Rosa Dimaggio

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Proprietario Casa
Sinceramente non capisco perchè molte persone si sentano "attaccate" da qualsiasi frase altrui. Ho parlato di Milano perchè questa è la situazione che conosco, immagino che Roma per affinità in proporzioni, sia simile. Ma dagli altri post sembra che esistano, per fortuna città forse più piccole, più a dimensione d'uomo, dove non c'è bisogno di scapicollare per riuscire a fare le cose più normali. E il fatto è, caro Criscuolo, che magari ti devi rileggere tutto. Ho capito che hai un problema di "indifferenza" con i tuoi condomini, ma non è così per tutti. Il mio post, con due semplici quesiti, nasce proprio dall'esigenza contraria: è proprio perchè pensiamo che l'assemblea sia importante che vogliamo partecipare in più teste (e non deleghe) possibili, e se alle 18.00 le persone presenti sono tre e invece alle 20.00 potrebbero essere 22 (su 38 totali), questo significa qualcosa, direi. Inoltre, finora ce l'abbiamo sempre fatta, anche con mugugni e ritardi, la situazione è precipitata mostrando la sua debolezza in una situazione di criticità per la data immediatamente precedente al periodo natalizio, specie avvisando le persone solo cinque giorni prima. E per quanto riguarda il compenso, allora diciamo che la taglia del mio condominio è quella da 3.300 euro circa, tariffario milanese, visto che i preventivi che abbiamo chiesto ad altri possibili sostituti si attestavano attorno a quella cifra. Ah, e "forse non te ne sei accorta" non si può leggere"!
Detto questo, c'è ancora qualcuno a cui, per suoi personali problemi di varia natura e gravità, io debba giustificare ogni parola scritta? O possiamo tornare allo scopo del forum, e di questa sezione, nel caso ci fosse qualcuno che volesse chiarire i dubbi da me esposti? Grazie!
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
Sinceramente non capisco perchè molte persone si sentano "attaccate" da qualsiasi frase altrui.
Non è proprio così; io non mi sono sentito attaccato da nessuno, ho solamente scritto, magari con enfasi, quello che penso sul mondo delle assemblee condominiali da quando sono diventato proprietario dell'appartamento in cui abito e da quando ho ereditato un appartamento familiare. A proposito di quest'ultimo dai un occhio a quello che sto pensando così capirai, per associazione, dove si trova; alle assemblee di quest'ultimo io partecipo raramente ma delego mia sorella.
Quello che mi lascia perplesso è che, con tutti gli amministratori che girano a Milano, tu e tutti gli altri tuoi condomini vi lasciate tiranneggiare da questo amministratore: assemblee indette in orari e giorni scomodi. Cambiatelo, punto e basta; e se lui vuole sapere le motivazioni glielo dite. Voi siete i suoi datori di lavoro.
Per il tipo di attività che svolgo io conosco (a Roma) diversi amministratori professionisti che hanno tra gli 80 ed i 120 condomini da amministrare; uno, o meglio una, ne ha addirittura 192, ed oltre al marito ha altri due collaboratrici; tutti suoi dipendenti. Tutti, per evitare di dover rifare le assemblee, prima di indirle, avendo inquadrato la tipologia dei condòmini da amministrare, mettono degli avvisi nelle caselle della posta indicando date ed orari possibili.
Quello che volevo evidenziare nel mio intervento è che la maggior parte dei condòmini accampano sempre delle giustificazioni per non partecipare alle assemblee, anche se le convocazioni vengono notificate con 12 giorni di calendario di anticipo ed in orari serali tipo 20.30. In fondo essere proprietari di casa in condominio comporta come onere il dovergli dedicare 3-4 ore all'anno per l'assemblea.
 
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adimecasa

Membro Storico
Professionista
Rosa di maggio, cerca di fiorire e non pensare che l'amministratore sia un nemico da controbattere, cerca solo di fare il suo dovere bene o male che sia, se non va bene hai più si licenza altrimenti si sopporta, non tutti sono disponibili come ogni condomino vuole, o vorrebbe, la sua disponibiklità la deve dividere su tutti.
 

