griz

Membro Storico
Professionista
Se scrivo quest'ultima cosa, ovviamente non vera, non sarei passibile di rilascio di dichiarazione mendace ai sensi dell'art. 76 del DPR 445 del 2000? È scritto così nel modulo.
se l'immobile ha l'abitabilità, è censito in A/x evidentemente la dichiarazione non è mendace, sopratutto, com eproprietario non sei tenuto a conoscere tutta la normativa sugli immbili, preoccupati delle conformità degli impianti
Ah ah ah...: vedo che sei venuto della mia opinione.. (magari lo eri da sempre...) Ricordi che avevo detto anch’io la medesima cosa in altra discussione?
mi risulta di averlo già evidenziato in alcune occasioni
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In definitiva l'abitazione sanata con i condoni edilizi vari è regolare a condizione che non si richieda l'abitabilità che, poiché deve essere rilasciata dalla ASL, viene richiesto il rispetto delle norme sanitarie: quindi niente abitabilità. Ovviamente l'immobile è considerato regolare fintanto che non si interverrà per proporre varianti o modifiche.
 

Ducale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi ok presumo per i contratti di affitto 4+4, 3+2 e transitori. A nessuno frega niente. Non è possibile affittare per periodi inferiori a 30 giorni, in quanto o il Comune (quando si fa la comunicazione prevista al Suap) o la Questura (quando si richiedono le credenziali) potrebbero impedirmi, con provvedimento, di proseguire la tipologia di locazione in quanto, a prescindere dal condono, non avrei comunque i 28 metri quadrati e l'altezza interna che arrivi a m. 2,70, ribadite oltre che da normative igienico-sanitarie statali, da regolamenti regionali e comunali che disciplinano il settore ricettivo. Invece per tutte le altre tipologie, il problema non si crea, se non, ad esempio, nel caso di un inquilino che, richiedendo la residenza, offra la possibilità al vigile urbano, in sede di sopralluogo, di rilevare la situazione per come è e senza che lo stesso chiuda un occhio. Oppure se un vicino di casa segnala ai vigili cattivi odori provenienti dal locale. Oppure in caso di un guaio che succede in casa.
 

Ducale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi ok presumo per i contratti di affitto 4+4, 3+2 e transitori. A nessuno frega niente. Non è possibile affittare per periodi inferiori a 30 giorni, in quanto o il Comune (quando si fa la comunicazione prevista al Suap) o la Questura (quando si richiedono le credenziali) potrebbero impedirmi, con provvedimento, di proseguire la tipologia di locazione in quanto, a prescindere dal condono, non avrei comunque i 28 metri quadrati e l'altezza interna che arrivi a m. 2,70, ribadite oltre che da normative igienico-sanitarie statali, da regolamenti regionali e comunali che disciplinano il settore ricettivo. Invece per tutte le altre tipologie, il problema non si crea, se non, ad esempio, nel caso di un inquilino che, richiedendo la residenza, offra la possibilità al vigile urbano, in sede di sopralluogo, di rilevare la situazione per come è e senza che lo stesso chiuda un occhio. Oppure se un vicino di casa segnala ai vigili cattivi odori provenienti dal locale. Oppure in caso di un guaio che succede in casa. Opinioni diverse?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tempo fa un tecnico dell'ufficio urbanistica è stato di parere contrario. Si è spinto a dirmi che, a prescindere dal tipo di utilizzo che io voglia fare (affitti classici o brevi), una casa del genere, sicuramente non posso affittarla come abitazione, per mancanza dei requisiti minimi, a prescindere dal condono. E quindi mi sono fermato. Ora però comincio ad avere i miei dubbi su quella affermazione.
Piacerebbe anche a me saperlo. È proprio per questo motivo che ho aperto la discussione. Può una sentenza del Tar del 1996, cambiare quanto ottenuto con un condono nel 1993? Casomai, per il futuro potrebbe valere quella sentenza. Difficile trovare una risposta a questo quesito. È un anno che ci studio sopra, ma non ne sono ancora venuto a capo. Pare che la tutela alla salute prevalga su tutto...

Forse non si era capito il senso solo apparentemente ironico del mio primo post.

Tu hai condonato una "unità" e con questo ti sei fatto salvo da sanzioni or ripristini per abusi edilizi.
Ma se tale unità non risponde ai requisiti previsti per l'abitabilità o per le locazioni significa che tu non puo farci quel che vorresti.

Le normative "locali" solitamente sopravanzano quelle nazionali quando più restrittive.
Una "sentenza" non è Legge...ma può diventare "precedente" cui rifersi n caso di nuovo contenzioso.
 

Ducale

Membro Attivo
Proprietario Casa
" Non puoi farci quello che vuoi". Qundi, se è previsto, per legge, un divieto di utilizzare un immobile, seppur abitativo a seguito di condono, ma senza i requisiti igienico sanitarie relative alle altezze e superfici minime, cosa rischio,in pratica, io proprietario e l'affittuario nel caso in cui l'immobile sia stato locato con un contratto ad uso abitativo 4+4? Riferimenti normativi! Grazie
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto