agostino070740

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Mi pare di capire che eri stato nominato per coadiuvare l'amministratore poco esperto, ora c'è un altro amministratore, la tua mansione è stata riconfermata anche per questo amministratore e lui è d'accordo? Tra l'altro se anche tu fossi nominato consigliere non hai nessuna facoltà decisionale, al massimo puoi consigliare e controllare, null'altro, in pratica quello che potrebbe fare ciascun condomino.
L'unica cosa che puoi e potete pretendere è il rispetto delle ore di accensione del riscaldamento.
Ribadisco sono stato delegato dall'assemblea , in concerto con l'amministratore, alla gestione dell'impianto di riscaldamento compreso i rapporti con il terzo responsabile e conduttore, nonché programmazione degli orari di attivazione degli impianti perciò di fatto ho accettato l'onere di tutelare gli interessi dei condomini , vigilare e bloccare eventuali sprechi. Il quesito esposto mi è sembrato essere chiaro ma forse non ci sono riuscito. Tutte le notizie fornitomi sono a me già note , aspettavo indicazioni e approfondimenti tecnici . Grazie comunque e alla prossima.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
sincramente la tua risposta e le considerazioni di esplicita insoddisfazione per le risposte ricevute mi lasciano perplesso.
Tu dici " tutte le notizie fornitemi sono me già note,aspettavo indicazioni ed approfondimenti ."
Ma tu aprendo la discussione hai concluso con i seguenti quesiti

Quale è il vostro parere in merito alle ore di fornitura calore che dalle 05,30 alle 22 di fatto sono ben 16,30 ore (anzichè 14 max) e poi compete esclusivamente all'amm.re e non anche al Condomino delegato dall'assemblea?.

Sull'orario io ed altri ti abbiamo dato la più esauriente risposta che indicazione ed pprofondimento pretendi ?

Circa la competenza dell'amre non sono sicuro al 100% ma mi sembra d ricordare che una cosa è se l'assemblea delibera qualcosa cui l ammre deve ottemperare un'altra è se si limitano i poteri dell'ammre affiancandogli un terzo che mi sembra non sia consentito

Chiedo a "@condobip" di completare o corregermi.



sposta
 
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arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Tu sei stato nominato dall'assemblea. Hai questo mandato, hai questa responsabilità di fronte all'assemblea condominiale che potrebbe addossarti la colpa di non aver vigilato o peggio deciso e per questo, grazie alla tua inerzia, si è speso di più. Una bella responsabilità. Il problema sorge con l'amministratore in quanto "di concerto" ha poteri simili sulla caldaia. Vi è un chiaro conflitto di poteri e di attribuzioni di competenze. In queste competenze vuoi avere giustamente voce in capitolo, sia sugli orari che sulla gestione tutta. Io ti proporrei di stilare una circolare interna ai condomini in cui fissi quali sono i problemi e successivamente una raccolta di firme. Non hai avuto l'esclusività del mandato, ma una direzione collegiale. E si sa come vanno a finire le cose quando due sono i galli a cantare. L'amministratore ha gli stessi tuoi poteri su questo campo ed in più è amministratore.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Condivido con chi mi ha preceduto e desidero ribadire che @agostino070740 era stato nominato dall'assemblea, quando c'era un altro amministratore, poco esperto, ora è stato cambiato, e la carica avrebbe dovuto essere rinnovata anche per questo amministratore.
Inoltre c'è già un terzo responsabile, che probabilmente è un professionista, nel condominio dove abito c'è una ditta termoidraulica come terzo.
Ricordo inoltre che nel condominio c'era (prima della ditta) un condomino che gestiva la caldaia, il quale mestamente dal momento che è stata assunta
Inoltre segnalo questo articolo dell'Avvocato Alessandro Gallucci;
http://www.lavorincasa.it/articoli/in/condominio/riscaldamento-condominiale/
 
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adimecasa

Membro Storico
Professionista
Indipendente che si cambi amministratore o meno il delegato decade ad ogni assemblea, se non verrà rinominato
La mia domanda era, come diversificare il riscaldamento, in un condominio con negozi e uffici, avendo messo da poco le valvole termoregalatrici del calore:
piano terra una Banca, un bar, ed due negozi di vestiti, al primo piano un ufficio e il rimanente tutto abitativo residenziale circa 40 condomino.
chi lo vuole di mattino, chi di giorno, chi di sera, ma con le valvole non dovrebbe essere libero e sempre acceso, ognuno pesca quando vuole e se lo paga
 
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arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Non credo che si possa. Perchè altrimenti sarebbe sempre acceso e violerebbe la legge che impegna le caldaie con un numero preciso di ore. Le ore devono essere quelle, proprio per questo si litiga.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
litigare non vuol dire risolvere, il problema lo devo portare in assemblea, e lo devo risolvere prima almeno per quanto mi riguarda senza far litigare nessuno???? almeno spero
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Certo, ma almeno io non vedo la soluzione. Non è possibile la risoluzione di questo problema. Gli uffici chiudono alle 17/18, gli appartamenti si aprono alle 6/7 e si chiudono alle 8, quando aprono gli uffici, per riaprirsi alle 17/18 proprio quando questi chiudono. Già è difficile mettere d'accordo le famiglie residenti, con questa aggiunta poi...
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
avevo pensato di risolvere il problema con un divaricatore di calore per zone, e ad ore diverse, ma la caldaia deve essere sempre accesa, e qui mi rimane il problema
 

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