Nemesis

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Come si calcola la leggitima e la disponibile in assenza di testamento?
Se la successione è, anche in parte, legittima, e vi è concorso di legittimari con altri successibili, le porzioni che spetterebbero a questi ultimi si riducono proporzionalmente nei limiti in cui è necessario per integrare la quota riservata ai legittimari, i quali però devono imputare a questa quanto hanno ricevuto dal defunto in virtù di donazioni o di legati.
 

Vehuel

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Nemesis... grazie... sto lottato con i cod civ intanto che aspetto il vostro "aiuto"
provo ad aiutarti ad aiutarmi:

esempio

coeredi 3

immobile - solo de cuius > Eventuale vendita 8000
coerede C+ De C > Conto + bfp 2000 + 500
LIBPOST > solo DC 1000
POLIZZA > Benef Cc 500

Solo uno dei tre ha reale vantaggio o no?
 

Vehuel

Membro Attivo
Conduttore
Che sono tutti legittimari. Qualcuno di loro ha ricevuto donazioni dal defunto? Se sì, deve conferire ai coeredi tutto ciò che ha ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente, salvo che il defunto non l'abbia da ciò dispensato.
il fatto di essere leggittimari cosa significa e cosa comporta...

donazionipenso che piu o meno nel corso della nostra esistenza in un modo o nell altro tutti e tre abbiano ricevuto.. anche se in modo diverso magari..
ma ad oggi con esempio che ho portato su.. fra cointestato o no cme si fa a capire se per legge si è lesi ( al di là delle cose morali purtroppo..non dal de cuius)...

grazie
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
il fatto di essere leggittimari cosa significa e cosa comporta...
sono chiamati così gli eredi ai quali il c.c. assicura una quota di proprietà (chiamata legittima) sulla proprietà del de cuius nel caso in cui questo lasci delle disposizioni sulle sue proprietà (testamento).
I legittimari sono il coniuge superstite, i figli di qualsiasi tipo ed in mancanza dei figli i genitori, se viventi, del de cuius.
Chi fa testamento non dovrebbe lasciare ai legittimari delle quote inferiori al valore della legittima; se lo fa, chi si ritiene leso nella sua quota deve ricorrere al giudice per vedersi rintegrato della porsione mancante di proprietà.
Se non c'è testamento le proprietà vanno in parti uguali agli eredi legittimi più prossimi con il criterio che il grado di parentela inferiore esclude quelli di grado superiore: cioè i figli del de cuius escludono i nipoti (figli dei figli), i fratelli del de cuius ed i loro figli (anche essi nipoti). Tuttavia i figli dei figli subentrano per rappresentazione in caso di premorienza del proprio genitore.
quindi nel tuo caso è importante capire quali sono le proprietà di tua madre, a quanto ammontano e chiedere il resoconto delle spese effettuate movimentando somme che erano nelle sue disponibilità: movimentazioni eseguite da terzi.
 

Vehuel

Membro Attivo
Conduttore
sono chiamati così gli eredi ai quali il c.c. assicura una quota di proprietà (chiamata legittima) sulla proprietà del de cuius nel caso in cui questo lasci delle disposizioni sulle sue proprietà (testamento).
I legittimari sono il coniuge superstite, i figli di qualsiasi tipo ed in mancanza dei figli i genitori, se viventi, del de cuius.
Chi fa testamento non dovrebbe lasciare ai legittimari delle quote inferiori al valore della legittima; se lo fa, chi si ritiene leso nella sua quota deve ricorrere al giudice per vedersi rintegrato della porsione mancante di proprietà.
Se non c'è testamento le proprietà vanno in parti uguali agli eredi legittimi più prossimi con il criterio che il grado di parentela inferiore esclude quelli di grado superiore: cioè i figli del de cuius escludono i nipoti (figli dei figli), i fratelli del de cuius ed i loro figli (anche essi nipoti). Tuttavia i figli dei figli subentrano per rappresentazione in caso di premorienza del proprio genitore.
quindi nel tuo caso è importante capire quali sono le proprietà di tua madre, a quanto ammontano e chiedere il resoconto delle spese effettuate movimentando somme che erano nelle sue disponibilità: movimentazioni eseguite da terzi.
Grazie Luigi C., comprendo tutto in parte.. Ad esempio su un immobile tutti alla vendita diviso tre ( spese notarili incluse, giusto?).. Ma su conti contestati.. Se il coerede percepisce alla fine molto di più.. Vale lo stesso ragionamento! Per donazioni a titolo di legge quindi cosa può essere ( escludendo immobili) ad esempio..
Ho fatto un piccolo esempio del asse ereditario in un post..
Siamo tre praticamente con futuri incassi davvero diversi..
 

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