ninetto

Membro Attivo
Ho saputo da altri che mio padre ha venduto un terreno senza farmi sapere niente.
Già ne aveva venduto un altro. I terreni in questione appartenevano a mio nonno ormai defunto.
Mio padre poteva farlo a mia insaputa,(io ho 30 anni, sono sposato , ho un figlio e non vivo con lui.)
Posso fare qualcosa per evitare che a poco a poco si venda tutta la proprietà senza farmi sapere niente? posso chiedere per legge qualcosa per quello che ha già venduto?
un saluto a tutti
grazie ninetto
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Se tuo padre è pieno propietario del bene può farne l'uso che ritiene più opportuno senza necessariamente dover rendere conto.
 

Salvatore Schiavone

Membro dello Staff
Concordo con Jrogin: se si tratta di vendita e non di donazione, non puoi fare nulla, perché sono beni di cui tuo padre può disporre liberamente, finché è in vita e nel pieno delle sue facoltà mentali. Se si tratta invece di donazioni il discorso è diverso, perché alla sua morte potrebbero essere impugnati per violazione della quota riservata ai legittimari, tra i quali rientra anche il figlio.
 

Leometra

Nuovo Iscritto
Il discorso strettamente giuridico si può fermare al fatto che il padre, nel pieno delle proprie facoltà mentali, è libero di disporre del bene.

Tuttavia gli obblighi che egli ha nei confronti dei legittimari non sussistono solo in caso di donazione: in caso di vendita non sono evidenti, in quanto si suppone che poi amministri con oculatezza il ricavato, sul quale i legittimari hanno comunque gli stessi diritti (aspettative?) che avevano sull'immobile venduto.

Purtroppo, però, sul ricavato è ben più difficile esercitare controllo, perché non tutto ciò che intende spendere uscirà con documenti tracciabili...

Spiace dirlo, ma per prudenza potrebbe esser bene esaminare l'eventuale opportunità di chiedere l'Amministrazione di Sostegno, con la consulenza di un Avvocato.
O due, nel caso in cui oltre all'aspetto civile ci sia il sospetto di fatti di rilevanza penale a carico di persone che stiano approfittando delle debolezze del padre.

Non lo auguro a nessuno, ma il rischio è concreto e va tenuto in considerazione.

Leonardo
 

Leometra

Nuovo Iscritto
Fino a quando ha integre le proprie facoltà mentali, non mi risulta alcun obbligo. Di legge.

Evidentemente un padre ha una sorta di "obbligo morale" di informare i figli; per una serie nutrita di motivi.

Ma se egli disattende quest'obbligo non vedo altro che due possibili cause: o i rapporti sono cattivi, o è sotto l'influenza di un condizionamento.

Nel primo caso lui è cosciente di ciò che fa, come pure lo sono i familiari con cui sussiste il contrasto. Se anche ne scaturisse una lite, sarebbe una condizione giuridicamente determinata.

Nel secondo caso, invece, i familiari che si rendono conto dell'intervenuto condizionamento, hanno a propria volta l'obbligo di tentare di tutelarlo.

Tentare. Perché la strada è estremamente dura, e decisamente penosa.

Leonardo
 

ninetto

Membro Attivo
Allora mio padre (è un esempio perché mio padre è morto da tanto tempo) potrebbe anche vendere la casa in cui vive ad uno dei figli lasciando gli altri a bocca asciutta?
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Allora mio padre (è un esempio perché mio padre è morto da tanto tempo) potrebbe anche vendere la casa in cui vive ad uno dei figli lasciando gli altri a bocca asciutta?
nel tuo esempio, se il figlio che acquista, paga con i suoi soldi non vedo dove sia il problema.
Di fatto si spoglia dei "denari" e si veste di un immobile. Viceversa il padre si spoglia di un immobile e si veste di "denari".
Il problema sussisterebbe se il passaggio dell'immobile avvenisse per donazione. In questo caso, alla morte del padre, i figli che ritengono lesa la loro quota di legittima potrebbero impugnare la donazione.
 

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