aapro

Nuovo Iscritto
Forse è meglio realizzare la lista di noi proprietari gabbati dagli inquilini morosi,
suddiviso per località e richiedere all'aspirante inquilino l'autorizzazione
scritta per le opportune ricerche.
Si può fare?
 

aapro

Nuovo Iscritto
Forse è meglio realizzare la lista di noi proprietari 'vittime' degli inquilini,
suddiviso per località dettagliata.
Richiedere poi, all'aspirante inquilino, l'autorizzazione
scritta per gli opportuni accertamenti nelle suddette liste.
Ciò induce a scartare l'inquilino che si oppone (?),
a vantaggio e tutela degli inquilini dei sinceri (!).
Si raggiunge un minimo di deterrenza,
a tutto vantaggio del mercato.

Si può fare?

Grazie
 

Allen

Nuovo Iscritto
Usando il codice fiscale, che non è un dato sensibile poichè da esso non si può risalire al nominativo, si può redigere la famosa lista. Al momento dell'affitto di un immobile basta semplicemente controllare se il codice fiscale del futuro conduttore è inserito nella lista o meno.

Ciò si potrebbe evitare se, come in altri paesi avviene, bastasse un solo mese per mandare via l'inquilino.
 

umvesil

Nuovo Iscritto
Sono perfettamente d'accordo sulla soluzione prospettata di istituire un albo dei cattivi pagatori tramite codice fiscale. Di più. Si potrebbe istituire un albo NON pubblico, ma riservato solo ai soci aderenti alla associazione, " Proprietari buggerati" che gestirebbe l'albo: cioè un albo privato e non pubblico. Inoltre il conduttore dovrebbe, già in contratto, dare l'autorizzazione al trattamento dei suoi dati personali, come indicato da "modalgvr". Ci dovrà pure essere un modo per difendersi da chi sfrutta la legge sulla locazione e i ritardi della giustizia per vivere gratis in immobili non suoi.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Meglio sarebbe un registro degli sfrattati (ossia di destinatari di sentenze di sfratto esecutivo) gestito dai tribunali. Ci sarebbe una garanzia di imparzialità e rispetto della legge sulla riservatezza. Sarebbe un deterrente migliore.
 

umvesil

Nuovo Iscritto
Non sarebbe esaustivo: ci sono conduttori che "concordano" il rilascio dei locali bonariamente prima che il proprietario inizi la procedura di sfratto in cambio della rinuncia al credito. Non mi è mai capitato, in 5 sfratti esecutivi per rilascio di locali d'affari per morosità, di recuperare 1 euro né tantomento le spese legali. Cioè il danno e la beffa, considerato pure l'IRPEF su affitti non percepiti e le spese di registro e legali.
Mi dicono che all'estero non funziona così: in 30 gg. arriva l'ufficiale giudiziario che sequestra o pignora immediatamente quello che trova: toglie perfino le chiavi della macchina, se c'è.
Ma stiamo parlando di un altro mondo...Qui in Italia invece viene sempre tutelato prima il conduttore moroso e poi, con calma, forse, il proprietario.
A me è capitato perfino che un giudice (anzi una giudice) abbia dato i termini di grazia di 3 mesi a un conduttore moroso che occupava un mio locale deposito con un contratto tempo determinato di 12 mesi.
quando si sa che può essere dato solo per le locazioni abitative.
Umvesil
 

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