Con il 2013 e tutte le modifiche che interessano il sistema fiscale italiano l’opzione della cedolare secca acquista, per un certo tipo di contribuenti, maggior convenienza. Ciò è conseguenza dell’inalterate regole per tale regime fiscale e contestualmente del peggioramento delle conseguenze fiscali per la normale tassazione dei canoni di locazione. A cambiare le carte in tavola è stata la riforma Fornero che ha modificato l’articolo 37 del Tuir, in particolare il comma 4-bis. Tale modifica prevede che il reddito da tassare per gli immobili in locazione sia pari al maggiore tra la rendita catastale rivalutata e il canone di locazione ridotto forfettariamente del 5% e non più del 15% come previsto dalla normativa precedente. In sostanza, la somma imponibile da tassare risulta così incrementata determinando un aumento dell’imposta IRPEF da pagare sul canone di locazione a cui aggiungere, dove sono previste, addizionali regionali e comunali. In questa situazione è consigliabile per i proprietari di case in affitto la valutazione della cedolare secca come soluzione sostitutiva dell’imposta IRPEF.
Quali sono i miei benefici ed anche quelli del conduttore?
In base al tipo di contratto stipulato, libero o concordato, sarà possibile applicare l’aliquota del 21% nel primo caso, oppure del 19% nel secondo. Nei contratti liberi, l’importo del canone viene contrattato liberamente tra locatore e conduttore, mentre nei contratti concordati, i canoni sono prestabiliti, sulla base delle associazioni sindacali inquilini/proprietari territoriali.
Benefici per locatore e conduttore:
L'imposta dovuta nella forma della cedolare secca sostituisce:
* l'imposta sul reddito delle persone fisiche e le addizionali relative al reddito fondiario prodotto dalle unità immobiliari alle quali si riferisce l'opzione, nei periodi d'imposta ricadenti nel periodo di durata dell'opzione;
* l'imposta di registro dovuta per le annualità contrattuali o per il minor periodo di durata del contratto per i quali si applica l'opzione;
* l'imposta di bollo dovuta sul contratto di locazione.
Il conduttore non subirà aumento affitto e l'adeguamento ISTAT annuale.
Attenzione glielo devi comunicare con raccomandata la tua opzione per la cedolare secca, prima dell'inizio del contratto.
Oppure, dovendo fare tu nuovo contratto, la inserisci specificatamente la tua opzione.
Quanto deve essere l'importo massimo dell'affitto che dovrò presentare all'inquilino?
Potete liberamente stabilire voi l'importo dell'affitto, solo in caso di canone non concordato.
E' possibile ricevere un fac-simile del contratto con cedolare secca?
http://www.mondosi.it/file/Locazioneabitativo.pdf