Buongiorno a tutti,
siamo nuovi del forum e sperando di avere indovinato l'area di discussione, chiediamo agli esperti a quali spese e/o sanzioni possiamo andare incontro per trasformare un locale C/2 (sottotetto) in A/2 (abitazione civile) con le problematiche che ora espongo.
Il locale in questione , di esclusiva proprietà e pertinenza dell'appartamento sottostante sempre di nostra proprietà , è posto all'ultimo piano di una palazzina a Partinico (PA) , si estende per 105mq ed ha un'altezza max di 2,95metri e min di 55cm , con accesso è indipendente tramite le scale condominiali.
Premesso che l'intera palazzina in questione nasce come successiva ad un altra affianco ,( quindi alla stessa altezza e con le stesse problematiche) , al momento del rogito nella mappatura catastale abbiamo trovato altre misure indicate ed esattamente : alt. max 220 cm min 30 cm.
Non avendo esperienza in merito e "giustificati" dal comportamento di altri proprietari che , come poi noi , hanno suddiviso l'interno ricavandone altri ambienti, io e mia moglie (comproprietari) non abbiamo fatto caso alla cosa.
Male , direte, perchè la "Legge non ammette ignoranza"....
Ed è per questo che ci rivolgiamo a voi sperando di capire come possiamo regolarizzare la cosa. Sappiamo benissimo che lo Stato e i Comuni non distinguono chi non può da chi non vuo' , per cui speriamo di andare incontro a spese che ci permettano di agire in base alle nostre disponibilità.
Se siete quindi a conoscenza di normative , decreti o leggi relative alle nostre zone , quali adempimenti dobbiamo attuare ?
E viste le nuove normative sulla sanatoria catastale , se dovessimo vendere l'immobile saremmo obbligati a regolarizzarlo? E cosa consigliate di fare per ottenere i prerequisiti adatti a tale trasformazione ? Ovviamente siamo interessati ai costi...........
Scusate se ci siamo dilungati così ma riteniamo il Vs sito un validissimo aiuto. Ringraziamo anticipatamente per il vostro contributo.
siamo nuovi del forum e sperando di avere indovinato l'area di discussione, chiediamo agli esperti a quali spese e/o sanzioni possiamo andare incontro per trasformare un locale C/2 (sottotetto) in A/2 (abitazione civile) con le problematiche che ora espongo.
Il locale in questione , di esclusiva proprietà e pertinenza dell'appartamento sottostante sempre di nostra proprietà , è posto all'ultimo piano di una palazzina a Partinico (PA) , si estende per 105mq ed ha un'altezza max di 2,95metri e min di 55cm , con accesso è indipendente tramite le scale condominiali.
Premesso che l'intera palazzina in questione nasce come successiva ad un altra affianco ,( quindi alla stessa altezza e con le stesse problematiche) , al momento del rogito nella mappatura catastale abbiamo trovato altre misure indicate ed esattamente : alt. max 220 cm min 30 cm.
Non avendo esperienza in merito e "giustificati" dal comportamento di altri proprietari che , come poi noi , hanno suddiviso l'interno ricavandone altri ambienti, io e mia moglie (comproprietari) non abbiamo fatto caso alla cosa.
Male , direte, perchè la "Legge non ammette ignoranza"....
Ed è per questo che ci rivolgiamo a voi sperando di capire come possiamo regolarizzare la cosa. Sappiamo benissimo che lo Stato e i Comuni non distinguono chi non può da chi non vuo' , per cui speriamo di andare incontro a spese che ci permettano di agire in base alle nostre disponibilità.
Se siete quindi a conoscenza di normative , decreti o leggi relative alle nostre zone , quali adempimenti dobbiamo attuare ?
E viste le nuove normative sulla sanatoria catastale , se dovessimo vendere l'immobile saremmo obbligati a regolarizzarlo? E cosa consigliate di fare per ottenere i prerequisiti adatti a tale trasformazione ? Ovviamente siamo interessati ai costi...........
Scusate se ci siamo dilungati così ma riteniamo il Vs sito un validissimo aiuto. Ringraziamo anticipatamente per il vostro contributo.