha stipulato il contratto di locazione, l'Enel avrebbe rifiutato (come spiegato nel post n. #6).
 

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