Laurara

Nuovo Iscritto
un saluto a tutti, mi sono appena iscritta e vorrei avere un vostro parere. Ho acquistato una casa, prima casa, nel dicembre 2008 e ho acceso un mutuo di € 40 000 a tasso fisso, pagabile in 10 anni. Ora nel mio palazzo si è deliberato il rifacimento del tetto e io mi trovo nella necessità di disporre di una liquidità di almeno 10000 euro. Posso aumentare la quota del mutuo? altrimenti, che fare? ho chiesto informazioni per un piccolo prestito ma il tasso è molto alto!!
grazie! :)
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Schematizzo la risposta:
A) Aumentare l'importo del mutuo, non è una questione in capo a noi ma della tua banca. Operazione non semplicissima e che comunque ti obbliga a tornare dal Notaio, con costi accessori.
B) La tua banca, esposto il caso, potrebbe darti un ulteriore affidamento in c/c a condizioni ragionevoli, proprio perchè già ha in garanzia il tuo immobile
D) Lo stesso condominio, dovrebbe poter accedere ad una forma di credito per poi spalmare il rientro delle spese in alcuni anni ai condomini.
E) Comunque un rifacimento del coperto, è una attività che ha un inizio e una fine in non meno di 8/12 mesi e quindi aspettati una dilazione dello stato di avanzamento lavori di questo genere.
Adriano Giacomelli
 
A

AlbertoF

Ospite
Il mutuo una volta fatto deve finire così. Non è possibile aumentare il residuo debito che ti rimane ancora da pagare perchè altrimenti devi rifare un nuovo mutuo: ,Avendolo contratto nel 2008,ed avendo già pagate alcune rate (non so se sono mensili o semestrali) ti accorgerarai che se sommi tutte le rate pagate come linea capitale hai rimborsato poco.
Questo per il fatto che le rate man mano che ci si avvicina alla fine del mutuo la quota di interessi diminuisce mentre la quota di capitale rimborsato aumenta.In sostanza hai pagato quasi tutti interessi e poco capitale e pertanto la parte di capitale ancora da rimborsare è ancora alta.(secondo me sono ancora circa 35.000 €).
Quindi dovresti fare un nuovo mutuo aumentato di ulteriori 10.000,andando incontro a nuove spese (notaio,istruttoria,forse la perizia tecnica può essere ancora valida,imposta sostitutiva,ecc. in totale 2000/2500 € circa)
Se tu fovessi scegliere l'opzione di cui sopra ti consiglio di allungare la scadenza (15/20 anni) perchè viene una rata più sopportabile. Inoltre tutti gli interessi li porti in detrazione sulla denuncia dei redditi recuperando qualche cosa.
Il ricorso a un piccolo prestito ha il vantaggio di essere veloce nella concessione ma lo svantaggio di esere un poco elevato nel tasso di interesse e di avere una durata ,di regola , di 5 anni con conseguente rata di circa 200,00 € il mese che se aggiunta alla rata del mutuo in corso possono diventare un impegno un poco gravoso.
In contrapposizione una unica rata è sempre inferiore delle due separate. Un mutuo di 45.000 in anni 20 comporta una rata mensile di circa € 270,00
Quindi secondo me una possibile scelta dipende sopratutto dalle tue attuali possibilità retributive,che conosci solo tu.
Eventualmente ,se il tasso è appetibile, non sarebbe da scartare neppure richiedere la cessione del 5° dello stipendio,ma sopratutto perchè si può rimborsare anche in 10 anni
Altre soluzioni non ne vedo
Ciao
 

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