Gugli

Membro Attivo
mi è sorto un dubbio sulla possibilità di usufruire di una porzione di strada privata (circa la metà dall'inizio della strada con diritto di passo ma in realtà chiusa dall'ultimo lottizzante) da parte di privati propietari di una serie di villette che si affacciano a questa piccola stradina, sono circa sette, realizzate negli anni 50/60.
La particella su cui è stata realizzata la strada è rimasta di proprietà del venditore, nonno degli attuali proprietari che vorrebbero disfarsi di questo cespite, si parla di poco più di 200 metri quadrati ... cosa fare?
Sarebbe giusto inviare a tutti una raccomandata in cui si intende vendere o ritornare nella disponibilità mettendo transenne e altro ... (così facendo le auto non passano) Loro potrebbero ottenere l'usucapione ma ci vuole una sentenza del Giudice molto onerosa!
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Se è una strada di lottizzazione molto probabilmente doveva essere ceduta al Comune e dovrebbe figurate nelle planimetrie dello strumento urbanistico come pubblica
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Visto il periodo, non si tratta di lottizzazione, ma di frazionamento per la formazione di lotti edificabili con relativa strada che il venditore, mal consigliato si è tenuta intestata. Il tecnico che ha redatto il tipo di frazionamento avrebbe dovuto frazionare anche la semi strada antistante ciascun lotto in modo da poterla trasferire all'acquirente in proprietà ma gravata da servitù di passaggio e probabilmente dalle servitù relative ad acquedotto, fognatura, impianto elettrico, telefonico, gas.
Infine, i proprietari dei fondi dominanti non hanno alcuna necessità di usucapire anche perché con l'acquisto gli è stato dato implicitamente, se non esplicitamente il diritto alla servitù di passaggio. Per inciso l'usucapione si acquisisce con il possesso ultra ventennale a certe condizioni e non necessita del pronunciamento di un giudice, tant'è che il bene usucapito può tranquillamente essere oggetto di atto pubblico.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
sarà meglio lasciare le cose come stanno, il diritto di passo ce l'anno, ne usufruiscono da anni, pertanto acquisito, eviteranno di caricarsi di spese inutili, potrebbe anche venir rivalutata la rendita catastale per ogni singola costruzione
 

Gugli

Membro Attivo
... mi scuso per gli ulteriori dubbi...

"E ne fai sorgere a chi ti legge....la descrizione è "oscura" e imprecisa (nell'uso dei termini)."

ma la cosa è molto complessa visti i diversi eventi che si sono succeduti nel tempo provo a riepilogare:
- come dice Gianco (che ringrazio assieme a tutti gli altri) non è una vera e propria lottizzazione ma una vendita ad un costruttore che nel corso del tempo ha realizzato sette villette;
- il cespite riguarda il primo tratto di strada, circa metà, dove si affacciano i quattro proprietari frontisti, e che viene usata anche dagli altri tre proprietari;
- l'altra metà della strada, tratto finale, è del proprietario dell'ultima villetta che ha pensato bene di recintare la sua resede annullando di fatto un diritto di passo di quell'epoca su beni del medesimo proprietario.

(c'è da dire però che la vendita di questi terreni è stata effettuata nel corso del tempo e il tratto confinante con il suddetto proprietario che ha chiuso il passo è stata parzialmente espropriata dal comune per realizzare una strada ad uso pubblico...)

Il fatto è che quella porzione di territorio risulta addirittura edificabile e non ha senso che rimanga in capo a chi non la può utilizzare... l'idea in alternativa al coinvolgimento dei privati era quella di fare una proposta di acquisizione al Comune magari avanzando il diritto edificatorio su altro terreno di loro proprietà...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il proprietario che ha chiuso l'ultimo tratto di strada non dovrebbe averlo potuto fare perché generalmente il tratto in questione era destinato a servitù di passaggio per tutti i lotti interessati. Se non sono trascorsi i fatidici vent'anni potrete richiedere il pristino stato. Poi l'idea di poter sfruttare il volume è valida nel momento che esiste un proprietario che possa concordare con il comune l'utilizzo della volumetria corrispondente alla sua proprietà da utilizzare in ampliamento sul suo lotto. Difficilmente verrà permesso che tale volume possa essere trasferito in altro lotto staccato dalla strada o servitù in oggetto.
 

Gugli

Membro Attivo
Grazie per la risposta...
Ebbene il proprietario che ha recintato ha anche costruito a confine con il passaggio un edificio oramai semiabbandonato ... è così dal 2000! Anni fa ho avuto modo di parlare con il loro tecnico per chiedere spiegazioni, mi ha sbattuto il telefono in faccia dicendomi che poteva fare quello che ha fatto: costruire un casa sul bordo di quello che dovrebbe essere un passo carrabile (dico dovrebbe perchè credo che da lì un'auto non ci sia mai passata...) e chiudere il passo! Come dici tu è tutto da vedere...
Per il trasferimento di cubatura intendevo potersi avvalere della perequazione o compensazione di cubatura ... dovrei spulciare la legge che la introduce e vedere se del caso, certo è che a nessuno interessa modificare lo status quo ma un tentativo con l'amministrazione non sarebbe da escludere anche se la strada la vedo tutta i salita.... Grazie ancora
 

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