Rosa Dimaggio

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Come spesso ho già visto succedere in questo forum, molte persone non si limitano a rispondere alle domande che vengono poste da propietari ignari di diritto condominiale come sono io e pieni di dubbi, ma danno consigli su un più ampio spettro di questioni che non sono state proposte. Ma non sono state proposte perchè altrimenti si finisce per avere pagine e pagine di interventi fuori tema e che nessuno legge più, e si perde lo scopo originario. Inoltre le opinioni espresse si formano sull'esperienza propria e non su quelli che sono i fatti. L'amministratore non è un nemico? In questo caso si, fidatevi. Non mi metto certo qui a fare l'elenco di quello che ci sta combinando ormai da anni, è ininfluente ai fini delle risposte richieste. Cambiatelo punto e basta? E' un anno che cerco di far cambiare idea agli irriducibili, che però hanno i millesimi dalla loro parte. Anche qua, volete tutta la storia? Di favori e comode sviste? E anche quando raggiungessimo i millesimi per revocarlo, dobbiamo già avere un sostituto, altrimenti è come niente. Volete tutta la storia anche qua? Così vi fate un quadro reale. E' comodo sentenziare, sapere tanto bene cosa bisogna fare, peccato che poi farlo è un'altra cosa. Quanto al cercare di fiorire, penso che ci sia fatti l'idea che io sia una casalinga coi bigodini che l'unica cosa che conosce bene sono i prezzi del supermercato, e che al momento, stufa delle fiction, ha trovato nell'amministratore, innocente nella media, un nemico da combattere per movimentare le sue giornate. Niente di più sbagliato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sig.ra Prof.ssa per rispondere compitamente al suo quesito riportato qui sotto:
Ecco la domanda: l'amministratore non è tenuto a informare i condomini inviando una lettera in cui viene spiegato brevemente quello che è successo?
vada al sito e troverà la risposta dell'ufficio legale di una associazione del settore in merito (bastava digitare le parole giuste in un qualsiasi motore di ricerca):
http://www.confedilizia.it/Assemble...zione del relativo processo verbale -sito.pdf


nell'assemblea precedente (fatta il 7 gennaio....non vorrai mica scontentare la befana???) è stato messo a verbale (ma non votato) che alcuni condomini, tra cui io, chiedevano che la convocazione fosse spedita almeno 10 giorni lavorativi prima della data scelta e posticipata alle 20.00, questo perchè in molti rientrano dal lavoro tardi, ma vorrebbero essere presenti senza dover sempre delegare. L'amministratore non ne ha tenuto conto, però. Può farlo
Ma è una richiesta o un accordo? Se è una richiesta non c' é alcun obbligo da parte dell'amministratore (visto poi che ha la maggioranza dei millesimi suo favore) è la sua discrezionalità o educazione aderire alla richiesta. Se è un accordo e lui non ha ottemperato lo si licenzia. Cambiare un amministratore non è come progettare il ponte sullo stretto di Messina: di solito c'é un manipolo di tramanti che si organizza è che ha già pronto il nome di un sostituto

Se poi non ti va come sono fatti gli interventi dei partecipanti di questo forum cercatene un altro o consulta un legale.
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Se non puoi combattere i tuo nemico diventagli amico lo so è più facile a dirsi che a farsi ma almeno cosi avrai più opportunità.
Lancio una idea, visto che le discussioni nelle riunioni sono sempre come i forum ovvero si scantona si perde tempo ecc. perché non si creano dei contatti tra gli inquilini dove si discute? Si può arrivare ad un semi accordo e poi si va in assemblea per rendere tutto legale secondo i dettami della "LEGGE" è una idea che se si incomincia a parlarne porterebbe a riunioni più brevi e dai e dai si potrebbe anche utilizzare una sorta di PEC per fare le riunioni a distanza e in tempi differiti.
Se è fuori tema apriamo una discussione a riguardo per tirare fuori un qualcosa di buono?
 

Rosa Dimaggio

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E infatti, fra le innovazioni "incredibili" del condominio, mi sono pensata di fare delle riunioni informali nei locali della portineria, che sono liberi in realtà solo da poco più di un anno. La "convocazione" avviene tramite scambio di messaggio nelle cassette della posta o email (pochi indirizzi in realtà), e si sceglie il giorno, in accordo ma comunque dalle 20.30 in poi. E' così che siamo riusciti a parlarci, contarci e cercare nuovi candidati. Il fine, come dice Chiacchia, è arrivare in assemblea con i millesimi e con un nuovo amministratore già scelto. La difficoltà sta nei recalcitranti, ovviamente. E pensare che come "teste" a favore siamo più della metà, ma non arriviamo ai millesimi. Perchè è proprio vero, quando poi si è in assemblea, come nel forum, "si scantona e si perde tempo".
La sig.ra Professoressa (non lo sono ma mi ritengo onorata di essere percepita così) ringrazia ancora per i consigli ricevuti. E a chi non piacciono le risposte che riceve su questo forum, può sempre cercarne un altro perfettamente allineato a se stesso. A me questo forum piace! :birra:
 

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